Marco Biffoni è commercial&business development director Alstom Italia, la società che introdurrà in Valcamonica il primo treno a idrogeno d’Italia. Con lui abbiamo fatto un punto su presente e futuro del trasporto ferroviario.
Flavia Vallega: ”La” dove osano gli Omega
Flavia Vallega è una cantante, una ricercatrice, una compositrice di musica a 432hz. Grazie a questo numero l’ho incontrata, per cercare di capire l’importanza di comporre musica, usando questa frequenza. E’ assodato che la frequenza per eccellenza definita naturale è proprio a 432hz. Tutta la natura è “accordata” con questa frequenza. I delfini, le balene
Flavia Vallega è una cantante, una ricercatrice, una
compositrice di musica a 432hz. Grazie a questo numero l’ho
incontrata, per cercare di capire l’importanza di comporre musica,
usando questa frequenza.
E’ assodato che la frequenza per eccellenza definita naturale
è proprio a 432hz. Tutta la natura è “accordata” con
questa frequenza. I delfini, le balene (la frequenza di emissione
del loro canto è a 8hz, non udibili, il 432hz è la
frequenza 54 volte più alta sulla scala frequenziale dei
multipli degli 8) gli uccelli quando parlano al mondo emettono
suoni alla frequenza di 432hz.
“La caratteristica di questa frequenza” dice Flavia Vallega
“è quella di portare pace e benessere nel luogo dove suona.
Riporta il balance tra i nostri due Emisferi Cerebrali”, stato
armonico Beta-Alpha. Già. Perché durante la Seconda
Guerra Mondiale la maggior parte della musica e dei suoni erano
prodotti anche a 450hz. Questo per portare ad uno stato di
esaltazione le truppe che dovevano essere cariche e
supermotivate… e non potevano essere di certo “sintonizzate”
con il battito di Madre Natura.
Attualmente tutta la musica prodotta dallo Show Business
è composta a 440hz. La caratteristica di questa frequenza
è quella di attirare maggiormente l’attenzione di chi
ascolta. Più la frequenza sale di valore, maggiormente
è lo stato di esaltazione che provoca sulla nostra psiche.
Eccita. Agita. E con alcuni generi, questo non fa che rendere
più accattivante il prodotto per essere più
commerciabile.
Molti medici e studiosi asseriscono che il motivo per cui una
parte del corpo si ammala è perché la relativa
frequenza si è alterata e, conseguentemente, il corpo vibra
in modo disarmonico. Dunque, suonare e ascoltare musica
sincronizzati a 432Hz farebbe risuonare il nostro corpo e la natura
che lo circonda in modo naturale, donando un senso di pace e
benessere, indipendentemente dalla durezza della musica che si
è scelto di suonare o ascoltare.
Flavia Vallega ha terminato un nuovo cd “Inner Voices” che
presto potrete ascoltare in rari concerti dal vivo, a 432hz.
Intanto potete scoprire qualcosa di più digitando www.myspace.com/flaviavallega432hz
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Pierfrancesco Favino si racconta a L’Automobile e parla del suo rapporto con l’auto, del senso profondo del viaggio, della sua Roma e di quel sogno ricorrente…
Peter Singer è uno dei filosofi viventi più influenti al mondo. Il suo interesse per gli animali l’ha portato a fare riflessioni sul rapporto uomo-animale e a ricordarci quanto il loro dolore sia uguale al nostro.
Andrea Pastorelli, direttore generale di Teach for Italy, spiega come giovani talenti possano diventare agenti di cambiamento nelle scuole svantaggiate.
Con Un segno di vita, Vasco Brondi torna con dieci canzoni “d’amore e d’apocalisse”, in bilico tra il particolare e l’universale. L’abbiamo intervistato.
Quali sono le sfide più grandi per il futuro di un sistema alimentare sostenibile? Lo abbiamo chiesto a Daniele Rossi, founder e Ceo di Tomato+.
Con Sergio Savaresi del Politecnico di Milano ripercorriamo sviluppi e futuro dell’auto autonoma, un viaggio che conduce dritto nel prossimo decennio.
La nostra intervista al fratello di Muhammad al Shakhouri, condannato a morte per aver partecipato alle proteste contro il governo dell’Arabia Saudita.
Max Casacci ci racconta il suo ultimo album Urban groovescapes, interamente prodotto con i suoni della città e senza l’uso di strumenti musicali.