Energie rinnovabili, pro e contro. Giornata BioEcoGeo
BioEcoGeo organizza una giornata di discussione per capire quanto saremo in grado di utilizzare beni preziosi come il sole, il vento e il calore della Terra
BioEcoGeo organizza una giornata di discussione per capire quanto saremo in grado di utilizzare beni preziosi come il sole, il vento e il calore della Terra
L’agenzia di stampa Reuters ha pubblicato il factbox con le aziende coinvolte nella sua costruzione e gestione, oggi tutte co-responsabili del disastro ambientale nel Golfo del Messico. Transocean Ltd (RIGN.S)…
Pubblicati i bilanci dei principali produttori di petrolio. Il fatturato raggiunge cifre astronomiche ed è in constante crescita.
Torrey canyon, Exxon Valdez, Amoco Cadiz, Haven, Erika, Prestige… sono questi alcuni dei nomi della “flotta nera”, le petroliere che nell’ultimo trentennio, con i loro disastrosi naufragi, hanno creato un nuovo tipo di catastrofe, questa volta assolutamente artificiale: la marea nera. Coste imbrattate da onde marroni sollevate a fatica da un cupo mare calmo; uccelli
Deepwater Horizon: sempre più reale il rischio di una catastrofe ambientale. Il livello di emergenza è altissimo nel Golfo del Messico
Grazie ad un impianto fotovoltaico di 23 mila metri quadrati, la linea M1 della metropolitana di Milano viaggia ad energia rinnovabile.
Lamborghini Solare . Lamborghini inaugura la sua nuova strategia ambientale aumentando la sua potenza. Non delle auto, ma dell’impianto a pannelli fotovoltaici di cui s’è dotata: 1,4 MegaWatt di potenza installata. Questo enorme impianto fotovoltaico sui tetti delle catene di montaggio Lamborghini è solo uno dei primi passi per migliorare l’efficienza energetica e diminuire i consumi.
PlanetSolar è la più grande barca solare mai costruita. Silenziosa e ad energia pulita. Un catamarano di 30 metri di lunghezza coperto da 470 metri quadrati di pannelli fotovoltaici, con la forma di una razza. L’obiettivo è di percorrere i 40.000 km del tragitto con una velocità meda di 8 nodi, in 140 giorni. Niente
La casa del futuro si chiama ‘Casa Clima Futura’ ed è un prototipo in scala 1:1 a due piani della superficie di 400 mq. Per costruire edifici sostenibili.
Quanta voglia abbiamo di una casa calda e accogliente? Tanta. Ma senza consumare troppo. Il 10 e 11 novembre, il WWF ci ricorda cosa possiamo fare per risparmiare energia e passare un inverno all’insegna del tepore domestico.