Un nuovo, immenso, giacimento di petrolio. La Norvegia non abbandona le fossili
Dal nuovo giacimento, chiamato Johan Sverdrup, la Norvegia potrebbe estrarre quasi 3 miliardi di barili di petrolio. Di qui al 2070.
Dal nuovo giacimento, chiamato Johan Sverdrup, la Norvegia potrebbe estrarre quasi 3 miliardi di barili di petrolio. Di qui al 2070.
Ci sono voluti meno di due anni per costruire il parco eolico Taiba N’Diaye, il più grande dell’Africa occidentale. Le turbine alimentate dai venti atlantici invece, forniranno elettricità da fonti rinnovabili per almeno 20 anni. Realizzata da Lekela, compagnia con sede ad Amsterdam ma molto attiva in tutto il continente africano, la centrale eolica è
Il colosso mondiale del private equity BlackRock ha annunciato che spingerà le aziende che operano nel carbone e nello stoccaggio di combustibili fossili a uscire da questo settore. Una decisione che potrebbe cambiare lo scenario mondiale degli investimenti.
Secondo uno studio pubblicato su Nature Sustainability la chiusura di oltre 330 centrali a carbone in dieci anni e il passaggio al gas per la produzione di energia elettrica evitato l’emissione di 300 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Dopo 47 anni di attività la centrale nucleare di Mühleberg stacca la spina, entro il 2034 sarà completato lo smantellamento.
Un’indagine del New York Times rivela come negli impianti di estrazione di gas e petrolio del Texas ci siano fughe incontrollate di metano.
Un altro progetto di centrale cancellato, questa volta tocca al Senegal. Al suo posto arriva il gas, occasione mancata per lo sviluppo delle rinnovabili.
È finita l’era del carbone americana. Il paese, che fino al secolo scorso produceva la maggior parte della propria elettricità a partire da una delle fonti fossili a più alto impatto climatico, entro pochi anni potrebbe veder crollare l’impiego di questo combustibile. Non si tratta solo di una questione ambientale o di politica – si
In un anno e mezzo la Cina ha aumentato di 43 GW la capacità delle centrali a carbone, quanto basta per dare energia a 31 milioni di case. Ed è solo un segnale di una tendenza molto più vasta.
17 milioni di dollari da maggio 2018. È quanto hanno speso le compagnie petrolifere e le lobby del petrolio per acquistare spazi pubblicitari su Facebook e creare una narrativa falsata sui cambiamenti climatici e sugli impatti che i combustibili fossili hanno sulla crisi climatica. Sia attraverso i profili ufficiali che gruppi locali di supporto, si