
Cantanti, attivisti, esponenti delle istituzioni, esperti: a Milano, al primo festival Green&Blue, saranno tanti gli ospiti per parlare di ambiente.
Cantanti, attivisti, esponenti delle istituzioni, esperti: a Milano, al primo festival Green&Blue, saranno tanti gli ospiti per parlare di ambiente.
Quest’anno per il 5 giugno, Giornata mondiale dell’ambiente, è prevista a Milano una grande festa. Anzi, festival! Green&Blue, il content hub del Gruppo GEDI dedicato ad ambiente e sostenibilità, ha infatti organizzato al teatro Franco Parenti, per domenica 5 e lunedì 6 giugno, una due giorni di appuntamenti gratuiti per diffondere consapevolezza sui temi della transizione ecologica senza dimenticare il divertimento.
Dai laboratori per bambini ai dibattiti con gli esperti, dalla musica, alla conferenza annuale sulle Green cities: le attività proposte saranno tantissime e vedranno avvicendarsi sul palco del Teatro Parenti tanti protagonisti d’eccezione.
Saranno tante anche le realtà presenti, con cui i visitatori potranno parlare e confrontarsi: oltre a LifeGate, ci saranno anche ASviS, Italia Nostra, Kyoto Club, Symbola, Fondazione Sviluppo Sostenibile, Slow Food, Legambiente, Wwf, Greenpeace.
Questa prima edizione del festival Green&Blue si apre domenica 5 pomeriggio nella bella cornice dei Bagni Misteriosi del Teatro Parenti. I laboratori esperienziali dedicati a bambini e famiglie avranno l’obiettivo di rendere le persone più consapevoli. Si passerà dal gioco delle Nazioni Unite al mondo delle api, dall’acqua alla robotica, dagli orti sul balcone ai laboratori tessili. Sono previste inoltre installazioni artistiche dedicate al Pianeta.
Tra gli artisti che si alterneranno sul palco a partire dalle 20:00 ci saranno Casadilego, Erica Mou, Marina Rei, Francesca Michielin, Malika Ayane con Mark Hannah band, insieme agli interventi di Paolo Nori, Francesca Santoro, Stefano Gregoretti e Dino Lanzaretti, Omar Di Felice, Paola Gianotti, Gabriele Gregori, Marianna Mea, Alice Pomiato, Francesca Santoro, Valeria Barbi e Francesca Reggiani.
La giornata di lunedì 6, a partire dalle ore 9:00, sarà dedicata ai dibattiti sulla transizione ecologica, sia sul palco che nel foyer. Si potrà dialogare con il commissario dell’Unione europea Frans Timmermans, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, i ministri Roberto Cingolani, Enrico Giovannini e Maria Cristina Messa. Mentre si potrà parlare di ambiente con la climatologa ucraina Svitlana Krasovska, con il direttore generazione dell’Agenzia per le rinnovabili Francesco La Camera, con l’economista Jeremy Rifkin e molti altri.
La serata si svolgerà dalle 19:00 alle 22:00 ancora sul palco dei Bagni Misteriosi: l’attivista Vandana Shiva dialogherà con l’esponente dei Fridays for Future Martina Comparelli, Giovanni Soldini con Carlin Petrini. E per il gran finale è prevista un’intervista concerto di Elisa.
Il programma completo degli eventi, dei laboratori organizzati da Fabrica, Slow Food, Università Statale di Milano e l’elenco degli ospiti si trovano su www.greenandblue.it
L’ingresso agli eventi è libero fino ad esaurimento posti, previa prenotazione. Per partecipare, clicca qui.
Trovato un accordo sul testo del trattato di pace con Baku, che non è ancora stato firmato e presuppone grosse concessioni da parte di Erevan. Intanto il parlamento approva un disegno di legge per la richiesta di adesione all’Ue.
Siamo stati a Montespluga per lo Skialp Fest di Homeland per capire perché lo scialpinismo sia un modo bellissimo e meno impattante di vivere la montagna.
Il premio Wood Architecture Prize by Klimahouse ha rappresentato anche un modo per celebrare la Giornata internazionale delle foreste.
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.
Un tribunale condanna Greenpeace a pagare 660 milioni di dollari. L’accusa? Aver difeso ambiente e diritti dei popoli nativi dal mega-oleodotto Dakota Access Pipeline.
In Italia sono 265 gli impianti ormai disuso perché non nevica più: rimangono scheletri e mostri di cemento. E l’esigenza di ripensare la montagna e il turismo.