La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
Sulla facciata della basilica di San Pietro è andato in scena Fiat Lux, uno spettacolo fotografico per aumentare l’attenzione sui cambiamenti climatici e la Cop 21.
Parigi e Roma uniti dall’amore per la Terra, dalla causa ambientale e dalla voglia di fare qualcosa di concreto per fermare il riscaldamento globale. Così nel giorno dell’inizio del giubileo della Misericordia, l’8 dicembre, sulla facciata della Basilica di San Pietro, nella Città del Vaticano, sono state proiettate fotografie a tema ambientale che avevano come soggetto decine di specie animali a rischio estinzione. In quelle stesse ore, nella capitale francese, i delegati di 196 paesi stavano discutendo i dettagli dell’accordo che dovrà salvarci dalla catastrofe climatica nell’ambito della Cop 21.
I fotografi che hanno partecipato alla proiezione straordinaria sono di fama internazionale. Tra gli altri, Sebastião Salgado (Genesi e Contrasto), Joel Sartore (National Geographic Photo Ark), Yann Arthus Bertrand (Human), David Doubilet, Ron Fricke e Mark Magidson (Samsara), Howard Hall, Shawn Heinrichs, Greg Huglin, Chris Jordan, Steve McCurry, Paul Nicklen e Louie Schwartzberg.
L’iniziativa Fiat Lux: illuminare la nostra casa comune è stata organizzata sotto il cappello del gruppo di ong Connect4Climate e del programma per il clima della Banca mondiale. Papa Francesco quest’anno ha pubblicato un’enciclica sull’ambiente (Laudato si’) dimostrando un’attenzione particolare a temi quali la protezione della biodiversità, l’economia circolare e i cambiamenti climatici.
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