Il film racconta la vita di Vandana Shiva, che da sempre si batte per sistemi alimentari sostenibili. L’attivista sarà presente alla serata di lancio per dialogare con gli spettatori.
The Seeds of Vandana Shiva è il documentario che racconta la vita di Vandana Shiva, figura di spicco nel movimento globale per la sovranità alimentare e la biodiversità agricola, e la sua battaglia contro le multinazionali dell’agrobusiness.
“Il cibo è un’arma”, ha detto l’attivista indiana, presidente di Navdanya international .”Il seme è la fonte della vita e il primo anello della catena alimentare. Il controllo sulle sementi significa un controllo sulle nostre vite, sul nostro cibo e sulla nostra libertà”.
The seeds of Vandana Shiva, la proiezione a Roma
Il documentario verrà proiettato giovedì 30 maggio, alle ore 18.30 a Roma, al Cinema Troisi (via Girolamo Induno, 1): alla proiezione, disponibili a rispondere alle domande del pubblico e dei giornalisti, saranno presenti la stessa Vandana Shiva e Silvia Francescon, responsabile dell’Agenda Ecologia di Unione buddhista italiana che promuove l’evento con Navdanya international.
Il documentario sulla vita dell’attivista indiana e sulle sue battaglie per sistemi alimentari sostenibili
The Seeds of Vandana Shiva, dei registi Camilla Denton Becket e James Becket, racconta la vita di Vandana Shiva focalizzandosi soprattutto sulla sua lotta contro le multinazionali dell’agrobusiness e sulle ragioni etiche e spirituali dell’ecologia profonda. Il documentario esplora il potere dell’agroecologia e il ruolo cruciale dei sistemi alimentari nella nostra vita e nel futuro del nostro pianeta. Argomenti di estrema attualità che si riallacciano ai recenti fatti di cronaca relativi alla protesta degli agricoltori europei, alle polemiche sugli allevamenti intensivi e la carne coltivata, all’introduzione in Italia dei nuovi ogm, ai cambiamenti climatici.
“Siamo felici di presentare The Seeds of Vandana Shiva insieme a Vandana Shiva: un film potente come la voce della sua protagonista, una voce necessaria oggi più che mai per difendere dallo sfruttamento la terra che abitiamo”, ha dichiarato Silvia Francescon. “Condividiamo con lei l’impegno per un’economia che cura la biodiversità e le comunità e promuove un’agricoltura estensiva, non intensiva”.
L’incontro è gratuito con prenotazione fino a esaurimento posti.