Roberta Redaelli, nel suo saggio Italy & Moda, raccoglie le voci del tessile. E invita il consumatore a fare scelte che lo spingano alla sostenibilità.
Fashion Film Festival Milano, da questa edizione si parlerà anche di moda sostenibile
Giunge alla sua quinta edizione il Fashion Film Festival Milano. Per scoprirne le novità siamo andati a intervistare l’ideatrice dell’evento, Constanza Cavalli Etro, che ci ha parlato anche di sostenibilità.
Manca ancora qualche dettaglio da definire, ma le fila del Fashion Film Festival Milano sono state tessute. Anche quest’anno la manifestazione gratuita e aperta al pubblico si terrà a settembre durante la settimana della moda milanese. Grazie al successo riscosso negli anni passati, soprattutto da parte del mondo della stampa a livello internazionale, questa edizione sarà ancora più ricca di contenuti, nuovi progetti e iniziative che animeranno il festival per cinque lunghi giorni. Tante saranno le novità, ma la prima fra tutte riguarda proprio il mondo green che entra ufficialmente nel palinsesto dell’evento attraverso proiezioni cinematografiche e dibattiti circa i problemi ambientali causati dall’industria della moda.
Cos’è il fashion film festival
Il Fashion Film Festival Milano nasce nel 2014 da un’idea di Constanza Cavalli Etro, argentina di nascita trasferitasi in Italia ormai da tredici anni, che ha voluto creare un format nuovo e creativo racchiudendo quelle che rappresentano le sue più grandi passioni di sempre, ovvero il cinema e la moda. “Ho conosciuto tutto il mondo della moda – ci ha raccontato Constanza – e mi è sembrato un po’ chiuso, un po’ ermetico, solo per alcuni. Allora ho sentito il bisogno di far conoscere un altro punto di vista della moda alla città e a tutte le persone che ne hanno curiosità”. In che modo? Attraverso i fashion film, dei cortometraggi realizzati da grandi registi o giovani talenti emergenti che raccontano un punto di vista più intimista della moda e dei suoi protagonisti. Infatti, a farla da padrone durante il festival saranno proprio i fashion film che parteciperanno a un contest venendo valutati da una giuria di tutto rispetto con esponenti del mondo della moda o del cinema. Questo è un aspetto fondamentale per la fondatrice del festival che ragiona nell’ottica del grande che aiuta il piccolo: “quello che per me è importantissimo è selezionare una giuria importante a livello mondiale composta da personaggi che possono davvero cambiare la vita ai giovani che partecipano al concorso”.
Ma non è tutto, Fashion Film Festival Milano prevede anche una parte fuori concorso caratterizzata da conversazioni, dibattiti, tavole rotonde e progetti come il #FFFMILANOFORWOMEN che supporta il talento e la creatività femminile mostrando iniziative riguardanti l’universo delle donne senza censura né restrizioni.
L’anima green del Fashion Film Festival Milano
“Quando ho creato il festival, avevo intenzione di fare la differenza con un progetto super innovatore e una realtà molto seria – sostiene Constanza -. Noi vogliamo essere amplificatori e promotori di una nuova consapevolezza perché è molto importante riuscire ad arrivare a quante più persone possibili lasciando a ognuna di queste un seme che faccia scattare qualcosa”. Partendo da questa volontà e dall’immenso amore che nutre per la Madre Terra, l’ideatrice dell’evento ha sentito l’esigenza di aprire le porte di questa importante cornice anche alla sostenibilità.
All’interno del nuovo progetto che prende il nome di #FFFMILANOFORGREEN, troviamo l’introduzione della categoria Best green fashion film nel contest, l’organizzazione di conversazioni con personaggi rilevanti nel settore e proiezioni dedicate. Quest’anno LifeGate è media partner del Fashion Film Festival Milano.
La vera essenza dell’evento
Il festival e i fashion film sono catalizzatori di nuovi stimoli, nonché efficaci mezzi per veicolare importanti messaggi sociali e culturali. La vera protagonista del festival è sicuramente la moda, “perché alla fine la moda è una bellissima scusa per sperimentare, comunicare, mostrare, rischiare”. Non è soltanto una sfilata con tante modelle, è un vero e proprio fenomeno socio-culturale che si presta perfettamente alla narrazione del cinema regalando emozioni e raggiungendo un pubblico ancora più trasversale. Per questo l’ideatrice del progetto è fermamente convinta del potenziale comunicativo di questo mezzo per sensibilizzare sulle problematiche ambientali: “se costruisci una storia su come può distruggere il non essere responsabile, se lo racconti bene, la gente capisce, perché l’immagine è molto potente”.
Immagine di copertina: fermo immagine di un cortometraggio sulla moda sostenibile in gara © FFF Milano
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