Dal 13 al 16 aprile torna a Bergamo la WaterWeek: un fitto calendario di appuntamenti ed eventi per addetti ai lavori e non dedicati alla risorsa idrica.
WaterWeek torna a Bergamo dal 13 al 16 aprile: quattro giorni di riflessioni e approfondimenti legati alla risorsa idrica e alla sua gestione non solo a livello nazionale ma anche internazionale, accanto a momenti di approfondimento culturale. Il teatro Donizetti, nel cuore della città, ospiterà gli incontri in programma nell’evento promosso e organizzato da Uniacque, con il patrocinio di Confservizi Lombardia ed in collaborazione con Utilitalia, Ape e Acque Bresciane e con il sostegno di molte altre realtà. Ma la manifestazione coinvolgerà l’intera città con iniziative aperte a tutti.
Nata nel 2022 per coltivare la cultura dell’acqua, mostrarne il valore nel creare comunità e ampliare gli orizzonti di WaterSeminar – il convegno nazionale dedicato a tutti i professionisti del settore idrico organizzato da Uniacque -, WaterWeek dà vita a una nuova formula di incontri capace di attirare l’interesse non solo di tecnici professionisti, ma di tutti gli attori coinvolti nella gestione della risorsa, con l’obiettivo di mettere a confronto esperienze e progetti per creare un canale di comunicazione tra massimi esperti del settore idrico e addetti ai lavori, fino a istituzioni e cittadini.
WaterWeek 2023 è Passione cultura
Il tema dell’edizione di quest’anno è Passione cultura. Il filo conduttore delle attività sarà, infatti, il legame tra acqua, cultura e sviluppo sociale di qualsiasi epoca: da quello col passato, che guarda al patrimonio storico e che verrà veicolato anche grazie alle visite guidate aperte al pubblico all’acquedotto magistrale in città alta, alle Mura venete e alla fontana del Lantro, fino allo sguardo verso il futuro, con incontri e dibattiti che porranno l’attenzione allo sviluppo tecnologico.
La WaterWeek si aprirà nel pomeriggio del 13 aprile con un’inaugurazione al teatro Donizetti alla presenza delle autorità, che proseguirà durante la serata con uno spettacolo aperto al pubblico in collaborazione con Enrico Bertolino, affiancato dalla giornalista Alma Grandin, caposervizio Rai Tg1. Gli eventi proseguiranno il 14 aprile sempre a teatro con il WaterSeminar. Il 14, 15 e 16 aprile, la settimana proseguirà con le visite guidate alla scoperta della rete idrica di Bergamo e città alta.
Anche per il 2023 l’acqua avrà un ruolo cruciale nella costruzione di una consapevolezza comune sul tema, tanto più urgente pochi mesi dopo la più difficile crisi idrica degli ultimi vent’anni.
Dopo la tappa di Bergamo, la WaterWeek si sposterà nella provincia di Brescia: l’edizione di quest’anno, infatti, rientra nel palinsesto ufficiale di Bergamo Brescia capitale italiana della cultura 2023 e diventa occasione di dialogo tra i gestori del servizio idrico integrato delle due province, a sottolineare il legame tra le due città.
L’importanza dell’acqua
Fondamentale per la sopravvivenza umana, che ha progressivamente imparato a gestirla a proprio uso e consumo, l’acqua svolge un ruolo altrettanto importante per tutte le altre specie vegetali e animali e per l’ambiente. Circa i tre quarti della biosfera sono costituiti da ambienti acquatici, e gli ecosistemi acquatici, oltre a essere tra i più ricchi di biodiversità, svolgono un ruolo significativo nella stabilizzazione delle emissioni di gas serra, regolano i fenomeni idrogeologici, mitigano gli impatti dei cambiamenti climatici e sono una preziosa risorsa naturale in termini scientifici, economici, culturali, estetici e didattici.
Insomma, il benessere del Pianeta è ed è sempre stato strettamente collegato all’acqua. L’accesso all’acqua deve quindi essere una priorità per tutti, così come evidenziato anche dall’Agenda 2030 dell’Onu che all’acqua ha dedicato il Goal 6, obiettivo con un ruolo fondamentale per lo sviluppo sostenibile, ma anche uno dei più critici.
Nonostante l’acqua sia così preziosa, infatti, spesso la sua presenza viene data per scontata, soprattutto nei paesi occidentali dove la percezione prevalente dei cittadini è che l’acqua sia una risorsa illimitata e sempre a portata di mano. Ma non è così: secondo le previsioni delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche, in tutto il mondo la popolazione urbana che deve far fronte alla scarsità idrica crescerà da 933 milioni del 2016 a una cifra compresa tra 1,7 e 2,4 miliardi di persone nel 2050: da un terzo a quasi la metà della popolazione urbana mondiale.
Come sottolineato anche dal recente rapporto pubblicato dalla Commissione globale sull’economia dell’acqua alla vigilia del vertice delle Nazioni Unite sull’acqua che si è svolto a New York il 22 marzo scorso, il mondo sta attraversando una crisi idrica senza precedenti, con la domanda di acqua dolce che dovrebbe superare la fornitura del 40 per cento entro il 2030. Secondo gli autori, l’evidenza scientifica è che stiamo facendo un uso improprio dell’acqua, sprecandola, inquinandola e cambiando l’intero ciclo idrologico globale attraverso ciò che stiamo facendo al clima. La crisi idrica è ormai un dato di fatto anche nel nostro paese: dalla scorsa primavera, l’emergenza siccità sta colpendo tutte le regioni d’Italia, con laghi e fiumi in forte sofferenza e mancanza di neve in montagna a causa di temperature superiori ai valori di riferimento e scarsità di precipitazioni.
Tutto parte dall’acqua, e se vogliamo avere una speranza di risolvere la crisi climatica, la crisi della biodiversità e le altre sfide globali su cibo, energia e salute, dobbiamo cambiare radicalmente il nostro approccio nel modo in cui valutiamo e gestiamo l’acqua.
WaterSeminar, il convegno nazionale di Uniacque
In questo contesto, eventi come WaterWeek hanno un ruolo cruciale per la costruzione di una consapevolezza comune sul tema, per ampliare il dibattito, sensibilizzare tutte le persone sull’importanza di una buona gestione dell’acqua, per trovare soluzioni condivise, conoscere le possibili strategie e le best practice nell’affrontare le sfide future e approfondire il ruolo dell’acqua in chiave geopolitica, sociale, ambientale e culturale.
Tutte queste tematiche verranno trattare nello specifico nella quarta edizione di WaterSeminar del 14 aprile nell’ambito della WaterWeek. Nella mattinata si svolgeranno sei convegni per altrettanti focus tematici che saranno argomentati e approfonditi grazie alla presenza di esperti e rappresentanti di rilievo. Nella prima sessione, dalle 09:00 alle 11:00, si parlerà di clima nel convegno “Acqua e Clima. Cambiamenti climatici: siccità e dissesto idrogeologico”, di transizione ecologica con l’incontro “Acqua e transizione ecologica. Mitigazione versus adattamento” e di salute con “Acqua e salute: l’acqua ci è amica nella lotta alle pandemie e nella tutela della salute?”, mentre nella seconda sessione, dalle 11:30 alle 13:00, sarà la volta di geopolitica, tecnologia e food nei convegni “Acqua e geopolitica. Il ruolo della risorsa idrica nello sviluppo delle comunità e nei conflitti”, “Acqua e tecnologia: esperienze ed idee per il riciclo e il riuso” e di “Acqua e cibo. Il ruolo dell’acqua nell’alimentazione”.
Anche LifeGate sarà coinvolta attivamente con Tommaso Perrone, direttore responsabile di LifeGate, che modererà il dibattito dedicato al ruolo della risorsa idrica nello sviluppo delle comunità e nei conflitti, tema di grandissima attualità toccato anche dal report della Commissione globale sull’economia dell’acqua che, tra le sette raccomandazioni chiave per una buona gestione della risorsa, inserisce la necessità di stabilire “partenariati per l’acqua giusta”. L’incontro si focalizzerà su un’analisi geopolitica che permetterà, prima, di ripercorrere la storia di Bergamo e delle sue mura Venete oggi patrimonio dell’Unesco, per riflettere poi su quanto sta succedendo oggi nel mondo, con un particolare e doveroso focus sui conflitti attuali.
Nel pomeriggio del 14 aprile, i temi proposti nella mattinata verranno poi approfonditi nel WaterTalk, una tavola rotonda aperta al pubblico e alle scuole (previa registrazione) e moderata dalla giornalista Alma Grandin, caposervizio Rai Tg1.
Le iniziative aperte al pubblico della WaterWeek
Molte anche le iniziative pensate per sensibilizzare il grande pubblico sull’importanza della gestione sostenibile dell’acqua, a partire dallo spettacolo di inaugurazione dal titolo Serata liquida, nella speranza che scorra bene che si svolgerà al teatro Donizetti il 13 aprile, alle ore 21:00, e che sarà aperto al pubblico e gratuito, previa prenotazione.
Narrazione, attualità, cronaca e un mix di ironia e cultura si incontrano in questo spettacolo in collaborazione con Enrico Bertolino, comico ed esperto di formazione comportamentale in ambito comunicazione, che, affiancato dalla giornalista Alma Grandin, proporrà in chiave ironica spunti di riflessione sui temi dei convegni legati alla risorsa idrica e alla sua gestione previsti nella giornata seguente.
Nelle giornate del 14, 15 e 16 aprile, sarà invece possibile intraprendere un viaggio al centro dell’acqua, per scoprire come la città di Bergamo sia da sempre legata a questa risorsa e come l’acqua sia stata in grado di disegnare i centri urbani, orientare scelte, consumi e dinamiche. Uniacque in collaborazione con Fondazione teatro Donizetti e l’associazione culturale guide turistiche città di Bergamo, propone infatti un programma di visite guidate che porterà i visitatori lungo due percorsi: quello dell’Acquedotto magistrale, l’antico sistema di distribuzione idrica di città alta che, a partire dalla sua data di attivazione nel XII secolo, raccoglieva l’acqua dall’Acquedotto dei vasi e dall’Acquedotto di Sudorno, e quello sul versante nord della fontana del Lantro, grande e antica cisterna d’acqua risalente al X secolo che fino al 1800 ha svolto l’importante funzione pubblica di raccolta delle acque che venivano poi utilizzate in ambito domestico.
Per informazioni, consultare l’intero programma e le modalità di accesso sul sito dedicato.