Piante che assorbono l’inquinamento, soluzioni sostenibili tra design e biologia. E poi erbe aromatiche e officinali, agrumi dal mondo, azalee, arredi e degustazioni. A FloraCult, dal 20 al 22 aprile a Roma, c’è tutto quello che avete bisogno per un giardino che rispetta la natura.
Da venerdì 20 a domenica 22 aprile, torna FloraCult, la mostra mercato di piante e fiori allestita ai Casali del Pino, all’interno del Parco di Veio, a Roma. Protagonista, come sempre, sarà il giardino in ogni suo aspetto, ma soprattutto l’ambiente ecosostenibile in cui deve nascere e crescere. La nona edizione della manifestazione, ideata da Ilaria Venturini Fendi, imprenditrice agricola e designer, ed Antonella Fornai, paesaggista e curatrice della mostra, e sostenuta, tra gli altri, da Lifegate, avrà come tema centrale l’aria, elemento legato al fiore che rappresenta il movimento, la mutevolezza, il cambio delle stagioni, la trasmissione dei profumi, la forza vitale che sprigiona dalla natura.
Le piante che assorbono l’inquinamento
FloraCult ospiterà quest’anno una ricca collezione di Tillandsie, epifite che si nutrono d’aria e sono in grado di assorbire le sostanze inquinanti prodotte da benzina, gasolio ed altri agenti nocivi, oltre 280 specie di piante aromatiche, officinali e medicinali insieme a frutti della “collezione medicea” quali antiche varietà di uve e di agrumi: l’Arancio amaro a frutto incannellato, una varietà coltivata in Toscana fin dal XVI secolo, e la Lima dolce romana, un ibrido tra il chinotto e la limetta; e, ancora, lime da tutto il mondo tra cui il Lime Marrakesch, il Tahiti Lime, il Philippine Red Lime. Una novità saranno poi le diciannove varietà di Azalea del Diavolo a fiore grande e a fioritura prolungata. In mostra, infine, arredi per gli spazi esterni, accessori e attrezzi per il giardinaggio, oggetti artigianali. E non mancherà uno spazio food con degustazioni.
Natura e design (anche sostenibile)
Tantissimi gli incontri, le conversazioni e i laboratori a cui partecipare insieme a personalità del mondo scientifico, della cultura e del verde. Si parlerà, ad esempio, di come le piante possono aiutarci a combattere l’inquinamento atmosferico con i ricercatori e gli architetti di Pnat, uno spin-off dell’Università di Firenze, dove si interfacciano design, scienza e biologia per studiare soluzioni creative e tecnologiche legate alla sostenibilità. Si potrà poi ascoltare dalla voce delle figlie l’esperienza di lavoro e di vita di Mario Margheriti, recentemente scomparso, che ha introdotto sul mercato florovivaistico moltissime piante. Ospite speciale di questa edizione di FloraCult sarà invece Li Edelkoort, famosa trend forecaster e iconico personaggio della moda e del design, con una forte passione per i fiori e il giardino, che regalerà un inedito punto di osservazione, ovvero la natura vista attraverso l’occhio del designer.
I libri di FloraCult
Sarà presentata durante l’evento una selezione di libri tra cui “Abbracciare gli alberi” di Giuseppe Barbera, professore di Colture Arboree all’Università di Palermo che invita a piantare e ripiantare specie vegetali per limitare la distruzione dei boschi e delle foreste del pianeta e a lungo termine di tutti gli esseri viventi. L’entomologo Gianumberto Accinelli nel suo libro “Storia breve di un raggio di sole” ci dimostra invece, raccontando il percorso di un raggio di sole, che tutte le cose sono parte di un unico cerchio della vita, mentre l’architetto e urbanista Filippo Lapadula racconterà le sue esperienze di empatia con la natura. FloraCult sarà aperta al pubblico dalle 10.00 alle 19.00, costo del biglietto intero 8 euro. A disposizione un parcheggio gratuito e una navetta gratuita dalla Stazione Roma La Storta. Per informazioni [email protected] | 345 9356761.