Per un’intera giornata gli ospiti di Terraforma dibatteranno su arte e cultura viste attraverso la lente dell’ecologia.
Terraformare significa, almeno in teoria, realizzare su un altro pianeta le condizioni adatte alla vita attraverso la creazione di un’atmosfera. Ma perché utilizzare proprio Terraforma, un termine così distante, mutuato dalla fantascienza, per un festival culturale? Per raccontare che nuove condizioni, nuove manifestazioni artistiche e culturali che partano dai concetti di ecologia e sostenibilità possono ancora essere create, inventate e avere un impatto significativo sulle persone.
Così, sabato 19 giugno, nei rinnovati spazi di Assab One a Milano, Threes presenta Terraforma Simposio. Si tratterà di un’indagine sul contemporaneo attraverso la lente dell’ecologia e di diverse pratiche artistiche. Protagonisti della giornata saranno filosofi, antropologi, musicisti, artisti e architetti che parteciperanno a talk e momenti di incontro.
Il Simposio si apre con una sessione mattutina di Dharma yoga & Sound bath sotto la guida di Lavinia Cometti, seguita dall’incontro e assaggio di insalate con Food wave e Agricola moderna. Quindi il laboratorio di “Non extractive erchitecture” a cura di Space Caviar, e una tavola rotonda sul tema della complessità con il filosofo Emanuele Coccia, il designer Joseph Grima, la scrittrice Erika Maderna e il giornalista Federico Nejrotti. Infine la performance dal vivo di Riccardo La Foresta e il set ibrido di Jessika Khazrik, in collaborazione con la piattaforma artistica europea Shape, e in chiusura il djset di Rosa Calix.
Il programma di Terraforma 2021
10.00 – 12.00
Dharma yoga & Sound bath con campane tibetane a cura di Lavinia Cometti
12.00 – 13.00
Food Wave, progetto cofinanziato dalla Commissione Europea e guidato dal Comune di Milano, presenta una talk con Agricola Moderna, vertical farm milanese che promuove un’idea di agricoltura sostenibile e di qualità. Segue una degustazione di insalate coltivate verticalmente.
15.00 – 17.00
Space Caviar, lo studio di design che si occupa dei punti di contatto tra architettura, politica e tecnologia, mostra il proprio archivio di case study e strumenti utilizzati per produrre la mostra “Non Extractive Architecture” a Venezia, con l’obiettivo di ipotizzare e ricercare nuove definizioni di architettura non estrattiva sotto forma di zine. Posti limitati e su prenotazione via email a [email protected].
17.00 – 18.00
Tavola rotonda intitolata “Prendersi cura della complessità”, moderata da Federico Nejrotti con Joseph Grima, Erika Maderna ed Emanuele Coccia. Partendo dall’attuale emergenza climatica, si arriverà a discutere la complessità delle diverse emergenze che stiamo attraversando.
18.00 – 21.00
Hybrid set di Jessika Khazrik. Cresciuta a Beirut ma di stanza a Berlino dal 2020, Khazrik è un’artista impegnata nel campo della musica, della tecnologia, della politica e della letteratura. Il suo lavoro come artista, scrittrice, producer e DJ spazia dalla composizione al machine learning, alla performance, all’arte visiva, all’ecotossicologia, alla crittografia e alla storia della scienza e della musica.
21.00 – 22.00
Live performance di Riccardo La Foresta, percussionista e sound artist di Modena la cui ricerca timbrica degli ultimi anni vuole mettere in discussione il ruolo del tamburo come strumento percussivo. Risonanze e vibrazioni generate trattando il tamburo come un aerofono creano droni acustici, melodie ancestrali e battiti complessi che allontanano drasticamente lo strumento dal drumming tradizionale.
22.00 – 00.00
Djset di Rosa Calix. Collezionista e amante del suono in vinile, Rosa Calix mescola ritmi spezzati e contaminati con mood più romantici e sognanti. Resident e guest nel corso degli anni in diversi club e festival italiani ed europei, tra cui Sonar, Polifonic, Tempio del Futuro Perduto, Vitamina, Plastic, Tom, Dude Club, Automat Radio, Rocket Radio, Apophis, Ex Dogana Roma. Vanta numerose collaborazioni per brand moda ed eventi legati al mondo dell’arte e del design.
Info
Terraforma si svolgerà il 19 giugno, negli spazi di Assab One a Milano. Ingresso limitato, biglietti a 10 euro la mattina e 15 euro dal pomeriggio acquistabili a questo link.