La Sahara Marathon è una manifestazione sportiva internazionale di solidarietà con il popolo Saharawi ed è giunta quest’anno alla dodicesima edizione.
A circa un’ora di distanza da Tindouf, città algerina situata nel sudovest del paese, al confine con Marocco e Mauritania, da circa 40 anni vivono come rifugiati duecentomila profughi Saharawi, popolo costituito da gruppi tribali arabo-berberi del Sahara Occidentale che, nel 1974, a causa dell’occupazione militare delle zone del Sahara Occidentale da parte del Marocco e della guerra che ne scaturì, fu costretto a rifugiarsi nel deserto algerino.
Nonostante il cessate il fuoco dichiarato nel 1990 grazie alla mediazione della Nazioni Unite, non è mai stata raggiunta una vera intesa e infatti, ancora oggi, resta in sospeso il referendum di autodeterminazione previsto dagli accordi di pace, e i Saharawi vivono ancora da rifugiati in una striscia di deserto algerino.
Per far conoscere e ricordare al mondo questo conflitto irrisolto e la situazione di questo popolo e per promuovere l’attività sportiva tra i giovani e le giovani Saharawi, la segreteria di stato del governo della Repubblica Democratica Araba Saharawi, con l’aiuto di volontari e associazioni di diverse nazioni, tra cui l’italiana 1514 oltre il muro onlus, organizza la Sahara Marathon.
Si tratta di una manifestazione sportiva solidale di portata internazionale, arrivata quest’anno alla sua 17° edizione, e oltre alla maratona classica, prevista per il 28 febbraio, comprende anche le distanze di 21 km, 10 km, 5 km e la corsa dei bambini.
E’ un’occasione che coniuga sport e solidarietà, una corsa in cui mettere le proprie capacità agonistiche al servizio di una causa davvero importante: sostenere un popolo che subisce le conseguenze di un conflitto che seppellisce le sue speranze, di generazione in generazione, nei campi profughi di Tindouf, lontano dalla sua terra.
Il programma della Sahara Marathon prevede anche visite ed eventi e dura dal 25 febbraio al 5 marzo.
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