L’Onu ha proclamato il 2025 anno delle cooperative ritenendole di fondamentale contributo allo sviluppo sostenibile.
Facciamoci le pere!
Esistono più di cinquemila varietà di pere. In Italia abbiamo anche l’Igp “pera dell’Emilia Romagna” (Abate Fetel, Decana del comizio, Conference Kaiser, William e William Rossa), che cresce nelle province di Modena, Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e Ravenna. Di stagione adesso sono l’Abate, polpa dolce e forma allungata, la Kaiser, polpa bianca e profumata, buccia
Esistono più di cinquemila varietà di pere. In Italia
abbiamo anche l’Igp “pera
dell’Emilia Romagna” (Abate Fetel, Decana del comizio, Conference
Kaiser, William e William Rossa), che cresce nelle province di
Modena, Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e Ravenna. Di stagione adesso
sono l’Abate, polpa dolce e forma allungata, la Kaiser, polpa
bianca e profumata, buccia color ruggine, la Decana del Comizio,
grossa tondeggiante più adatta per la cottura, la
Conference, dolce e succosa.
La pera è mineralizzante
e rinfrescante, ricca di pectine preziose per tenere a bada il
colesterolo. In
cucina, si è guadagnata un posto di prim’ordine
tra gli ingredienti di sfiziosi dessert (al
forno ricoperta di cioccolato
fuso è strepitosa!) e saporite torte rustiche. Ma
il tradizionale abbinamento “salato” con i formaggi piccanti non ha
a da invidiare ai dolci più raffinati: la cultura contadina,
ancora una volta, insegna.
I frutti migliori sono quelli con il picciolo ben attaccato e la
polpa leggermente cedevole al tatto: segno che hanno raggiunto la
piena maturazione. Si consumano maturi: sono più digeribili
e non gonfiano lo stomaco. In frigorifero si conservano per 5-6
giorni in un sacchetto di carta, con l’accortezza di lasciarli
almeno mezza giornata a temperatura ambiente, prima del consumo.
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