A Cibus Parma, il 2 settembre alle h 14.30 nella Sala Pietro Barilla, Mutti presenta il suo primo bilancio ambientale
Prendere il meglio di un business tradizionale e renderlo sempre più un settore ad alto tasso di innovazione sostenibile. È questa la sfida che Mutti, storica azienda di Parma specializzata nella lavorazione del pomodoro, vuole raccogliere. Prendendo le mosse dal suo primo bilancio ambientale, che verrà presentato a Parma, nel contesto del salone internazionale dell’alimentazione Cibus, il 2 settembre alle h 14:30 presso la Sala Pietro Barilla.
La presentazione, che vedrà la moderazione di LifeGate in qualità di media partner, prevede la presenza di Francesco Mutti, amministratore delegato dell’azienda, Ugo Peruch, direttore servizio agricolo e Giorgio Lecchi, direttore industriale di Mutti. Accanto a loro, alcuni dei partner che hanno contribuito alla redazione del bilancio: per Wwf Italia Andrea Agapito Ludovici, responsabile acque e progetti sul territorio e per e-Novia Vincenzo Russi, Ceo.
Entrambi illustreranno due tra i progetti più significativi messi in atto dall’azienda di Parma.
Il primo bilancio ambientale di Mutti ha infatti una caratteristica particolare: è partecipativo, ossia costruito attraverso il racconto degli stakeholder che hanno affiancato l’azienda e hanno contribuito in prima persona alla realizzazione degli obiettivi ambientali perseguiti.
La sostenibilità, infatti, non è un viaggio in solitaria. È un percorso che diviene tanto più efficace quanto più l’azienda riesce a coinvolgere i propri stakeholder, che ne diventano protagonisti. CNR, Scuola Sant’Anna di Pisa, Wwf Italia, Hort@ – Spin Off dell’Università Cattolica, Ente Parchi del Ducato, sono solo alcuni dei “compagni di strada” che hanno messo a fattor comune il proprio spirito innovatore in ambito ambientale.
Negli ultimi anni, Mutti ha infatti avviato varie iniziative per monitorare la propria impronta ecologica e mitigare gli impatti del suo agire quotidiano, come dimostrano le performance che verranno illustrate nel talk.
L’importante crescita dell’azienda, che negli ultimi cinque anni ha raddoppiato i volumi di pomodoro trasformati, e la forte spinta a rafforzare la sua presenza a livello internazionale hanno portato Mutti a proseguire il percorso di sostenibilità con nuove forze e nuovi stimoli.
Mutti, un percorso che parte da lontano
Il bilancio ambientale nasce anche per mettere a sistema le importanti azioni già attuate in passato per poi definire la roadmap strategica e le azioni migliorative nell’ambito della sostenibilità.
Nel 1999, per esempio, Mutti è stata la prima azienda ad adottare il Disciplinare di produzione integrata certificata, a garanzia di una produzione agricola volta alla riduzione del consumo di acqua ed energia, senza compromettere la qualità del pomodoro e mantenendone la tracciabilità fino al prodotto finito; nel 2001 ha anche raggiunto la dichiarazione non ogm; e ancora, nel 2010 ha avviato una importante collaborazione, tuttora in corso, con WWF Italia, per la riduzione dell’impronta idrica e di carbonio dell’azienda e della filiera.
Il bilancio è quindi una tappa nella definizione della strategia ambientale di Mutti: nel corso dell’evento, i vertici aziendali illustreranno i prossimi passi che l’azienda intende intraprendere.
Info
La conferenza stampa di presentazione del primo bilancio ambientale di Mutti si terrà giovedì 2 settembre presso la Sala Pietro Barilla al Cibus-salone internazionale dell’alimentazione di Parma, via delle Esposizioni 39/A
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