In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
In Engadina per respirare energia pulita
Impianti di risalita a pannelli solari, impianti eolici, antiche centrali idroelettriche: benvenuti in Engadina dove il Clean Energy Tour vi porta alla scoperta della produzione di energia da fonti rinnovabili tra vette, laghi, celebri architetti, stambecchi e un hotel di lusso.
Quando l’elettricità, in Svizzera, era sconosciuta ai più, nella regione dell’Engadina già si facevano passi da gigante: nel Natale del 1878, nella sala da pranzo del Kulm Hotel di St. Moritz, fu accesa la prima lampadina elettrica del Paese; nel 1896, nella stessa cittadina, circolava il primo tram elettrico; nel 1910 sul massiccio del Bernina transitava la prima rete ferroviaria elettrificata della Alpi. E se un tempo la necessità era quella di poter disporre di elettricità, oggi l’ambizione è quella di produrre energia da fonti rinnovabili (dall’acqua al sole, dalla geotermia alla biomassa) e di utilizzarla nel modo più efficiente.
L’energia pulita dell’Engadina
È nato con questo scopo il progetto Clean Energy. Sviluppato in occasione dei mondiali FIS di sci alpino svoltisi a St. Moritz nel 2003 (che è diventato così il primo grande evento alpino ad impiegare principalmente eco-energia altamente certificata), oggi comprende, sul tracciato della pista del Corviglia, 180 pannelli solari che producono energia pulita sufficiente ad alimentare una salita della funivia ogni sei. Senza contare poi le facciate solari delle stazioni a monte e a valle della funivia del Piz Nair (la seconda vetta più alta della regione), un impianto eolico a 2.666 metri di altitudine, la più antica centrale idroelettrica svizzera sul lago di St. Moritz. Insomma, si tratta di un circuito in cui, dal fondovalle fino alle vette, si sfruttano in modo coerente diversi tipi di energia prodotta da fonte rinnovabile.
Il Clean Energy Tour
Se non ci credete, potete ammirare tutto questo con i vostri occhi: in poco più di otto chilometri da percorrere in due ore e mezzo di cammino passando da 1.770 a 3.056 metri di altitudine, il Clean Energy Tour vi porta alla scoperta di come viene prodotta l’energia pulita dell’Engadina. Si parte con la salita sul Piz Nair dove si possono vedere i pannelli solari: arrivati in cima alla montagna non dimenticate di salutare lo stambecco (una scultura che riproduce l’animale simbolo del Piz Nair) e di godere della vista sulla spettacolare piana dei laghi dell’Alta Engadina. Da questa altitudine potrete anche osservare le tappe che vi aspettano lungo il tragitto. Il tour prosegue, infatti, sul fianco del Piz Nair fino al Munt da San Murezzan, un tratto ripido come quello che porta poi a Corviglia. Qui s’imbocca il sentiero che passa da Sass Runzöl, costeggia singolari formazioni calcaree e arriva all’Alp Nova. Poco dopo si passa sotto la funivia del Corviglia e con un ampio tornante si raggiunge Chantarella. L’itinerario abbraccia anche Chesa Futura di Norman Foster, l’edificio dalla forma di una zucca che ospita diversi appartamenti e che il celebre architetto ha rivestito con 250mila lamelle di larice, albero simbolo dell’Engadina, che hanno un alto potere isolante e permettono di ridurre l’utilizzo del riscaldamento.
Lusso sostenibile al Badrutt’s
Dopo questa piacevole camminata non resta che concedersi i piaceri che tutta l’Engadina e in particolare St. Moritz offrono. Ma a questo punto non possiamo che andare alla ricerca di un lusso che sia anche sostenibile. Vi interesserà sapere allora che l’iconico Badrutt’s Palace Hotel utilizza un sistema di riscaldamento innovativo, con calore proveniente dal lago di St. Moritz. L’impianto copre circa l’80 per cento dell’intero fabbisogno energetico dell’albergo e, ogni anno, consente di ridurre di mille tonnellate le emissioni di CO2.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Incastonati tra le montagne, i laghi alpini sono una meta estiva per eccellenza. Meglio se raggiungibili solo con i mezzi pubblici.
Camminare (o pedalare) a passo lento tra natura e luoghi storici alla ricerca del silenzio. Si può in Umbria con il Cammino dei borghi silenti.
Sono 42 le escursioni guidate in programma per il 13 e 14 aprile in tutte le regioni del paese. Un’occasione unica per scoprire il territorio.
Vince il titolo di Borgo dei borghi Peccioli, in provincia di Pisa, un museo a cielo aperto di arte contemporanea dal nucleo medievale.
Quando l’arte trova “casa” nel paesaggio, possono nascere luoghi di racconto che vanno al di là delle opere stesse. Il risultato è spesso sorprendente.
Il Touring club italiano ha premiato 4 nuovi comuni del centro e sud Italia, portando così a 281 le località Bandiera arancione.
I nostri consigli su cosa vedere a Siviglia e scoprirla in modo alternativo per coglierne la meravigliosa unicità. Anche in inverno.
È una Spagna meno conosciuta quella del nord, che per questo può sorprendere. Andiamo in Aragona partendo dalla bella Saragozza: un breve tour a tre tappe.