La finanza ha la fondamentale responsabilità di traghettare i capitali verso la transizione energetica. Se ne è discusso al Salone del Risparmio 2022.
I treni in Francia diventano più verdi. Grazie ai green bond
La Sncf, società che gestisce le ferrovie in Francia, ha lanciato tre green bond da 2,65 miliardi di euro per ridurre l’impatto ambientale dei cantieri.
La Société Nationale des Chemins de fer Français (Società nazionale delle ferrovie francesi, Sncf) è entrata a far parte delle quindici più importanti aziende dal mondo in termini di emissioni di green bond. Le “Ferrovie dello stato” transalpine – che gestiscono l’intera rete presente sul territorio della nazione europea, per un totale di circa 30mila chilometri di binari – hanno infatti lanciato tre obbligazioni verdi per un totale di 2,65 miliardi di euro.
Progetti finanziati tramite green bond : la Sncf punta sulla trasparenza
Gli obiettivi che grazie a tale operazione si è prefissata la Sncf – secondo quanto riportato dal quotidiano online Novethic, che cita l’amministratore delegato dell’azienda Patrick Jeantet – sono tre. Il primo è quello di utilizzare il denaro “come strumento di trasformazione dell’impresa al fine di incrementarne il livello di resilienza”. Il secondo punta alla “promozione del treno come mezzo di trasporto sostenibile”. Il terzo obiettivo indicato dal numero uno delle ferrovie francesi è invece legato alla “definizione di nuovi standard di alto livello applicabili alle infrastrutture dei trasporti e all’industria ferroviaria nel suo complesso”.
Green bond : l’opération transparence de la SNCF – Les Echos https://t.co/xgy01zynMx
— Etienne Roché (@etienneroche) 21 ottobre 2017
Ciò a partire dalla trasparenza, sulla quale la società ha deciso di puntare fin dalla stessa emissione dei green bond. È stata infatti pubblicato un rapporto dettagliato ed è stato effettuato un “roadshow” destinato ai potenziali investitori europei, che è cominciato il 18 ottobre a Parigi. Il tutto con l’obiettivo di porre alla luce del sole la metodologia utilizzata e conformarsi ai criteri imposti dalla normativa transalpina. L’articolo 173 della legge sulla transizione energetica, infatti, impone agli investitori alcuni standard in materia di trasparenza sull’impatto ecologico delle loro scelte finanziarie.
“Eviteremo emissioni di CO2 per quasi 3 milioni di tonnellate”
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Bernard Torrin, direttore ambiente e sviluppo sostenibile presso la Sncf – è di misurare le emissioni che riusciremo ad evitare nei cantieri che apriremo nei prossimi 40 anni. Ciò al fine di comprendere anche i grandi progetti”. Le stime della stessa azienda indicano un notevole risparmio in termini di CO2 dispersa nell’atmosfera durante l’esecuzione dei lavori. I progetti finanziati grazie alle emissioni di green bonds – a cominciare dalla prima, effettuata nel 2016 – consentiranno infatti di emettere 2,9 milioni di tonnellate di biossido di cabonio in meno rispetto ai cantieri tradizionali.
La Sncf ha fatto sapere di voler lanciare ogni anno obbligazioni verdi per una cifra compresa tra 1,5 e 1,8 miliardi di euro.
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