Con la bella stagione cresce la voglia di salire in sella a una bicicletta (di qualsiasi tipo). 4 appuntamenti speciali in giro per l’Italia.
Ferrara, inverno in bicicletta: alla scoperta delle meraviglie estensi e delle campagne
Informazioni utili, spunti e itinerari per conoscere Ferrara e i suoi dintorni in bicicletta: dal tour lungo le mura in centro città alla ciclovia sul Po. Tante idee per una pedalata invernale.
Ferrara non è solo una magnifica città estense ma è anche la “città delle biciclette”, come recitano i cartelli posti all’ingresso del comune. Ecco quindi due ottimi motivi che la rendono la destinazione ideale per una passeggiata invernale su due ruote. Muovendosi dolcemente tra le vie del centro storico si scoprono i gioielli architettonici racchiusi in questa città che è Patrimonio Unesco: dal Palazzo Schifanoia al Palazzo dei Diamanti, dalla Rotodonda Foschini a Corso Ercole I d’Este passando per l’antico ghetto ebraico e infilandosi sotto gli archi medioevali di via delle Volte.
Il nostro consiglio è quello di non limitarsi a visitare il centro, ma di seguire le ciclabili e allungarsi verso le campagne per scoprire la pianura dei dintorni, attraversata da un fitto reticolo di vie d’acqua e costellata da palazzi antichi, ville e padiglioni, conosciuti come “delizie estensi”.
A chi volesse macinare ancora un pò di chilometri, suggeriamo anche alcuni itinerari più lunghi come quelli per raggiungere Comacchio o la ciclovia lungo il Po che porta dritti fino al mare.
Ferrara, città delle bicicletta si diventa
Sono innumerevoli le campagne e le iniziative realizzate negli anni a Ferrara per promuovere la bicicletta e la mobilità attiva. Dalla costituzione dell’Ufficio Biciclette del 1996 all’avvio del sistema “C’entro in bici” nel 2004 per l’utilizzo gratuito di biciclette pubbliche da parte dei pendolari; dalla collocazione dei ContaBicy sulle ciclabili di accesso alla città storica, alla recente promozione del bike to work con l’incentivo economico di 20 centesimi di euro per ogni chilometro percorso. Sono 60 le aziende che hanno aderito a questa iniziativa (tra cui il Comune) con 653 lavoratrici e lavoratori che in totale in tre anni hanno percorso più di 337mila chilometri risparmiando così 98 tonnellate di CO2.
Tutto questo (e molto altro!) ha portato sempre più persone a pedalare, tanto che si stima che gli abitanti compiano in bici uno spostamento su quattro per recarsi a scuola o al lavoro e che il circa il 90% dei ferraresi possieda una bici.
Nel centro troviamo un’ampia area a ciclabilità diffusa per cui le strade sono interamente destinate alle persone anziché alle auto. La rete ciclabile in sede protetta invece la troviamo all’esterno con piste ciclabili radiali che portano verso le campagne. In totale ci sono 218 chilometri di piste ciclabili che collegano i quartieri periferici e le frazioni al centro e il numero salirà a 268 nel 2030 secondo gli obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums).
Sono disponibili sei postazioni per la ricarica di bici elettriche, negozi con servizi di noleggio bici e il bike sharing. Inoltre sono presenti venti parcheggi sparsi in città oltre a quello della velostazione, altro grande progetto su cui ha investito l’amministrazione per agevolare l’intermodalità.
In bicicletta lungo le mura
Una pedalata piacevole e semplice porta alla scoperta di una parte iconica di Ferrara, ovvero le mura. Edificate in epoca medievale a protezione della città, le mura abbracciano il centro storico e costituiscono oggi uno dei principali itinerari ciclopedonali con lunghezza di nove chilometri. Si visitano così le porte di accesso e gli edifici più importanti di Ferrara, tra cui la Porta degli Angeli e il magnifico Castello Estense con le sue quattro torri. Breve e ideale per tutta la famiglia, il percorso è perfetto per chi desidera passare un’ora in tranquillità tra storia e natura.
In bicicletta nei dintorni di Ferrara
Lasciato il centro di Ferrara è possibile pedalare verso le campagne, dove si ammirano le residenze dei Duchi d’Este, dette delizie estensi, utilizzate dalle famiglie nobili nei periodi di svago. Un anello di circa 60 km porta dal Parco Urbano di Ferrara a Bondeno per tornare in città sulla pista ciclabile del Burana, una via interamente alberata che costeggia il canale.
Il Po e la ciclovia destra
Campi coltivati, frutteti e territori bonificati si susseguono da Stellata fino al mare Adriatico per 120 km. Si pedala in gran parte su ciclabile e asfalto lungo l’argine destro del Po, su un percorso adatto a tutti, pianeggiante.
Si incontrano la Rocca Possente di Stellata, il Mulino sull’acqua di Ro, il Castello della Mesola e i graziosi porti di Goro e Gorino fino al Faro. Nella Sacca di Goro e sul Po c’è la possibilità effettuare escursioni in barca.
Comacchio, la piccola Venezia
Comacchio dista circa 50 chilometri da Ferrara e tre chilometri dal mare. Si trova sulla costa nord dell’Emilia-Romagna, nel Delta del Po e si può raggiungere seguendo un itinerario facile e pianeggiante che porta nelle valli salmastre del Parco regionale del Delta del Po, una zona ricca di fauna volatile e habitat naturale dell’anguilla. Comacchio è considerata la “Piccola Venezia” ed è il centro storico più affascinante della zona, un’opera di ingegneria e architettura idraulica fatta di canali, vicoli e ponti. La località è nota anche per il birdwatching e per la conservazione degli uccelli selvatici in Italia.
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