Rimini torna a ospitare Ecomondo, ecosistema della transizione ecologica, edizione 26. Novità 2023: un’area dedicata all’economia blu.
Ecomondo, la fiera internazionale dedicata all’ambiente, alla sostenibilità e all’economia circolare torna a Rimini per la sua edizione numero ventisei, con i consueti convegni, incontri, panel e con alcune importanti novità rispetto agli anni precedenti legate, in particolare, alla blue economy. La manifestazione, che si svolgerà dal 7 al 10 novembre 2023, nella città romagnola affacciata sul mare della Riviera Adriatica, promette di essere senza dubbio l’edizione più grande di sempre. In apertura – come di consueto – sono in programma gli Stati Generali della Green Economy, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e il patrocinio della Commissione europea.
L’evento e le principali novità di quest’anno sono stati presentati in conferenza stampa nella sede di Unioncamere di Roma, da Corrado Peraboni, amministratore delegato di IEG – Italian exhibition group, Fabio Fava, presidente del Comitato tecnico scientifico della manifestazione, Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, con il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Ecomondo 2023: un fitto calendario di eventi
Il calendario prevede circa 170 eventi, di cui 70 con taglio scientifico ed economico, con la regia del Comitato tecnico scientifico presieduto da Fabio Fava, ordinario di Biotecnologie industriali ed ambientali presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Bologna, in collaborazione con il board internazionale che conta esperti di Commissione europea, Ocse e Fao.
Nei 4 giorni di manifestazione, a Ecomondo si affronteranno i temi legati allo stato di implementazione dei progetti faro PNRR e allo stato di adozione, a livello italiano, europeo e internazionale dell’economia circolare nelle principali filiere industriali oltre al ripristino e la rigenerazione ecologica dei suoli e dell’idrosfera, delle coste e delle città circolari e salutari.
L’evento di Rimini sarà quindi punto di incontro e di dialogo tra industrie, stakeholder, policy maker, opinion leader, autorità locali, mondo della ricerca e delle istituzioni che mette a sistema gli elementi chiave che definiscono le strategie di sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea.
La Blue economy nel Mediterraneo al centro
“Avremo più di 1500 imprese quest’anno, è cresciuto anche l’estero, abbiamo quasi un 22 per cento di aziende internazionali provenienti da vari Paesi europei ed extraeuropei. Il nostro bacino di riferimento però sono le ‘4 ore di volo’ come usiamo chiamarle, cioè il Mediterraneo”, dichiara Alessandra Astolfi, Global exhibition director green and technology division di IEG, che aggiunge: “abbiamo oltre 550 delegati provenienti dai vari Paesi, avremo moltissime innovazioni quest’anno oltre alle 6 aree tematiche, dedicheremo una vasta parte al water cycle, e a un nuovo progetto, la blue economy, un mondo enorme da scoprire insieme”.
Nell’edizione 2023 Ecomondo pone infatti l’accento sull’acqua. Accanto ai grandi temi della valorizzazione dei rifiuti in risorse, della rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi agro-forestali e alimentari, dell’energia ottenuta dalle biomasse e dell’uso dei rifiuti come materie prime, Ecomondo quest’anno si concentrerà sul settore idrico: i desalinizzatori, le tecnologie per la filiera alimentare, fino alla pressante problematica che riguarda la gestione delle risorse idriche.
Si parlerà di economia blu, un modello di sviluppo economico sostenibile, che comprende tutte le industrie e i settori economici connessi agli oceani, ai mari e alle coste. Dalla pesca e acquacoltura, alla rigenerazione dei porti e delle coste, alle tecnologie di desalinizzazione delle acque marine. L’economia blu include tutti i settori economici, tradizionali ed emergenti, legati alla valorizzazione delle risorse marine italiane e del Mediterraneo.
Una manifestazione pionieristica
Saranno quattro, poi, i nuovi distretti espositivi, dedicati al tessile, alla carta, all’innovazione, con un’area dedicata alle start-up, e la presenza dello sportello green jobs & skills. “Ecomondo è senza dubbio una manifestazione pionieristica, con un modello che si basa sul fare sistema, sull’unità, un tratto distintivo del nostro lavorare insieme”, conclude Astolfi.
“Il nostro Piano nazionale integrato clima ed energia è ambizioso e realistico: ad una crescita esponenziale delle rinnovabili deve corrispondere una transizione che non lasci indietro nessuno e che non imponga sacrifici insostenibili alle persone e ai settori produttivi. Ecomondo rappresenta uno sguardo sul futuro, sulle tecnologie e sulle migliori pratiche che sono vitali per raggiungere gli obiettivi climatici”, afferma Gilberto Pichetto Fratin.
I tre pilastri di Ecomondo
Per Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian exhibition group e organizzatore di Ecomondo sono tre i pilastri su cui si basa questa nuova edizione: innovazione, internazionalità e inclusione.
“La nostra sfida per il futuro parte dall’internazionalità: abbiamo l’obiettivo di radicarci in Messico, in Sud America e in Cina. Per poi puntare al mercato nordamericano sulla spinta del piano Ira dell’amministrazione statunitense e, guardare con attenzione all’Africa, che proprio dalla Conferenza ministeriale africana sull’ambiente dello scorso anno ha iniziato a guardare all’economia circolare come a un fattore di sviluppo per il continente. Lo faremo con uno spirito inclusivo, allargandone i risultati”, dichiara.
Dove trovare LifeGate a Ecomondo
Per questa edizione, LifeGate, che di Ecomondo è partner, avrà un proprio spazio allo stand di Gruppo Saviola Meeting the ecological future, dedicato al tema della sostenibilità e dell’innovazione. In quest’area la redazione avrà modo di dialogare coi diversi protagonisti della fiera, realizzare interviste e contenuti editoriali.
Gli appuntamenti che vedono coinvolto il network, poi, sono diversi. Giovedì 9 Novembre, dalle 14:00 alle 16:00, all’Agorà Fellini – Sites & Soil Restoration Area pad. C1, si svolgerà l’incontro Water Defenders Alliance: soluzioni concrete, misurabili e science-based per difendere i nostri mari. Si parlerà della Water Defenders Alliance, un’alleanza ampia e solida, composta da imprese, cittadini, porti, istituzioni, enti di ricerca e università con l’obiettivo di implementare soluzioni concrete, misurabili e science-based che possono difendere le nostre acque, a partire dal Mar Mediterraneo. L’evento sarà moderato dal direttore di LifeGate Tommaso Perrone.
Venerdì 10 novembre, dalle 10:00 alle 12:45, in Sala Ravezzi 1 Hall Sud, si terrà il Il forum della buona comunicazione. Come raccontare la transizione ecologica. L’evento è a cura di Ecomondo & FERPI, in partnership con ASSOAMBIENTE, e avrà due panel:
PANEL 1 – Credere e agire: cosa pensano e cosa fanno le persone
Coordina e modera:
Sergio Vazzoler, FERPI, Coordinatore Commissione Comunicazione Responsabile
Keynote Speech:
Serena Giacomin, meteorologa, presidente di Italian Climate Network (collegamento video)
Discutono:
Alessandro Armillotta, founder e CEO A-World
Valentina Bolis, responsabile comunicazione Saviola Holding
Matteo Colle, direttore Relazioni esterne e Sostenibilità, Gruppo CAP
Elisa Flamini, Sustainability Manager in Green Media Lab
Vittorio Cino, direttore Centromarca
PANEL 2 – La verità e l’inganno: la responsabilità della comunicazione
Coordina e modera:
Fiorella Corrado, capo Ufficio stampa e Comunicazione Ministero Ambiente e Sicurezza energetica
Keynote Speech
Emiliano Fittipaldi, direttore di Domani (collegamento video)
Discutono:
Roberto Natale, direttore RAI per la Sostenibilità – ESG
Tommaso Perrone, direttore LifeGate
Fabio Iraldo, docente della Scuola Sant’Anna di Pisa
Anna Puccio, Managing Director di B Lab Italia
12.45 Premiazione dei vincitori della 1° prima edizione del Bando CONAI per Tesi di laurea sull’economia circolare
a cura di CONAI in collaborazione con ENEA
Ecomondo si conferma un appuntamento di grande valore e promette di essere un evento ricco di ispirazione e di idee innovative che possono sicuramente contribuire a un futuro più sostenibile.