
Riconoscere l’insieme per curare. Alla base della medicina olistica, l’identificazione di corpo, mente e spirito quali componenti di un sistema unificato.
L’eucalipto è l’albero dai mille usi con proprietà benefiche, specie se si usa l’olio essenziale. Dove si trova, come riconoscerlo e cosa cura.
L’eucalipto, Eucalyptus il nome scientifico, della famiglia delle Mirtaceae è l’albero maestoso originario dell’Australia, ma è la pianta è ormai diffusa in tutto il mondo con più di 600 specie. L’Eucalyptus si riconosce facilmente per il tronco dal classico aspetto “spellato” e dalle foglie lunghe e caratteristiche.
Favorisce la respirazione e combatte le infezioni. È un potente antisettico, antivirale e febbrifugo. La pianta dell’eucalipto è l’albero dai mille usi per la cura anche di malattie: l’olio essenziale che viene ricavato per distillazione dalle foglie giovani ha numerose applicazioni terapeutiche.
Ricorda subito i boschi e l’aria di montagna perciò non può che essere uno dei migliori oli stimolanti e antistress. In più, l’eucalipto aiuta a ritrovare la concentrazione, perciò si rivela molto utile come olio essenziale per massaggi tonificante: avrà un ottimo effetto energizzante su corpo e mente.
20 grammi di olio di eucalipto, 75 grammi di puro olio vegetale, un cucchiaio di Tween 80 (liquido giallo trasparente che si usa in farmacia per la preparazione di unguenti medicinali) da versare in una bottiglia scura e agitare energicamente. Basta una spruzzata di olio di eucalipto nell’acqua calda del bagno e i vapori che salgono dalla vasca liberano le vie respiratorie e stimolano la circolazione.
Un classico intramontabile, l’idea più diffusa di relax è quella di mettere i piedi stanchi a bagno in acqua curativa. Ottimo anche il pediluvio con l’eucalipto (Eucalyptus globulus); per prepararlo basta diluire in acqua tiepida (500 ml), e 20 gocce di olio essenziale di eucalipto.
Quella del koala accoccolato su un albero di eucalipto è un’immagine classica: infatti gli scienziati hanno scoperto che i rami degli alberi su cui i koala si riposano hanno una temperatura di oltre 5 gradi meno di quella circostante.
Il didjeridu – bastone suonante – è lo strumento principe degli nativi australiani, si tratta di un tronco d’albero generalmente eucalipto di varie dimensioni e lunghezza, svuotato dalle termiti che si nutrono delle sostanze organiche presenti nel midollo, ripulito dagli Aborigeni con ceneri ardenti, e decorato con disegni di argilla e ocra, usando complessi simboli totemici.
Può irritare la pelle se usato concentrato, e provocare nausea se lo si utilizza in modo eccessivo. In quest’ultimo caso sospenderne immediatamente l’impiego.
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