Art Encounters: il nuovo format di eventi di arte contemporanea aperti alla città sul tema della sostenibilità al Volvo Studio Milano da novembre 2019 a marzo 2020.
Al Volvo Studio Milano il 27 novembre parte Art Encounters, un nuovo format multidisciplinare tra performance, interventi sonori, esposizioni e talk dedicati all’arte contemporanea, promosso da Volvo Car Italia in collaborazione con l’agenzia Lightbox. A inaugurare il ciclo, la rassegna Six steps forward for one step back, all’insegna della sostenibilità ambientale, in linea con le attuali priorità di Volvo.
L’arte è uno dei filoni tematici sui quali è strutturata l’attività del Volvo Studio Milano, lounge bar, luogo d’incontro dedicato ai clienti, ma anche location chiamata a diffondere cultura in relazione al mondo dell’auto e ai valori forti del brand: sicurezza, sostenibilità e centralità della persona.
Il titolo della rassegna Six steps forward for one step back inverte in senso positivo la nota espressione della lingua inglese one step forward, two steps back (utilizzata per esprimere la difficoltà nel compiere una determinata azione) e dichiara l’obiettivo degli incontri, ossia quello di compiere un deciso passo in avanti, a dispetto di ogni incertezza, verso nuovi modi di vivere il nostro Pianeta in modo più sostenibile, creando un’occasione di confronto di idee sulla relazione fra arte e ambiente.
Ed è in quest’ottica che mercoledì 27 novembre, alle ore 19 al Volvo Studio Milano, inaugura il primo dei sei incontri previsti. Gli interventi successivi si terranno da metà gennaio a fine marzo 2020 e vedranno la partecipazione, tra gli altri, di: Armin Linke, Andreco, Giovanni Vetere, Lorenzo Balbi, Andrea Lerda, Angela Vettese, Threes, Giusy Pirrotta, Giorgia Severi, in un percorso a tappe verso Miart, fiera d’arte moderna e contemporanea, che avrà luogo a Milano dal 17 al 19 aprile 2020.
La prima artista chiamata ad aprire la rassegna è Matilde Sambo con il suo progetto multimediale intitolato Stato Sottile, a cura di Giulio Verago. L’artista veneziana, classe 1993, modificherà lo spazio in viale della Liberazione a Milano, attraverso tre componenti: l’installazione site specific Metempsicosi, realizzata con fogli di soia con cui reinterpreterà una vetrata di Volvo Studio, un intervento sonoro caratterizzato da una composizione di field recordings e la proiezione dell’opera video Fairy Cage.
Molto utilizzata nella cucina cinese, la soia è anche rinomata per la sua capacità di trasformazione: inizialmente molto elastica, si secca a contatto con l’aria diventando fragile e facilmente soggetta a rotture. Basta bagnarla per riportarla al suo stato originario: l’acqua, fonte di vita, ripristina la forza iniziale del materiale. La soia e la sua fragilità si ricollegano così alla “cura”, tema ricorrente nella ricerca dell’artista: per Matilde Sambo, sostenibilità significa proprio prendersi cura del Pianeta, trovando forme di azione che non incidano su di esso. Il video screening di Fairy Cage (2018) offrirà, invece, uno spunto di riflessione sul fragile equilibrio del rapporto tra uomo-natura.
Tra i valori principali che Volvo sostiene e porta avanti da sempre, la sostenibilità si presenta di certo come una domanda aperta a cui gli artisti protagonisti di Art Encounters sono chiamati a stimolare una riflessione comune e a proporre un diverso punto di vista sulla realtà e sul tema della sostenibilità.
L’ingresso è gratuito con registrazione fino ad esaurimento dei posti al link.
Al termine della performance verrà offerto un cocktail al pubblico partecipante.