La finanza ha la fondamentale responsabilità di traghettare i capitali verso la transizione energetica. Se ne è discusso al Salone del Risparmio 2022.
Cosa sono i fondi etici e come funzionano
Chi ha da parte qualche risparmio e ha un occhio di riguardo per la sostenibilità, l’ambiente e i diritti, probabilmente più di una volta si è fatto una domanda. Come investire i propri soldi senza rischiare, involontariamente, di finanziare aziende o progetti contrari ai propri principi? I fondi etici nascono proprio per questo: per essere certi
Chi ha da parte qualche risparmio e ha un occhio di riguardo per la sostenibilità, l’ambiente e i diritti, probabilmente più di una volta si è fatto una domanda. Come investire i propri soldi senza rischiare, involontariamente, di finanziare aziende o progetti contrari ai propri principi? I fondi etici nascono proprio per questo: per essere certi di aver stanziato il proprio denaro in modo consapevole e responsabile, anche senza avere particolari competenze in materia finanziaria. Ma come sono i fondi etici e come si distinguono dagli altri?
Le basi: cosa sono i fondi comuni d’investimento
I fondi comuni di investimento sono istituti di intermediazione finanziaria nati per investire i soldi raccolti dai risparmiatori. Come spiega anche chiaramente Borsa Italiana, i fondi gestiscono una serie di asset con l’obiettivo di creare valore, sia per i gestori, sia per i risparmiatori che hanno deciso di destinare lì una parte del proprio denaro, dei propri risparmi.
Ogni fondo comune di investimento è costituito da tre componenti fondamentali.
Innanzitutto i partecipanti, o fondisti, vale a dire i risparmiatori che investono i propri capitali e acquisiscono quote del fondo. Poi la società di gestione che avvia l’attività del fondo, ne stabilisce le regole e ne gestisce il portafoglio. Infine le banche depositarie. Il loro ruolo è quello di custodire materialmente i titoli del fondo e tenere in cassa la sua liquidità. Inoltre, controllano che le sue attività siano allineate sia alle normative dalla Banca d’Italia sia al regolamento interno che ogni fondo stabilisce.
Fondi etici, la definizione di Assogestioni
Stabilito cosa sono i fondi comuni d’investimento, quando si può parlare di fondi etici? Una definizione possibile arriva dal documento “Guida alla classificazione” di Assogestioni, l’Associazione italiana del risparmio gestito. I fondi etici – afferma – impostano i propri processi di investimento, privilegiano l’acquisto di determinati titoli o ne vietano altri, sulla base di criteri diversi rispetto a quello della massimizzazione del rendimento atteso.
Appare subito chiaro che questa è una definizione generale: ogni fondo sceglierà in autonomia i criteri da seguire. E quello che è ritenuto etico da un fondo, magari, non lo sarà da un altro. A seconda dei casi, varia anche il “come” questi criteri vengono scelti e applicati. Alcuni fondi infatti hanno al proprio interno un comitato etico, altri invece si affidano a una società di consulenza.
Foto in apertura: Linghe Zhao / Getty Images
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