Il gatto deve essere accompagnato con intelligenza verso il fine vita. Ma basta poco per rendere la sua terza età più agevole e accettabile.
Erba gatta, tutto sulla pianta adorata dai mici di casa
L’erba gatta è una pianta della famiglia della menta che i gatti amano e che svolge molte funzioni benefiche. Conosciamola meglio con l’aiuto dell’esperto.
Si chiama erba gatta – o catnip per usare il suo equivalente inglese – ed è la pianta erbacea che fa impazzire di gioia i gatti di casa, una sorta di “droga” felina dagli innumerevoli effetti benefici e qualche controindicazione. Cerchiamo, perciò, di conoscere meglio questa magica erbetta con l’aiuto del dottor Valerio Ciarrocchi, medico veterinario, nutrizionista e riabilitatore vet per Ultima petfood.
Erba gatta, una passione felina
Il catnip, noto anche come erba gatta, erba gattaria, gattaia, menta dei gatti, è una pianta originaria dell’Europa. Appartiene alla famiglia della menta ed ha un aroma agrumato. Il suo nome in botanica è Nepeta cataria. I gatti ne vanno ghiotti e sembra che questa erbetta riesca a comunicare loro eccitazione e gioia. Gli effetti sono diversi, infatti, a seconda dei vari soggetti, ma hanno un denominatore comune: provocare felicità nel felino di casa. Una volta che il gatto è attratto dall’odore del catnip, lo annuserà, vi si strofinerà e potrebbe anche volerlo mangiare. I felini in contatto con l’erba gatta sembrano euforici, fuori controllo e desiderosi di giocare.
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Ma perché tutto questo? L’erba gatta contiene nepetalattone, un olio volatile (e quindi una sostanza naturale), la cui azione si avvicina molto a quella del feromone. Secondo la rivista Scientific American ha effetti sul 70-80 per cento dei gatti. Anche se alcuni la chiamano “droga per gatti”, questa erbetta non è assolutamente dannosa per i nostri amici a quattro zampe e riserva degli effetti importanti sul loro comportamento.
È un perfetto antistress nei momenti in cui il gatto è nervoso, per esempio dopo un trasloco o dopo una situazione di tensione che può aver vissuto a casa. Giocare con questa pianta può farlo sentire più rilassato per il resto della giornata. La piantina, inoltre, può essere utile se il gatto è pigro e non ama muoversi troppo. Costruire un tiragraffi o un albero per gatti con un po’ di catnip è sufficiente affinché il felino si senta stimolato al gioco e voglia muoversi.
Le controindicazioni e l’utilizzo pratico
È bene sapere, per quanto riguarda l’ambiente dove posizionare tiragraffi o giocattoli con l’erba gatta, che bisognerebbe evitare luoghi dove il micio potrebbe cadere e farsi male oppure oggetti fragili che potrebbe rompere giocando. Il livello di eccitazione del felino può essere così alto che non sarà in grado di controllarsi come fa di solito. In rare occasioni il catnip può causare vomito o una reazione avversa. In questo caso è probabile che il gatto sia allergico a questa pianta ed è bene parlare con il proprio veterinario curante.
Il catnip si può trovare in natura, in quanto la piantina cresce spontanea in vari luoghi: terreni incolti, pendii, siepi, argini, ruderi di vecchie case. L’erba gatta si può acquistare nei negozi per animali o in vivaio, dove ci sono anche semi da coltivare o piante. Nei pet shop, inoltre, si vende quella disidratata o in pastiglie, spray o gocce. Esistono persino dolcetti per gatti a base di catnip il cui effetto “felicità” è assicurato.
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