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Ferruccio de Bortoli. Bregovic smuove i sassi per Vidas
Ferruccio de Bortoli, Presidente di Vidas, ci racconta in anteprima come la musica arrivi al cuore e possa sostenere il volontariato. Appuntamento con Goran Bregović il 15 settembre all’Auditorium di Milano.
Dott. de Bortoli, Lei è stato alla direzione dei più importanti quotidiani italiani e oggi, oltre ad altri incarichi, è Presidente di Vidas, associazione milanese che in trentatré anni ha garantito assistenza sanitaria gratuita a oltre trenta mila malati terminali. Com’è arrivato a Vidas e come vive questa nuova esperienza così diversa dalle precedenti?
Sono entrato nel consiglio di Vidas ormai dieci anni fa su invito di Giovanna Cavazzoni e nel marzo scorso, sempre su sollecitazione della fondatrice, autentica anima, forte e generosa dell’associazione, l’ho sostituita alla presidenza. Il verbo sostituire è sbagliato. Giovanna resta presidente onorario e continua a dare il suo contributo prezioso. Io porto un po’ della mia esperienza, felice di poter dare un contributo, non solo nella comunicazione, a una realtà straordinaria composta da professionisti preparati e appassionati e da una rete di volontari che danno assistenza e conforto a chi ne ha disperato bisogno. Un gesto di civiltà, di profondo altruismo. Vidas è aconfessionale ma nelle sue attività, così discrete e premurose, si trova il senso profondo della Misericordia di cui parla Francesco.
Il 15 di settembre all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo ci sarà un concerto di Goran Bregović. Si tratta dell’unica tappa a Milano del tour italiano che l’eclettico artista ha voluto dedicare, come ha già fatto in passato, a Vidas. Sarà un appuntamento speciale a favore di una nuova iniziativa dell’associazione dedicata all’assistenza gratuita ai bambini malati terminali. Ce ne vuole parlare?
Tutti i concerti di Goran sono un inno alla vita, alla speranza che nasce anche là dove non sembra esservene traccia. Ascoltarlo è una gioia, fa ballare tutti, li stringe in una coralità contagiosa. Alla fine ci si sente come dopo una grande festa di paese, quella sull’aria della nostra infanzia, con tanti colori ed emozioni. Si ritorna bambini.
Goran Bregović è un musicista compositore bosniaco, la sua musica particolare deriva da ritmi zigani dei Balcani. Bregović ha anche composto molte colonne sonore di film, ad esempio ha collaborato in ‘Undengroud’ e ‘Gatto nero, gatto bianco’ di Kusturica. Ferruccio de Bortoli ama la musica? Prima di questo evento conosceva le sonorità di Bregović? È stato mai a un suo concerto?
Conoscevo i suoi ritmi e le sue colonne sonore, ma non l’avevo mai ascoltato dal vivo. Una esperienza indimenticabile, smuove i sassi, anche se sotto vi è tutta la malinconia slava, la voglia di esorcizzare la tristezza con un ritmo incessante, a volte frenetico. In Italia diremmo tarantolato.
Qual è il messaggio che vuole dare ai lettori di LifeGate per invitarli al concerto del 15 settembre?
LifeGate è un mito rivestito di bella musica. Chi la segue saprà apprezzare il senso di questa iniziativa non solo musicale. La vostra missione è un po’ quella di Vidas, lottate per una ecologia responsabile, un civismo evoluto, per la dignità della persona, in fondo non siamo così distanti.
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