Lunedì 11 ottobre, nuova puntata di Rock Files Live! di LifeGate Radio. Con Ezio Guaitamacchi sul palco dello Spirit de Milan, Bungaro, Davide Van De Sfroos e un ospite d’eccezione: Little Steven.
Il prossimo 11 ottobre, Ezio Guaitamacchi presenta Cantautori a confronto, la nuova puntata dei Rock Files Live! di LifeGate Radio.
L’ingresso è libero, ma per partecipare è necessario compilare il form qui sotto.
L’11 ottobre, sul palco dello Spirit de Milan, si alterneranno non solo due grandi artisti, ma anche due mondi e modi diversi di approcciarsi alla canzone d’autore. Eppure quelle di Bungaro e Davide Van De Sfroos sono due carriere ugualmente baciate dal successo di critica e pubblico.
Per la prima volta ai Rock Files Live!, l’artista pluripremiato e più volte presente sul palco del Festival di Sanremo Bungaro racconta al microfono di Ezio Guaitamacchi la genesi del suo nuovo album, Entronauta, e suona dal vivo alcuni brani del disco nel quale spicca un bellissimo duetto con Fiorella Mannoia.
Uscito il 18 giugno scorso su etichetta Incipit records e distribuito da Egea music solo in formato cd (la versione liquida sarà disponibile da ottobre), Entronauta è il decimo album in studio dell’eclettico e raffinato cantautore Bungaro.
La sua carriera trentennale è fortemente legata al palco del teatro Ariston: il suo esordio è avvenuto proprio al festival di Sanremo nel 1988 con il brano Sarà forte, mentre nel 1991 è tornato sullo stesso palco con il brano E noi qui insieme a Marco Conidi e Rosario Di Bella. Nel 1998 ha vinto il premio della critica Mia Martini con il brano Senza confini, presentato a Sanremo da Eramo & Passavanti, ma il grande trionfo è arrivato nel 2004, sempre al festival, con il brano Guardastelle, che ha ottenuto il Premio Volare migliore Musica e il Premio Lunezia.
Sono ritornato all’inizio camminando al contrario (…) La cosa più bella, tra discese e salite, è che questo disco e queste canzoni da dentro mi assomigliano completamente.
Nel 2018 e nel 2019, Bungaro è tornato a calcare quel palco, rispettivamente insieme a Ornella Vanoni con Imparare ad amarsi e in duetto con Francesco Renga con il brano Aspetto che torni, di cui è anche autore. Bungaro, infatti, è anche uno degli autori più amati della nostra musica: nel corso della sua carriera ha scritto per numerosi artisti come Raf, Marco Mengoni, Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri, Gianni Morandi, ma anche artisti internazionali come Daniela Mercury, Paula Morelenbaum e Kay McCarthy.
Amante del cinema, ha firmato colonne sonore di successo. Tra le più recenti, quella di Perfetti sconosciuti – che ha vinto il Ciak d’oro e il Nastro d’argento ed è stato candidato ai David di Donatello per la migliore canzone originale -, e la canzone In Viaggio, interpretata da Fiorella Mannoia, per il film documentario I bambini sanno di Walter Veltroni.
Nell’ottobre 2020, in occasione del centenario della nascita di Gianni Rodari, ha pubblicato il nuovo singolo Il cielo è di tutti, mettendo in musica una poesia del celebre scrittore, insieme a Fiorella Mannoia. Il brano è contenuto anche nell’ep Appartenenza, che ha preceduto il nuovo album Entronauta, che contiene altre collaborazioni d’eccellenza (come quella con Saturnino e Pino Insegno) e che Bungaro presenta sul palco dello Spirit de Milan.
È un gradito ritorno, invece, quello di Davide Van De Sfroos che, come da tradizione, torna sul palco dei Rock Files Live! in occasione dell’uscita di un suo nuovo disco. Si tratta di Maader Folk, primo album di inediti del cantautore laghé, a sette anni di distanza dall’ultimo album.
Davide Enrico Bernasconi, meglio conosciuto come Davide Van De Sfroos, nei primi anni Novanta incontra il bassista Alessandro “Frode” Giana con il quale forma i De Sfroos. La caratteristica del gruppo è quella di scrivere testi in finto inglese, italiano e lombardo nella sua variante laghée, letteralmente “del lago”, che è anche il motivo che li porta subito al successo. Presto diventano il simbolo musicale di Como. Nel 1995 i De Sfroos pubblicano il loro primo e unico album registrato in studio, Manicomi, che ottiene un discreto successo, ma nel 1998 il gruppo si scioglie.
Davide fonda la Van De Sfroos Band, ideale prosecuzione del progetto precedente, con cui nel 1999 pubblica il primo album Brèva e Tivàn. Sempre nello stesso anno, Davide Bernasconi ottiene il Premio Siae/Club Tenco come migliore artista emergente durante la XXIV rassegna della Canzone d’autore.
Durante gli anni successivi è un susseguirsi di album, concerti e premi: nel 2002 vince la Targa Tenco per il miglior disco in dialetto con l’album E sémm partíi; nel 2005 registra e pubblica l’album in studio Akuaduulza e partecipa all’edizione della Notte della taranta; nel 2008 esce l’album Pica!, con cui riscuote un grande successo di pubblico e di critica, vincendo la sua seconda Targa Tenco come miglior disco in dialetto… Fino ad arrivare alla consacrazione a livello nazionale nel 2011, grazie alla sua partecipazione alla sessantunesima edizione del Festival di Sanremo con il brano Yanez, che si classifica al quarto posto. Il sesto album in studio come solista, in cui è contenuto l’omonimo brano sanremese, vende più di 30mila copie, diventando disco d’oro.
Successivamente partecipa al Festival di Sanremo 2012 come autore del brano Grande mistero per Irene Fornaciari, interviene nell’album di Max Pezzali di nome Max 20 cantando il brano Come deve andare, collabora con Zucchero per la scrittura del testo di Testa o croce, canzone contenuta nell’album D.O.C. e pubblica altri due album da studio, Goga e Magoga e Synfuniia.
Nello sguardo della Maader Folk ci sono immagini surreali e simboliche che abbracciano le persone e i loro luoghi, la loro terra. In questo disco c’è anche lo slancio verso la speranza e la voglia di respiro per un nuovo viaggio che non dimentica il passato.
Il 17 settembre 2021 è uscito il nuovo attesissimo disco di inediti Maader Folk, che sancisce il ritorno del cantautore sulle scene musicali: un viaggio che ora lo riporta al folk e a certi sapori celtici degli esordi, ora lo avvicina a sonorità inedite, curiose e sperimentali, grazie anche alla collaborazione col produttore Taketo Gohara. A Rock Files Live!, Davide presenta il nuovo disco in modo confidenziale, chitarra acustica e voce.
A chiudere la serata, un ospite davvero d’eccezione: Ezio Guaitamacchi avrà l’onore di ospitare, sul palco dello Spirit de Milan, Steve Van Zandt, dagli appassionati meglio conosciuto come Little Steven, a Milano per presentare il suo ultimo libro: l’autobiografia intitolata Unrequied infatuations: a memoir, che ripercorre la sua carriera musicale, dalla lunga collaborazione con Bruce Springsteen nella E street band alla fortunata carriera solista, il successo ottenuto sullo schermo nella serie televisiva I Soprano, ma anche l’attivismo e l’impegno politico che hanno caratterizzato il suo percorso, in particolare in tema di apartheid in Sudafrica.
Rock Files Live! Cantautori a confronto: info
La serata comincia alle 22:30, apertura porte alle 21:00, lunedì 11 ottobre allo Spirit De Milan, a Milano in via Bovisasca, 59.
L’ingresso è libero, ma per partecipare è necessario compilare il form qui sotto.
Per informazioni [email protected]
Per prenotazione cene, chiamare dalle 15:00 alle 19:00 al 366 72 15 569