Con Atm Manifesto – Storie, Viaggi e Design, l’azienda apre per la prima volta il suo archivio storico presentando le sue campagne di comunicazione.
Con Atm Manifesto – Storie, Viaggi e Design, l’azienda di trasporto pubblico milanese Atm apre per la prima volta il suo archivio storico presentando in esclusiva materiali che raccontano il forte e reciproco legame fra l’azienda e la città di Milano. La mostra gratuita è in programma da sabato 23 novembre a domenica 12 gennaio all’Adi Design Museum di Piazza Compasso D’Oro a Milano.
Atm Manifesto, curato da Matteo Pirola, è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa.
All’esposizione hanno contribuito anche diversi archivi esterni che hanno fornito il loro materiale, come la Fondazione Franco Albini e Bob Noorda / Noorda Design.
La mostra si inserisce in un luogo carico di simboli per Atm
La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perché si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’Adi Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda.
A pochi passi dalla piazza, in via Messina, c’è lo storico deposito tranviario di Atm dei primi del Novecento mentre di fronte si trova la Fabbrica del Vapore, edificio che conserva ancora oggi nei fregi richiami ai tram, in quanto sede della Carminati Toselli & C., dove sono stati costruite le prime vetture Carrelli Milano 1928.
Campagne di sensibilizzazione, uno specchio dei tempi
Atm Manifesto dà la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative e di sensibilizzazione, che rivelano un’azienda in dialogo con la città sui temi sociali e di attualità.
Oltre alla selezione di manifesti, la mostra espone oggetti del patrimonio storico iconografico di Atm, restituito alla collettività dopo un importante lavoro di recupero e conservazione: dai biglietti ai materiali promozionali, dalla documentazione tecnica e amministrativa alle immagini del fondo fotografico, dichiarato bene culturale di notevole interesse storico dalla soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia.
Il percorso espositivo
Le diverse sezioni dell’esposizione propongono una lettura da differenti angolature.
“Sui binari del rispetto” esplora le campagne di sensibilizzazione sociale con i consigli e i messaggi sulle buone maniere.
“Creatività in movimento” celebra le collaborazioni con scuole, studenti e grandi artisti e creativi del calibro di Bruno Munari, Emilio Tadini, Chin Hsiao, Enrico Baj, Mimmo Rotella. Dai laboratori didattici con le scuole primarie a cura di Munari, per esempio, nacquero le iniziative “Decoriamoibus” del 1987 e “Decoriamoitram” del 1988.
La sezione “In città con ogni mezzo” propone le campagne con le quali Atm ha promosso la mobilità alternativa, dai parcheggi al servizio di sharing BikeMi.
“Non un semplice tram” celebra invece uno dei simboli della città di Milano, il tram Carrelli, conosciuto in tutto il mondo ed entrato proprio quest’anno nella collezione permanente del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia.
“Valori a bordo” ricorda le campagne e le iniziative con cui Atm ha messo in primo piano il rispetto e l’attenzione verso le persone della comunità in cui opera, dal suo personale ai passeggeri che ogni giorno utilizzano i mezzi di trasporto per spostarsi in città.
La sezione “Oltre Milano” racconta il ruolo internazionale dell’azienda che a Copenaghen gestisce dal 2008 l’intera rete metropolitana e a Salonicco, dal 2023, è responsabile della nuova metropolitana, la prima a guida automatica in Grecia, che verrà inaugurata nei prossimi giorni.
E poi ancora la genesi e gli sviluppi del logo Atm, un approfondimento su Attilio, mascotte e prototipo del tranviere milanese, e un’ampia area dedicata al sessantesimo compleanno della M1, con foto storiche sui cantieri che hanno rivoluzionato la città e sui treni in uso. Esposti anche alcuni materiali inediti provenienti dalla Fondazione Franco Albini e dallo studio Bob Noorda / Noorda Design sul progetto degli allestimenti e della segnaletica metropolitana.
L’iniziativa si inserisce nel calendario della XXIII Settimana della cultura d’impresa, promossa da Confindustria e in collaborazione con Museimpresa, di cui Atm con il suo archivio storico è entrata a far parte quest’anno. L’azienda ha reso fruibile al pubblico un’ampia selezione di materiali con una nuova sezione dedicata alle campagne di comunicazione.
Atm Manifesto è dunque un’occasione per scoprire la storia di Milano e del suo trasporto pubblico.
Oltre alla Fondazione Franco Albini e Bob Noorda / Noorda Design, hanno contribuito gli archivi di Fondazione Pirelli, Fondazione Corriere della Sera, Archivio MM Spa e Collezione Minici Giovanni Luca.