Dopo 60 anni di ricerche, è stata scoperta la mutazione genetica che tinge di ginger la pelliccia dei gatti.
Nascerà il primo database europeo di metodi alternativi alla sperimentazione animale
I metodi per fare ricerca scientifica senza sperimentazione animale esistono, ma spesso non sono noti. Per questo verrà istituito un database europeo.
Nel budget 2022 dell’Unione europea ci sarà anche spazio per il primo database pubblico che raccoglie i metodi di ricerca scientifica che non prevedono la sperimentazione animale. Una vittoria per le organizzazioni animaliste che da tempo chiedono a gran voce di coniugare le necessità della scienza con il rispetto di ogni creatura vivente.
Come funzionerà il nuovo database europeo
169,5 miliardi di euro in stanziamenti d’impegno e 170,6 miliardi di euro in stanziamenti di pagamento: queste le cifre del budget dell’Unione europea per il 2022, approvato dal Parlamento europeo mercoledì 22 novembre con 550 sì, 77 no e 62 astensioni. Facendo seguito a una proposta presentata dall’eurodeputata dei Verdi Eleonora Evi, è prevista una voce di spesa per la creazione di un database sui modelli sperimentali basati sulla biologia umana e metodi non animali (definiti dalla sigla Nams). Sarà pubblico, automatizzato e basato sull’intelligenza artificiale, per far sì che la comunità scientifica e i comitati etici abbiano sempre a disposizione tutte le informazioni sulle Nams di successo.
Quanto è diffusa la sperimentazione animale in Europa
Già dal 2004 l’Unione europea ha abolito i test sugli animali per i cosmetici come creme, saponi, shampoo e trucchi, un divieto che nel 2009 è stato esteso anche a ciascuno dei loro ingredienti. La direttiva 2010/63/Ue prevede di limitare al minimo la sperimentazione animale anche per fini scientifici, permettendola soltanto nei casi in cui non esiste un metodo alternativo soddisfacente.
Troppo spesso, spiega tramite una nota Eleonora Evi, questi metodi sono però “sconosciuti ai ricercatori e ai comitati etici preposti a verificare che l’impiego degli animali nei progetti di ricerca ‘sia necessario e insostituibile’”. Ne è la prova il fatto che nel 2017 ben 9,58 milioni di animali siano stati sfruttati per i test di medicinali a uso umano (61 per cento), farmaci veterinari (15 per cento) e prodotti chimici industriali (11 per cento). Con una nuova risoluzione adottata il 16 settembre, il Parlamento europeo chiede un piano d’azione per passare a metodi più etici e salvare milioni di vite.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Prevista per ora l’uccisione di 30 esemplari, ma i lupi a rischio sono 170, con “l’aiuto” della Convenzione di Berna.
Un emendamento rende più difficile fare ricorso e a stabilire i calendari, oltre a Ispra, sarà un organo politico. Le associazioni scrivono al Quirinale.
Il 10 dicembre è la Giornata internazionale dei diritti per gli animali. Animal Equality scende in piazza a Milano per dare voce a chi non ce l’ha, per fermare la sofferenza degli animali.
Il Comitato permanente della convenzione di Berna, ignorando i pareri del mondo scientifico, ha deciso di accogliere la richiesta da parte dell’Unione europea di declassare lo status di protezione del lupo.
Gli esemplari di lemuri e tartarughe erano stati prelevati in Madagascar e portati in Tailandia. Quindici persone arrestate nei due paesi.
L’animale era considerato pericoloso perché aveva seguito una persona e si era avvicinato ai centri abitati. Gli animalisti annunciano azioni legali.
Nuove immagini in un allevamento di maiali di un fornitore di Lidl rivelano condizioni inadeguate e violenze sugli animali. Dopo il caso dei polli, cosa ci vorrà per fermare la sofferenza?
Il west highland white terrier è un piccolo cane dal grande carattere. Selezionato in Scozia è diventato ben presto famoso in Europa e Usa