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Fiori di Bach per gli anziani: usi e dosaggio
Sono numerosi i disturbi che colpiscono le persone della terza età. Fortunatamente anche gli anziani possono beneficiare degli effetti dei fiori di Bach.
Negli ultimi decenni il benessere diffuso e i progressi della medicina hanno portato ad un allungamento della vita media, il che comporta l’aumento della terza età nella nostra popolazione. Di queste però solo alcune vivono bene il loro meritato ruolo di detentori di affetti, di ricordi di famiglia, nonché di esperienze di vita da trasmettere ai nipoti: il ritmo della vita, la superficialità dei rapporti, gli inevitabili acciacchi possono riempire di nubi la loro esistenza e spesso quella dei loro famigliari. Con i fiori di Bach è però possibile intervenire sul disagio psichico dei nostri nonni ed aiutarli a riacquistare la giusta serenità.
Fiori di Bach per la terza età
1. Honeysuckle
Honeysuckle è il fiore che aiuta a liberarsi del passato, dell’influenza dei ricordi, del tormento della memoria. Adatto alle persone che, una volta andate in pensione, non accettano la nuova vita,confrontandola con la posizione lavorativa del passato, in cui magari avevano grosse responsabilità. È altrettanto indicato in quelli che rifiutano il naturale invecchiamento del corpo, sulla cui bellezza hanno puntato molto, adottando spesso un look al limite del ridicolo, pur di aggrapparsi all’immagine avuta in gioventù.
2. Chicory
La cicoria porta rimedio agli anziani vittime di una personalità possessiva, che pretendono dedizione completa,spesso con il ricatto morale; una volta sortito, com’è naturale, l’effetto opposto, si sentono messe da parte e si crogiolano nell’auto-compassione. L’assunzione del fiore ridona equilibrio ai rapporti famigliari, in cui il dare torna ad essere un dono gratuito, senza un necessario contraccambio.
3. Red Chestnut
Red Chestnut, il fiore dell’ippocastano rosso, è indicato quando le preoccupazioni e le paure per gli altri sono esagerate, ad esempio nel caso di nonni il cui amore per i nipoti si traduce in pensiero assillante, tenendoli in ansia continua. Red chestnut porta a riacquistare fiducia nella dinamica della vita, a rafforzare la capacità di formulare pensieri positivi e ad occuparsi finalmente di se stessi.
4. Walnut
Walnut è da usare quando la gestione dell’anziano comporta necessariamente l’allontanamento dalla sua abituale abitazione, con il trasferimento ad esempio in casa di riposo, la naturale difficoltà di ambientamento può trasformarsi in un vero e proprio rifiuto, con conseguenze fisiche e psichiche spesso disastrose. L’assunzione di walnut, magari associata ad honeysuckle, può aiutare la persona anziana ad accettare questo mutamento di vita, a smussare le rigidità ed a disporla in uno stato d’animo migliore.
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