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Etiopia, imparare l’inglese cantando i Pearl Jam
Musica che regala speranze, musica come linguaggio universale. La musica ha il potere di unire culture anche molto distanti fra loro e, in certi casi, può servire come strumento di insegnamento. Deve averlo pensato Matt Westerberg, un volontario dell’organizzazione Peace Corps che insegna l’inglese in un piccolo villaggio del Tigrai, nel nord dell’Etiopia, attraverso le
Musica che regala speranze, musica come linguaggio universale. La musica ha il potere di unire culture anche molto distanti fra loro e, in certi casi, può servire come strumento di insegnamento. Deve averlo pensato Matt Westerberg, un volontario dell’organizzazione Peace Corps che insegna l’inglese in un piccolo villaggio del Tigrai, nel nord dell’Etiopia, attraverso le canzoni dei Pearl Jam e di altri gruppi rock statunitensi. Con l’aiuto di una collega, Westerberg ha realizzato un video dei suoi studenti che cantano “Even Flow” dei Pearl Jam.
Grande appassionato di rock anni Novanta, Matt Westerberg ha raccontato al sito musicale Alternative Nation di aver scritto quasi per scherzo, durante una delle sue lezioni, il coro di quella canzone alla lavagna. I ragazzini hanno cercato di impararlo, divertendosi come non mai. “Il giorno successivo – spiega il volontario – mi hanno chiesto di provare di nuovo. Dopo un po’ abbiamo affrontato l’intera canzone come uno strumento motivazionale quotidiano”.
La rivisitazione di “Even Flow”, inno generazionale del 1991 che contribuì all’ascesa della band di Seattle e a tutto il movimento grunge, doveva essere solo un gioco estemporaneo per i cento giovani etiopi. Cantando, invece, non solo hanno imparato l’inglese, ma hanno trovato fiducia in se stessi. Quelli che erano timidi durante l’anno sono diventati improvvisamente più sicuri e hanno partecipato con entusiasmo alla canzone e alle altre attività di classe.
Naturalmente tutti gli studenti dichiarano che “Even Flow” è il loro pezzo preferito dei Pearl Jam, anche se non è l’unica canzone che hanno imparato. Da “Under the Bridge” dei Red Hot Chili Peppers a “Enter Sandman” dei Metallica, la loro avventura musicale è appena cominciata. Nelle intenzioni di Westerberg quest’anno dovrebbe concludersi, neanche a dirlo, con una cover dei Foo Fighters.
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