Dal 17 al 23 aprile torna la Design Week di Milano: Kia inaugura Opposites United Special Exhibition, un percorso sull’armonia degli opposti.
Torna il fitto calendario di eventi della Design Week milanese. E Kia, il brand di auto coreano noto in tutto il mondo, farà il suo debutto in quest’arena durante il Salone del Mobile, con la sua prima mostra dal titolo Opposites United Special Exhibition che promette di ispirare riflessioni sul design e, in generale, sul tema dei contrasti. Nello storico museo della Permanente di Milano saranno esposte cinque grandi installazioni per un’esperienza immersiva e stimolante. Nessuna auto presente, ma cinque spazi da scoprire divisi sui cinque pilastri su cui si regge la visione del design secondo Kia: bold for nature, joy for reason, tension for serenity, technology for life e power to progress.
Il team di Kia e tutti i designer più creativi sono attratti dagli opposti. Per cercare ispirazione amano esplorare mondi molto lontani dal loro lavoro quotidiano. Il design stesso è un ambito in costante tensione tra la ricerca estetico-artistica e la necessità di essere funzionale, di soddisfare un bisogno concreto, che sia nella moda, nell’arredo o nell’automotive. Di volta in volta è una costante ricerca di un grado zero: l’equilibrio in cui ciò che è opposto o apparentemente in contraddizione convive in uno stato di calma e serenità.
5 spazi per 5 installazioni effetto sorpresa
Esperienze digitali, giochi di specchi e di luce e buio, alta tecnologia ma anche richiami all’architettura tradizionale coreana, l’esperienza di Opposites United Special Exhibition è creata per essere immersiva e stimolare i sensi dei visitatori. Oltre alla mostra, aperta al pubblico senza prenotazione, saranno organizzate cinque serate di talk e musica con ospiti d’eccezione (per partecipare basta registrarsi sul sito). Tra i nomi in programma sul palco: Emanuele Coccia (filosofo), Alice Rawsthorn (teorica del design e columnist del New York Times), Andrea Lissoni (curatore della Haus der Kunst di Monaco, precedentemente della Tate Modern e dell’HangarBicocca), Marco Sammicheli (curatore di design e moda della Triennale di Milano), Bethan Laura Wood (designer) e Femi Adeyemi (direttore di NTSradio), Bes Smets (architetto e paesaggista) nonché artisti come Hudson Mohawke, Afrodeutsche, Talpah, Alewya, Pantha Du Prince.
Il tema della mostra Opposites United Special Exhibition
Karim Habib, designer canadese di origine libanese e head of Kia design, ha così sintetizzato il tema della mostra: “Credo che Opposites United non sia solo una metafora visiva. Anche in una città o in un paese ci sono molti contrasti nelle cose che accadono a livello culturale ed economico. Non so se la vita sia sempre stata così, ma in qualche modo il mondo di oggi non sembra più estremo che in passato? Forse perché siamo così consapevoli di tutto e percepiamo costantemente contrasti e contraddizioni. Ecco perché penso che la filosofia Opposites United non riguardi solo il design delle forme, ma il principio di come affrontare qualcosa, di come affrontare un problema e di accettare il contrasto e il paradosso”.
Mentre tutti si stanno interrogando su quale sarà la portata dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale sul mondo artistico e creativo, Opposites United Special Exhibition offre una finestra sul futuro della creatività umana applicata alla tecnologia, due opposti complementari che da sempre convivono, cercando di volta in volta un nuovo punto di equilibrio.