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Eric Clapton per tre volte nella Rock and Roll Hall of Fame
Nel 1992 con gli Yardbirds, nel 1993 con i Cream e oggi, 6 marzo 2000, come solista. Non una, ma ben tre volte è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame, ed è l’unico musicista che è riuscito ad ottenere un simile riconoscimento. Il suo nome è Eric Clapton. Ha suonato con gli
Nel 1992 con gli Yardbirds, nel 1993 con i Cream e oggi, 6 marzo 2000, come solista. Non una, ma ben tre volte è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame, ed è l’unico musicista che è riuscito ad ottenere un simile riconoscimento. Il suo nome è Eric Clapton.
Ha suonato con gli Yardbirds e con i Bluesbreakers di John Mayall e poi ha formato i Cream e i Blind Faith, solo per citare alcuni nomi. Dopo i gravi problemi con l’eroina, torna dal vivo il 13 gennaio 1973 al Rainbow Theatre di Londra, in occasione di un concerto organizzato dall’amico chitarrista Pete Townshend.
Eric Clapton già in quel periodo era uno dei maestri incontrastati del rock-blues (Jimi Hendrix a parte). E inoltre aveva già ricevuto il soprannome Slowhand, “mano lenta”, per il modo in cui accarezzava le note della sua chitarra elettrica. Mancava solo il successo commerciale che puntualmente è arrivato nel periodo solista prima con 461 Ocean Boulevard nel 1974 e poi soprattutto con Slowhand nel 1977, l’album di Cocaine, Lay Down Sally e Wonderful Tonight. Il suo nome rimarrà comunque sempre influente nella storia del rock, come testimonia la Rock and Roll Hall of Fame.
Forse gli manca soltanto di “diventare un monumento” con John Mayall e i suoi Bluesbreakers, ma dopo quel famoso disco del 1966 – Bluesbreakers appunto – ci aveva già pensato qualcun altro “a premiarlo” con una “scritta”: su un muro di Londra si leggeva infatti “Clapton is God” (Clapton è Dio). Mica male per un ragazzo che nel 1966 aveva appena 21 anni…
Leonardo Follieri
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