Il Senegal cancella la costruzione della centrale a carbone di Bargny
Un altro progetto di centrale cancellato, questa volta tocca al Senegal. Al suo posto arriva il gas, occasione mancata per lo sviluppo delle rinnovabili.
Un altro progetto di centrale cancellato, questa volta tocca al Senegal. Al suo posto arriva il gas, occasione mancata per lo sviluppo delle rinnovabili.
È finita l’era del carbone americana. Il paese, che fino al secolo scorso produceva la maggior parte della propria elettricità a partire da una delle fonti fossili a più alto impatto climatico, entro pochi anni potrebbe veder crollare l’impiego di questo combustibile. Non si tratta solo di una questione ambientale o di politica – si
In un anno e mezzo la Cina ha aumentato di 43 GW la capacità delle centrali a carbone, quanto basta per dare energia a 31 milioni di case. Ed è solo un segnale di una tendenza molto più vasta.
17 milioni di dollari da maggio 2018. È quanto hanno speso le compagnie petrolifere e le lobby del petrolio per acquistare spazi pubblicitari su Facebook e creare una narrativa falsata sui cambiamenti climatici e sugli impatti che i combustibili fossili hanno sulla crisi climatica. Sia attraverso i profili ufficiali che gruppi locali di supporto, si
L’ultimo rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia evidenzia come le emissioni di CO2 cresceranno esponenzialmente se non si agisce immediatamente. Serve una grande coalizione di governi e investitori per evitare la catastrofe climatica.
Nonostante la promessa di abbandonare il carbone entro il 2038, il prossimo anno sarà messo in servizio il nuovo impianto Datteln 4. Ira degli ecologisti.
L’Europa potrebbe produrre quasi un quarto dell’elettricità con il solo fotovoltaico su tetto. A rivelarlo un recente studio pubblicato su Renewable and sustainable energy review intitolato “A high-resolution geospatial assessment of the rooftop solar photovoltaic potential in the European Union”. Al di là del titolo insolitamente lungo, l’analisi tenta di calcolare qual è il reale
La Danimarca ha approvato il passaggio sul proprio territorio del controverso gasdotto Russia-Germania, noto anche come Nord Stream 2. Di cosa si tratta.
Il carbone è destinato al fallimento economico. In Europa rischia un buco di 6,6 miliardi di euro nel 2019. E in futuro gli affari andranno sempre peggio.
Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia nei prossimi 5 anni ci aspetta una crescita del solare fotovoltaico da record grazie al basso costo della tecnologia.