Sara Segantin, Alice Franchi e Magdalene Pellegrin (Odi), le giovani attiviste del progetto “Diritto a REsistere”, dopo tre mesi in centro America fanno tappa al Muse di Trento per un grande racconto di viaggio.
Sara Segantin, Alice Franchi e Magdalene Pellegrin (Odi), le giovani attiviste del progetto “Diritto a REsistere“, sono rientrate dal Centro America. Dopo tre mesi di avventure e incontri, mercoledì 7 febbraio alle 17.30 le tre ragazze faranno tappa al Muse, Museo delle Scienze di Trento, per il primo momento di restituzione: storie di resistenza, territori minacciati, ambiente, femminismo, diritti di comunità native e biodiversità si intrecceranno in un grande racconto di viaggio. A moderare l’incontro ci sarà il giornalista di LifeGate Matteo Suanno. In mattinata, sempre al Muse, le viaggiatrici incontreranno anche le scuole.
Tre ragazze, tre mesi di viaggio attraverso i territori più minacciati del Centro America e tantissime storie da raccontare. Sara, Alice e Odi, le protagoniste del progetto “Diritto a REsistere. Donne sull’orlo di una crisi climatica” hanno trascorso tre mesi ad ascoltare, raccogliere e documentare le storie di lotta e di resistenza di attiviste, comunità indigene e associazioni che combattono per i diritti umani e ambientali.
Un viaggio tra Messico, Belize, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica e Panama sulle tracce di Harriet Chalmers Adams, la prima fotoreporter donna della storia e fondatrice della Society of Woman Geographers (1925), intrapreso per raccontare i cambiamenti avvenuti nell’ultimo secolo in termini di biodiversità, deforestazione e diritti dei popoli indigeni.
“Mercoledì 7 febbraio al Muse, attraverso aneddoti, immagini, filmati e giochi interattivi, parleremo di un presente oppresso da tante forme di ingiustizia, ma soprattutto di un futuro ancora possibile se riusciremo insieme a renderci conto che l’altra parte del mondo in realtà è qui, adesso, con noi”, anticipano le tre attiviste climatiche.
Tra sfruttamento turistico sfrenato, città alluvionate e migrazioni “climatiche” forzate, si nasconde tanta voglia di riscatto, cooperazione e di impegnarsi per un pianeta migliore.
“La forza degli X-Cabil, il popolo Maya del miele, la testimonianza di Kesilyn e delle sue sorelle che lottano ogni giorno per una sanità accessibile e giusta, le voci di Lencho, Rosa, Sofia, Dora, Eder mentre guardano il miracolo delle uova di tartaruga che si schiudono e dei caimani che poco alla volta ritornano, il coraggio delle donne indigene del Costa Rica o di chi lotta per i diritti umani e della natura nelle miniere di Panama: durante il nostro viaggio abbiamo cercato di costruire una rete di collaborazione tra donne e comunità resistenti e di dare loro visibilità perché diventino esempio di sviluppo sostenibile a livello nazionale e internazionale”, aggiungono Sara, Alice e Odi.
La tappa al Muse di Trento sarà solo la prima data di un tour che porterà “Diritto a REsistere” in giro per l’Italia in occasione di festival, eventi e incontri con le scuole. La moderazione dell’evento sarà a cura del giornalista Matteo Suanno, che scrive di esteri, diritti, migrazioni, situazioni di crisi e ha seguito questo progetto per LifeGate.
Il progetto è in collaborazione con Atei, l’Associazione di Broadcaster ibero-latino-americani, e la Rai Direzione Relazioni Internazionali e Affari Europei in sinergia con le emittenti del Centro America, nell’ambito dell’accordo di scambio di programmi e materiali scientifici e culturali. Il Muse, Museo delle Scienze è partner istituzionale del progetto.
Gli incontri sul clima di Muse Agorà
L’evento fa parte degli incontri di “Muse Agorà”, la nuova “piazza” del museo dove riflettere sulla crisi climatica, sociale e ambientale in corso e immaginare futuri desiderabili. Per tutto il mese di febbraio lo spazio museale sarà teatro di incontri, workshop, presentazioni e dibattiti con realtà scientifiche e associazioni. Maggiori info qui.