Le novità introdotte dal governo per contenere la pandemia in Italia, a partire dal green pass rafforzato, o super green pass.
La Nuova Zelanda non ha più contagi da coronavirus
Nessun nuovo caso di coronavirus e nessun caso attivo. Il lockdown in Nuova Zelanda è stato ufficialmente sospeso.
La prima ministra neozelandese Jacinda Ardern ha annunciato che dalla mezzanotte di lunedì 8 giugno il lockdown nel paese è ufficialmente finito, dato che il numero di casi di coronavirus ha finalmente raggiunto lo zero. Anche l’ultima persona che aveva contratto la Covid-19 è guarita.
La vita in Nuova Zelanda torna alla normalità
Sono passati quasi 20 giorni dall’ultimo contagio nel paese e lunedì è stato il primo giorno dalla fine di febbraio senza casi attivi.
Dopo aver eseguito quasi 300mila test, sono state rimosse le limitazioni per negozi, ristoranti e uffici, si può tornare ad organizzare eventi pubblici e privati senza limitazioni, celebrare matrimoni e funerali. La distanza di sicurezza rimane consigliata, ma non è più obbligatoria.
Seguirà ora una fase di vigilanza sugli sviluppi, dato che nel resto del mondo i casi continuano ad aumentare e il virus potrebbe ricomparire. Per questo motivo, i confini rimarranno chiusi: “sono la prima linea di difesa”, ha dichiarato Ardern.
Un caso unico
“Il nostro lavoro non è ancora finito, ma questo è un grande risultato. Grazie Nuova Zelanda”, ha commentato la prima ministra durante una conferenza stampa.
Ardern ha poi amichevolmente confessato ai giornalisti di aver “ballato” dopo aver appreso della guarigione dell’ultimo paziente. Persino il direttore generale della Sanità, Ashley Bloomfield, si è “concesso un sorriso” al momento dell’annuncio.
La Nuova Zelanda conta oltre 1.500 casi di coronavirus e 22 decessi su un totale di quasi 5 milioni di abitanti. Secondo gli esperti sono molti i fattori che hanno contribuito a tenere così bassi i numeri, tra cui l’ubicazione isolata del paese, ma il pragmatismo e la leadership dimostrati da Ardern – che ha imposto uno stretto lockdown fin dai primi momenti –, hanno fatto la differenza contribuendo a salvare la vita a migliaia di persone.
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