Forte di due certificazioni sulla gestione ambientale dell’evento e con il 67% di raccolta differenziata in media (e l’intero ultimo trimestre al 70%), siamo in testa alla classifica dei grandi eventi più attenti all’ambiente. L’esposizione universale di Milano ha fatto meglio dei Giochi Olimpici di Londra 2012, che hanno registrato il 62% di differenziata e una
Expo 2015, il piano B per i nostri amici a quattro zampe
È un dato di fatto: gli animali domestici non possono varcare la soglia di Expo Milano 2015. Fatta eccezione per le guide degli ipovedenti, i nostri amici a quattro zampe devono rimanere a casa. Sulla pagina web per l’acquisto dei biglietti si precisa a chiare lettere il divieto, previsto dal regolamento internazionale, ma questo non
È un dato di fatto: gli animali domestici non possono varcare la soglia di Expo Milano 2015. Fatta eccezione per le guide degli ipovedenti, i nostri amici a quattro zampe devono rimanere a casa. Sulla pagina web per l’acquisto dei biglietti si precisa a chiare lettere il divieto, previsto dal regolamento internazionale, ma questo non ferma i milanesi amici degli animali.
Le critiche mosse contro gli organizzatori della manifestazione e le polemiche accese verso un regolamento considerato da molti anti animalista hanno portato a un vero e proprio “piano B” ideato per i cani, i gatti, i pesci e persino i rettili dei turisti. L’impossibilità di costruire dei ricoveri alle porte dell’Expo ha dato vita a un’azione di solidarietà verso gli animali e soprattutto verso i padroni, a cui spesso non è permesso lasciare i propri animali neanche nelle camere d’albergo.
Per loro il comune di Milano ha garantito 32 luoghi dedicati al servizio di ospitalità e pensioni per molte specie animali, serpenti e pesci compresi. “Milano è una città amica degli animali” afferma l’assessore con delega alle politiche animali Chiara Bisconti “per questo abbiamo trovato uno spazio sicuro, accogliente e pieno di affetto in cui lasciare il proprio amico a quattro zampe per qualche ora o, addirittura, per qualche giorno.”
Quella di Palazzo Marino è una risposta lungimirante, che riconosce all’Expo il più importante evento italiano degli ultimi anni. L’attenzione mondiale deve poter ricevere un’immagine del nostro Paese calibrata su tutte le esigenze, anche su quelle di chi culturalmente sceglie di viaggiare con il proprio animale. L’accoglienza italiana è ancora lontana dal concetto europeo di “pet friendly” ma quella di Expo è sicuramente una scossa che non passerà inosservata.
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