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Parchi, gole e cascate: nella regione di Berna per fare “un pieno di natura”
Formaggini di capra da gustare direttamente nell’alpe, passerelle artificiali per camminare lì dove c’era un ghiacciaio e un’escursione per vedere l’acqua che fa capitombolo.
Boschi sconfinati, prati incontaminati, fiumi e gole profonde. E ancora, animali in libertà, piante rare, bambini che curano capre: vi sembra il racconto del paradiso terrestre? Invece è la descrizione del Parco naturale del Gantrisch che con la sua omonima vetta si trova nel triangolo delimitato dalle città di Berna, Thun e Friburgo. Come molti altri luoghi della Svizzera, è un territorio che si può scoprire a piedi grazie a percorsi ben segnalati: c’è il sentiero panoramico, il sentiero in quota della Gürbetal, il percorso didattico naturale di Grasburg, quello che attraversa il paesaggio intatto di Brecca o quello nell’imponente gola dei fiumi Sense e Schwarzwasser.
Regione di Berna: prati, capre e notti stellate
Per le famiglie è perfetta l’escursione circolare Alp Birehubel: parte dalla fermata dell’autopostale «Gurnigel, Gantrischhütte» conduce all’Obere Gantrischhütte e, da qui, al piccolo lago di Gantrisch. Alla fine dei due chilometri percorsi tra prati e acque verdeblu si incontra la famiglia Mäder che con il giovane Adrian, 13 anni, produce un formaggio di capra che si può gustare direttamente all’alpe, a 1640 metri di altezza nelle Prealpi bernesi. Il formaggio è solamente una delle 200 specialità regionali contrassegnate con il marchio del Parco naturale del Gantrisch, delizie per il palato che rappresentano una produzione sostenibile per l’economia locale e la tutela del territorio. Per chi ai piaceri di gola preferisce fare un po’ di movimento, nella riserva c’è anche un parco avventura o il sentiero di arrampicata sul Gurnigel. E non andate via senza aver trascorso una notte nel parco: qui, l’assenza di inquinamento luminoso regala incredibili cieli stellati.
Dentro la gola del ghiacciaio
La regione di Berna nasconde altre bellezze naturali come la gola del ghiacciaio inferiore di Grindelwald. Un tempo ricoperta dal ghiacciaio, è oggi un capolavoro della natura agibile tramite gallerie scavate nella roccia e tunnel, dove si muovono scalatori e fanno capolino bunjee jumper. Per un’esperienza da togliere il fiato ci si può addentrare nella gola per un chilometro attraverso le passerelle artificiali che partono dall’Hotel Gletscherschlucht e conducono lungo le pareti alte oltre 100 metri. Non perdetevi il Museo dei cristalli che si trova all’inizio delle passerelle e che espone i minerali della regione e le aperture straordinarie i venerdì d’estate che permettono di visitare la gola di sera.
Il rombo delle cascate
Da una gola silenziosa e immobile, ecco l’acqua che scroscia e romba provocando un fremito al cuore. Un’altra escursione nella regione per immergersi completamente nella natura è la “via delle tre cascate”. Si parte dal porto di Bönigen e si giunge a quello di Brienz passando per Iseltwald: sono poco più di 17 chilometri che conducono a tre cascate imponenti nella zona di Interlaken. Chi è allenato può farli a piedi in una sola volta, altrimenti il percorso si può dividere in tre tappe (per fermarsi a dormire ci sono tantissime soluzioni) e ci si può spostare in battello, autobus o treno.
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