A Firenze, i possessori di abbonamento al trasporto pubblico locale possono usare il bike sharing gratis. Una soluzione per ridurre le auto private in città.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha fissato gli obiettivi che le città devono raggiungere entro il 2030. Uno di questi, l’obiettivo 11, si propone di ridurre l’inquinamento pro-capite generato dalle città, promuovendo stili di vita sostenibili. Come fare allora? A Firenze hanno pensato a una soluzione. L’ottobre scorso l’amministrazione comunale ha reso gratuito il servizio di bike sharingRideMovi per tutti i possessori di un abbonamento al trasporto pubblico locale.
Firenze: come utilizzare il bike sharing gratuito
Sfruttare questa opportunità è facile. Basta avere un abbonamento di qualsiasi tipo (mensile, trimestrale o annuale) e utilizzare il bonus fornito da Autolinee Toscane. Il pass serve a attivare un coupon sull’applicazione di RideMovi che da diritto a 60 minuti gratuiti per le bici a pedalata assistita (entro 30 giorni dalla richiesta) e bici tradizionali senza limiti per 30 giorni. Una volta scaduto il coupon, se ne può richiedere un altro e dopo il servizio torna a essere pagamento. Si tratta di un progetto sperimentale che proseguirà fino a giugno 2025 finanziato con 900mila euro di fondi ministeriali transitati dalla Regione Toscana.
Così Firenze punta alla riduzione di auto in città
“Il nostro obiettivo è andare a ridurre sempre di più le auto in circolazione dando alternative concrete ai cittadini”, spiega la prima cittadina di Firenze Sara Funaro. “Vogliamo provare a fornire in un’unica proposta più servizi per agevolare gli spostamenti quotidiani delle persone. L’idea è quella di fornire una risposta efficiente e sostenibile che va anche nella direzione di favorire l’adesione alla nostra campagna sugli abbonamenti al trasporto pubblico e di sensibilizzare all’uso delle due ruote. Rispetto a questo aspetto stiamo investendo tanto anche sulle piste ciclabili”.
Quella del bike sharing non è la prima iniziativa di questo tipo lanciata dalla città di Firenze. L’anno scorso l’amministrazione comunale ha lanciato una campagna, rinnovata quest’anno, chiamata “Ti porta Firenze”: si tratta di una promozione per cui nuovi abbonati e studenti residenti a Firenze ricevono gratuitamente un abbonamento annuale pagando soltanto il costo di iscrizione al programma pari a 50 euro, circa duecento euro in meno di un abbonamento normale. Il progetto ha avuto un grande successo. In pochi mesi ci sono state 11mila adesioni ed è stato deciso di posticipare quest’anno la scadenza per presentare la richiesta per la promozione al 20 novembre.
A Firenze sarà sempre più facile e sicuro spostarsi in bici, anche grazie al progetto delle 18 velostazioni che abbiamo…
Firenze non è la prima città in Italia a rendere gratuito il servizio di bike sharing. Dal 10 giugno di quest’anno infatti a Bologna tutti gli abbonati al trasporto passeggeri Emilia Romagna (Tper), il trasporto pubblico locale, possono utilizzare le bici RideMovi senza pagare niente. Grazie all’abbonamento, gli utenti hanno a disposizione un coupon da 8 corse di 30 minuti ciascuna equivalente a 20 euro.
Esaurita la promozione se ne può richiedere un’altra fino a che è attivo l’abbonamento, poi il servizio diventa a pagamento. Bologna è stata la prima città in Italia a introdurre un servizio simile. Il sindaco Matteo Lepore ha avviato da tempo una serie di politiche bolte a incentivare la mobilità sostenibile prima su tutte il limite di velocità fissato a 30 chilometri orari su gran parte del territorio. Firenze e Bologna sono un modello di città che dovrà servire da esempio al resto d’Italia. Speriamo si ripetano episodi simili nel resto della penisola.
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La filosofia del bike sharing a flusso libero prende piede a Firenze e Milano. L’azienda cinese Mobike ha ottenuto la possibilità di sviluppare in Italia il sistema di condivisione di biciclette senza l’obbligo di riportarle in determinati stalli. Mobike è stato presentato nel capoluogo toscano dal sindaco Dario Nardella con la partecipazione del primo cittadino
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