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Equilibrio acido-base, cos’è e come si mantiene
L’equilibrio acido-base è uno dei meccanismi più importanti e delicati per la salute dell’organismo e il corretto funzionamento del processo metabolico, essenziale per mantenere il suo equilibrio (detto anche omeostasi). Vediamo insieme come mantenere l’omeostasi e garantirci salute, giovinezza e vitalità.
Cosa si intende per equilibrio acido-base
Questo vitale equilibrio, rappresenta l’insieme dei processi fisiologici che l’organismo mette in atto per mantenere un livello di acidità compatibile (o pH) con lo svolgimento delle principali funzioni metaboliche, ed è per questo considerato uno dei pilasti del benessere e della nostra vitalità insieme ad esempio alla temperatura, all’ossigenazione e alla glicemia. L’alterazione anche minima di pH, può influenzare negativamente l’attività enzimatica, e di conseguenza quella metabolica, determinando gravi squilibri e danni a livello cellulare e tissutale. Perché tutto funzioni al meglio nell’organismo è dunque importante conservare la giusta regolazione del pH all’interno e all’esterno delle cellule, così da garantire i complessi processi metabolici legati al mantenimento, al rinnovamento dei tessuti e all’eliminazione delle tossine. Discostarsi dal valore base di riferimento del pH pari a 7,41, quindi leggermente basico (o alcalino), significa modificare il corretto funzionamento e la velocità delle reazioni biologiche, che si può manifestare con uno stato di malessere dovuto all’accumulo di sostanze di scarto, infiammazioni croniche e altre patologie legate al metabolismo.
Le principali vie di produzione di un eccesso di sostanze acide da parte dell’organismo, sono legate alle reazioni metaboliche e al ricambio cellulare. Ma l’acidosi può aumentare anche in presenza di forte stress, intensa attività muscolare con produzione di acido lattico e di stress ossidativo, in caso di alimentazione scorretta o assunzione prolungata di farmaci.
Come mantenere un buon equilibrio acido-base
Le principali vie di eliminazione delle sostanze di scarto indesiderate, generate dal metabolismo sono gli organi emuntori, soprattutto reni e polmoni, sottoposti costantemente ad un intenso lavoro. Vien da sé che dobbiamo fare in modo di mantenerli in ottima salute e ben funzionanti considerata l’importanza del loro ruolo. Nell’eliminazione sono coinvolte anche le ghiandole sudoripare, quindi la pelle in generale e l’intestino. Tuttavia, per contrastare l’eccessiva produzione di sostanze acide, l’organismo attiva un meccanismo definito “sistema tampone”, che mette in campo l’acqua, l’anidride carbonica e i minerali calcio, magnesio, ferro, potassio e sodio che con il loro intervento sostengono un buon mantenimento del pH in equilibrio.
Il ruolo fondamentale per la protezione dell’equilibrio acido base è assegnato alla matrice extra cellulare o MEC, depositaria di importanti funzioni oltre ad essere il luogo in cui si forma il liquido linfatico: durante il giorno è in grado di assorbire le sostanze acide che poi rilascerà durante la notte, attraverso i reni e le ghiandole sudoripare.
Il suo “punto debole” è però la scarsa capacità di filtraggio attraverso i reni, pur avendo una grande possibilità di accumulo di sostanze acide nella sua rete. Quando si forma un deposito eccessivo di acidi nella matrice extra cellulare, entra in gioco il sistema biochimico detto “tampone”, che lavora oltre la propria capacità di tamponare gli acidi, rallentando così le proprie capacità , favorendo la condizione di acidosi cronica dei tessuti e dell’organismo.
Quali sono i fattori che provocano l’acidosi
Come fare per evitare tutti i problemi che l’acidosi può scatenare? Prima di tutto è importante conoscere quali sono i fattori, non pochi, che alterano l’equilibrio acido-base: tra questi, stress e vita frenetica, che fanno parte ormai della quotidianità di molte persone, così come pasti non equilibrati consumati velocemente al bar o l’assunzione di farmaci in modo costante e prolungato. Si aggiungano inquinamento, vita in ambienti chiusi, scarsa o, viceversa, eccessiva attività fisica. La chiave per ristabilire il giusto equilibrio acido-base è in primo luogo la correzione dell’alimentazione sbilanciata, in cui si consumano troppi alimenti acidificanti come la carne, i prodotti animali in genere, lo zucchero semplice , e in misura inferiore i prodotti da forno e i cereali soprattutto se accompagnati da bibite zuccherate o bevande alcoliche. Via libera invece ai cibi alcalinizzanti, quali frutta e verdura (anche se di gusto acidulo), cercando di non “sgarrare” troppo frequentemente con gli alimenti a rischio, cosa che si tende a fare, ad esempio, quando si è in vacanza e l’occasione di pranzare con cibi e bevande acidificanti non manca.
Utile per il ripristino dell’equilibrio acido-base, in ogni caso, è l’utilizzo di uno specifico e bilanciato integratore alimentare, che può essere d’aiuto non solo per chi ha “pasticciato” a tavola durante le ferie e al ritorno a casa vuole rimettersi in forma, ma anche per chi, in ogni momento dell’anno, vuole dare una regola alla propria alimentazione e un aiuto al benessere del proprio organismo. Il sostegno di un integratore alimentare ad hoc velocizza i processi fisiologici e il ripristino dell’equilibrio acido-base.
Le conseguenze dell’acidosi
Protrarre nel tempo uno stato di acidosi mette a dura prova l’omeostasi e sottopone l’organismo a uno stato di malessere generale. Cefalea, digestione difficile, sbalzi di umore, sonno disturbato , possono essere sentinelle che rivelano una possibile alterazione dell’equilibrio acido-base dell’organismo. Soprattutto se superiamo i cinquant’anni di età, dopo i quali il meccanismo di regolazione inizia a rallentare con conseguente accumulo di prodotti di scarto, l’acidosi può portare con sé invecchiamento precoce, stanchezza e malumore. Importanti possono essere i danni a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, che si manifestano con infiammazione, dolori articolari, squilibrio del metabolismo del calcio, crampi muscolari e ritenzione di acidi urici . Da non sottovalutare alcuni sintomi non sempre facilmente associabili al problema, come denti che tendono a cariarsi, alterazioni della pelle, delle unghie, malattie autoimmuni o dismetabolismi, alitosi.
Da segnalare che gli sportivi accaniti devono fare molta attenzione all’acidosi perché l’intenso lavoro muscolare non correttamente recuperato e l’assunzione non bilanciata di proteine, può sfociare in un importante squilibrio acido-base, con una progressiva diminuzione delle prestazioni.
Gli integratori alimentari aiutano?
Dieta e stile di vita equilibrati sono sicuramente insostituibili, ma possono essere insufficienti in alcuni casi. Pensiamo, ad esempio, ad uno stato di acidosi che si protrae da lungo tempo, magari da anni; l’integrazione specifica serve anche durante le diete ipocaloriche, fatte per perdere peso, oppure particolarmente ricche di proteine animali, nei periodi di intensa attività fisica e come coadiuvante durante cure farmacologiche e in presenza di malattie infiammatorie. La menopausa, infine, è un momento in cui è utile non farsi mancare il sostegno di un integratore di questo tipo, come supporto per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi.
Scegliamo bene: Gunabasic
Se vogliamo un prodotto di qualità, gradevole, efficace e privo di effetti collaterali, con la giusta concentrazione di sali minerali e di componenti vegetali , perfettamente bilanciato, dobbiamo affidarci a Gunabasic, l’integratore alimentare per il mantenimento dell’equilibrio acido-base messo a punto da Guna rispettando i principi della Nutraceutica fisiologica, campo di ricerca che caratterizza tutti gli integratori alimentari Guna.
Gunabasic vanta numerose caratteristiche che lo rendono ideale allo scopo. È perfettamente solubile e di sapore gradevole, con una concentrazione e una proporzione ottimale di minerali alcalinizzanti che non alterano in nessun modo la funzione di cuore e reni, e la pressione.
Ripristina naturalmente l’equilibrio acido-base dell’organismo e riduce sensibilmente i disturbi legati al suo squilibrio oltre a favorire la depurazione e il drenaggio dell’organismo. Nella sua composizione troviamo zinco e magnesio: il primo, indispensabile per le funzioni cellulari di tutti i tessuti, contribuisce al fisiologico metabolismo acido-base; il secondo, coinvolto in tutte le principali vie metaboliche, mantiene l’equilibrio elettrolitico essenziale. La presenza in Gunabasic dell’estratto vegetale di tarassaco favorisce l’azione depurativa dell’organismo, mentre carota e finocchio svolgono un’azione drenante convogliando le tossine mobilitate, rapidamente, verso l’esterno. Completano la formula tiglio e melissa, che in caso di nervosismo, sbalzi d’umore e insonnia possono dare un importante aiuto e estratto di bambù, ricco in silicio, un minerale essenziale per ristabilire il metabolismo osseo.
Come si utilizza e dove possiamo acquistarlo
Si consiglia l’assunzione di una bustina al giorno da sciogliere in mezzo bicchiere di acqua preferibilmente la sera prima di coricarsi e lontano dai pasti. Nei casi in cui la digestione è particolarmente difficile è possibile assumere una bustina subito dopo i pasti come decongestionante e rinfrescante. Gunabasic è privo di glutine e non contiene zuccheri aggiunti ma è dolcificato con la stevia, edulcorante naturale di ultima generazione. È disponibile in farmacia in confezione da 15 bustine al costo di 15.20 euro.
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