Mercoledì 20 ottobre la nuova puntata di Rock Files Live! di LifeGate Radio. Con Ezio Guaitamacchi sul palco dello Spirit de Milan, Bruce Sudano, Andrea Parodi e Massimo Priviero.
Il prossimo 20 ottobre, Ezio Guaitamacchi presenta Italiani d’America, americani d’Italia, la nuova puntata dei Rock Files Live! di LifeGate Radio.
L’ingresso è libero, ma per partecipare è necessario compilare il form qui sotto.
In questo nuovo appuntamento, sul palco dello Spirit de Milan, si alternano tre personaggi uniti dal binomio artistico, culturale e di cittadinanza Italia-Usa. Ospite di Ezio Guaitamacchi, Bruce Sudano, che presenta il suo nuovo album Ode to a nightingale. Songwriter e produttore newyorchese che da qualche anno si divide tra l’America e l’Italia, Sudano ha composto grandi successi per Michael Jackson, Dolly Parton, Reba McIntire e per sua moglie Donna Summer. Ora è tornato alle sue origini di folksinger raffinato.
Dopo di lui sarà la volta di Andrea Parodi, cantautore e promoter lombardo, da anni attivo nel portare in Italia alcuni dei nomi più prestigiosi del panorama musicale statunitense. Ai Rock files Live! presenta il suo ultimo progetto Zabala, che vede il featuring di alcuni grandi leggende della scena “roots” nordamericana. A chiudere la serata, Massimo Priviero, il cui nuovo lavoro intitolato Essenziale esce proprio in questi giorni ed è già stato incensato dalla critica.
Durante la sua carriera, Bruce Sudano ha suonato e inciso ogni tipo di musica. Il debutto nel panorama discografico dell’artista risale agli anni Settanta, con brani come Tighter tighter, con gli Alive n kickin’ e Heaven knows, dei Brooklyn dreams, entrambe band fondate da lui. Conosciuto ai più per i successi che ha scritto per Dolly Parton (per esempio, il brano Starting over again, con cui ha raggiunto il numero uno nelle classifiche nazionali statunitensi), Michael Jackson, Reba McIntire, Jermaine Jackson, sua moglie, la leggenda della disco Donna Summer, oltre che per quelli composti per le proprie band, Sudano ha diretto la sua etichetta discografica e ha girato il mondo suonando ovunque, dai piccoli club ai grandi stadi sold out.
Nato a Flatbush, Brooklyn, Bruce Sudano si divide ormai fra New York, Los Angeles e Milano dove è nato il suo ultimo album Ode to a nightingale, che ha preso forma partendo da sessioni soliste avvenute nel proprio home studio di Milano.
Oltre a una lunga carriera nella musica come produttore e musicista, Sudano si è imposto come solista grazie alla pubblicazione di una serie di album molto intimi, a partire da 21st century world, disco del 2017 che presenta il songwriting più culturalmente e politicamente carico della sua carriera; Spirals. Vol. 1: Not a straight line to be found e Spirals, Vol. 2: Time & the space in between, con cui il cantautore americano è tornato alle sue radici, fondendo folk e pop classico. Sul palco dello Spirit de Milan, Sudano presenta il nuovo album uscito lo scorso 1 ottobre per Purple heart recording co. e composto interamente da brani nuovi e originali.
Insieme a Bruce Sudano, al microfono di Ezio Guaitamacchi, anche Andrea Parodi, gradito ritorno ai Rock Files Live! Cantautore, ma anche promoter, Andrea Parodi ha sempre avuto una vera e propria ossessione per i viaggi, come lui stesso ammette: nel 1999 il primo volo per il Canada, dove registra il suo primo album Le piscine di Fecchio, autoprodotto sotto la guida di Bocephus King. Nel 2007 torna in Canada per il suo secondo lavoro Soldati, uscito per etichetta LifeGate, con la partecipazione di Claudio Lolli, Luigi De Gregori, The gang e The be good Tanyas.
Predilige il contesto live, infatti da anni è impegnato in un never ending tour in giro per l’Italia e, soprattutto, per gli Stati Uniti, dove si è esibito in festival prestigiosi come il Sxsw di Austin (Texas), il Woody Guthrie folk festival, dove è stato il primo e unico italiano in cartellone, e il Light of day (Asbury Park, New Jersey), dove, per due volte, ha diviso il palco con Bruce Springsteen.
La sua carriera da solista si accompagna all’impegno con la Barnetti bros band, formata da Andrea Parodi, Max Larocca, Massimo Bubola e il bluesman newyorkese Jono Manson, ma anche ai suoi numerosi progetti paralleli: è ideatore e conduttore radiofonico e direttore artistico di festival musicali di successo, come il tributo italiano a Townes Van Zandt giunto ormai alla quindicesima edizione; è direttore artistico dell’etichetta musicale Appaloosa records; collabora col giornalista di Sky Fabio Tavelli in uno spettacolo di storytelling tra musica e sport, per cui ha scritto canzoni dedicate a Muhammad Alì, Ayrton Senna, Garrincha; insieme a Bocephus King ha tradotto in inglese canzoni di Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Ivan Graziani, Luigi Tenco, Francesco Guccini e L’Infinito di Leopardi che, oltre ad essere tradotto, è stato musicato, diventando una performance per la Rai nella cattedrale di Recanati.
Il 6 maggio scorso, Andrea Parodi ha pubblicato il nuovo disco Zabala, le cui registrazioni sono cominciate in Texas nel 2013, con la partecipazione di musicisti del calibro di Joel Guzman (Joe Ely, Paul Simon), David Immerglück (Counting Crows), David Grissom (James McMurtry, John Mellencamp), Larry Campbell (Bob Dylan, Levon Helm), David Bromberg, Scarlet Rivera (Bob Dylan), Tommy Mandel, Radoslav Lorkovic e molti altri.
A chiudere la serata del 20 ottobre allo Spirit de Milan sarà Massimo Priviero, cantautore e compositore di origini venete, ma milanese di adozione. Appassionato di folk, blues e rock, le sue prime canzoni attingono a questi generi musicali e, in particolare, dal rock d’autore. Veterano della musica, il suo disco d’esordio San Valentino risale al 1988. Nel 1990 esce l’album Nessuna resa mai, con la produzione di Little Steven Van Zandt, chitarrista e coproduttore di Springsteen, e con la partecipazione anche di vari membri della Pfm.
Gli anni successivi sono un susseguirsi di album firmati da grandi produzioni e dalle grandi collaborazioni: da Rock in Italia (1992) con la produzione di Massimo Bubola a Priviero (1998), con la produzione di Lucio “violino” Fabbri; da Dolce resistenza (2006), in cui inizia a collaborare con il chitarrista Alex Cambise che lo accompagnerà per lungo tempo, fino a Folkrock del 2012, realizzato con il violinista Michele Gazich.
Nel settembre del 2013 pubblica l’album di inediti Ali di libertà e chiude il lungo tour con un live sold out all’Alcatraz di Milano, registrato e successivamente pubblicato. Numerosissimi in tutti questi anni i concerti, i riconoscimenti di pubblico e di critica (per varie volte vince come album italiano dell’anno il referendum della rivista musicale Buscadero che lo definisce “la voce più bella e più vera del rock d’autore italiano”) e i premi, come il Premio Lunezia e Premio Enriquez, tra i tanti.
A fine 2017 esce All’Italia, disco in studio più recente: un concept album che omaggia storie di vita degli italiani, presentato in anteprima sul palco dell’Ariston di Sanremo dove Massimo torna come ospite speciale al Premio Tenco.
Oltre alla trentennale carriera musicaleche più volte ha visto i suoi album protagonisti delle top cinquanta delle classifiche ufficiali di vendita, Massimo Priviero si è spesso impegnato anche sul fronte sociale; si è dedicato a spettacoli di musica e teatro civile, come Dall’Adige al Don insieme allo scrittore Roberto Curatolo e il recente Migrazione, spettacolo realizzato con l’attore Giovanni Giusto, ispirato all’emigrazione italiana nel mondo; ha pubblicato libri, come Amore e rabbia, della primavera del 2019, un mix di autobiografia in musica, romanzo e percorso di autocoscienza. Nel 2020 ha scritto e composto materiale inedito che finalmente è diventato un album, Essenziale, il suo quindicesimo disco che Massimo Priviero presenta in anteprima sul palco dei Rock Files Live!
Rock Files Live! Italiani d’America, americani d’Italia: info
La serata comincia alle 22:30, apertura porte alle 21:00, mercoledì 20 ottobre allo Spirit De Milan, a Milano in via Bovisasca, 59.
L’ingresso è libero, ma per partecipare è necessario compilare il form qui sotto.
Per informazioni [email protected]
Per prenotazione cene, chiamare dalle 15:00 alle 19:00 al 366 72 15 569