A Milano, dal 27 settembre al 3 ottobre, Extinction Rebellion organizza la contro-Cop 26 con opere da tutto il mondo, proiezioni e una conferenza internazionale
Dal 27 settembre al 3 ottobre, negli spazi del Tempio del futuro perduto in Via Luigi Nono a Milano, Extinction Rebellion organizza una settimana di iniziative per coinvolgere la cittadinanza sul tema dell’emergenza climatica ed ecologica, aumentandone la consapevolezza attraverso l’arte e cultura.
Ogni giorno, dalle 10:00 del mattino fino a sera, una mostra, proiezioni, performance, incontri e confronti con artisti, attivisti, scienziati internazionali, fino alla conferenza del 29 settembre sul tema della comunicazione della crisi climatica.
L’iniziativa nasce in risposta alle conferenze Youth Cop e Pre-Cop, ospitate negli stessi giorni a Milano in vista della Cop 26 che si svolgerà il prossimo novembre a Glasgow. Secondo Extinction Rebellion è più che mai necessario agire dal basso, grazie a dinamiche di democrazia partecipativa che, a dispetto di quanto si voglia far passare, non è mai stata veramente adottata dalle venticinque Cop del passato. Questo è l’obiettivo della settimana organizzata al Tempio del futuro perduto: dare potere e voce alla cittadinanza rispetto a temi di primaria urgenza e che coinvolgono tutti, come la crisi climatica in atto.
La settimana si apre con l’inaugurazione e l’apertura al pubblico della mostra dal titolo Come comunicare la crisi ecoclimatica, visibile durante tutti i giorni dell’evento e che espone opere selezionate dalla curatrice e critica contemporanea Gabi Scardi tra i cinquantasette artisti internazionali che hanno risposto alla chiamata di Extiction Rebellion con centocinquanta opere provenienti da tutto il mondo: Australia, Inghilterra, Scandinavia, Olanda, Germania, Polonia, Francia, Argentina, Italia, Brasile, Spagna, Israele e altri.
Il 29 settembre alle 18:00 è il momento del dibattito che coinvolge esperti internazionali di crisi climatica e comunicazione. Il tema della tavola rotonda è proprio quello che dà il titolo all’intera settimana e alla mostra, affrontato dal punto di vista della psicologia cognitiva, della comunicazione, della sociologia e della militanza.
Mentre il collasso ecologico va avanti veloce, la politica si muove in direzioni molto lontane dal mitigare o risolvere la crisi. Perché? Come passare il messaggio sull’urgenza e la gravità della crisi? Con esperti eccellenti, il dibattito cercherà di affrontare queste e a molte altre domande. Tra i protagonisti: in collegamento online Roger Hallam, co-fondatore di Extinction Rebellion, e l’attivista e autore George Marshall, fondatore di climateoutreach.org; dal vivo la dottoressa Anna Castiglione, laureata in neuroscienze cognitive e specializzata in psicologia ambientale, e Paolo Inghilleri, medico specializzato in psicologia e professore ordinario di psicologia sociale all’università degli Studi di Milano.
Il 30 settembre, dalle 20:00 alle 22:00, una serata a cura di Festival dei diritti umani, Festival internacional de cine de derechos humanos, Festival internacional de cine ambiental (Finca) e Voice over foundation. Attraverso la proiezione di alcuni cortometraggi e le testimonianze di esperti, ci si interrogherà sul perché siano in pochi a comprenderne la gravità, e ancora di meno a contrastarla, di una crisi che è sotto gli occhi di tutti: “Molti film hanno raccontato il day after”, spiegano gli organizzatori, “Noi vogliamo raccontare il day before: un invito ad agire prima che sia troppo tardi”.
Programma “Come comunicare la crisi ecoclimatica” di Extinction Rebellion
Mercoledì 29 settembre ore 18:00
Dibattito: “Come comunicare la crisi ecoclimatica”
Intervengono: Roger Hallam e George Marshall in collegamento online e Anna Castiglione e Paolo Inghilleri dal vivo.
Giovedì 30 settembre dalle 20:00 alle 22:00
The day before: corti a talk sulla crisi socio-ambientale.
Proiezione di diversi documentari a cura del Festival dei diritti umani.
Proiezioni:
The things were better before, di Lu Pulici | Italia | 2018 | 6’08’’ | inglese, sott. ITA
La comoda indifferenza dell’abbondanza, di Lucas Schiaroli | Argentina | 2021 | 4’20’’
Tua Ingugu. Occhi di acqua, di Daniela Thomas | Brasile | 2019 | 11’15’’ | karib, sott. ITA
Nel paese dei fiumi non c’è più acqua pulita, di Arianna Pagani e Sara Manisera | Iraq-Kurdistan | 2020 | 10’36’’ | arabo-inglese sott. ITA
Welcome to the Sixtinction, di Chiara Cant | Italia | 2018 | 3’19’’ | inglese, sott. ITA
Il costo umano degli agrotossici, di Pablo Piovano | Argentina | 2014 | 11’13’’ | spagnolo, sott. ITA
Cosa c’entra la produzione industriale di carne con il cambiamento climatico?, di Vacabonsai Colectivo Audivisual | Argentina | 2020 | spagnolo, sott. ENG
Info
L’ingresso agli eventi e alla mostra è gratuito. Per accedere è necessario il green pass; è possibile effettuare tampone all’ingresso a prezzi popolari. La realizzazione della settimana internazionale “Come comunicare la crisi eco-climatica” è possibile grazie al contributo economico di Patagonia e dell’Unione buddhista italiana.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale di Extinction Rebellion Italia e sui canali social (Facebook, Instagram).