In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
Forte di Fenestrelle, il fascino senza tempo della più grande fortezza alpina d’Europa
Mura di una lunghezza di oltre tre chilometri che raggiungono un’altitudine di 1.800 metri. Una visita al Forte di Fenestrelle in Val Chisone, conosciuto come la “muraglia piemontese”, è un tuffo nella storia d’Italia.
Il Forte di Fenestrelle in Val Chisone, vicino a Torino, è un gigante armato, un complesso fortificato dall’imponente bellezza eretto tra il Diciottesimo e il Diciannovesimo secolo. Benché sia un luogo poco conosciuto è stato inserito dal World monuments fund, ong impegnata nella conservazione di siti culturali a livello globale, nella lista dei 100 siti storico-archeologici di rilevanza mondiale più a rischio. Una fortezza che si sviluppa per oltre una lunghezza complessiva di tre chilometri su un dislivello di circa 635 metri che negli anni le ha fatto guadagnare il titolo di “muraglia piemontese“.
La storia della più grande fortezza alpina d’Europa
A pochi chilometri da Torino, in una posizione strategica, si trova una grande muraglia costellata da più opere fortificatorie, posta nei secoli scorsi a sbarramento della valle del torrente Chisone contro le invasioni straniere. Un complesso fuori da ogni schema, sia per le mastodontiche dimensioni che per l’articolazione della sua struttura: parliamo infatti di tre complessi fortificati, San Carlo, Tre Denti e Delle Valli, collegati tra di loro grazie a percorsi sia interni che esterni ma soprattutto attraverso la nota “scala coperta”. Questa si distingue per la sua unicità: 4mila scalini protetti da mura spesse due metri s’inerpicano sul pendio della montagna, come una lunga galleria che si snoda ininterrottamente per più di due chilometri.
I lavori di costruzione iniziarono nella primavera del 1728 e si sono protratti per oltre un secolo: ci vollero quindi 122 anni per terminarlo. Il forte fu sempre un presidio militare e mantenne costantemente la sua funzione di sentinella e baluardo difensivo ma, come per tutte le fortezze, svolse anche il delicato compito di prigione di Stato. Dopo la Seconda guerra mondiale il forte subì un totale abbandono. La vegetazione iniziò a invadere e scardinare le mura, tanto che tutto il complesso rischiava di trasformarsi in un rudere, vittima del tempo e dell’incuria umana. Oggi invece, grazie ai volontari, è divenuto un luogo da visitare e valorizzare perché unico al mondo: è infatti la nostra muraglia e rappresenta un esempio incredibile di architettura militare.
Il Forte di Fenestrelle, visita ed eventi
Suggestivo durante l’inverno, specie se visto con la neve, ma altrettanto bello in estate con il panorama mozzafiato della valle e delle montagne, il Forte di Fenestrelle oggi offre varie possibilità di visita per ogni tipo di turista. L’esperienza migliore è quella che dura circa sette ore e prevede il giro di tutta la struttura. La chiamano la passeggiata reale e si parte al mattino alle ore 9 e il rientro è nel tardo pomeriggio, il taglio della visita è escursionistico ed è adatta a chi ha un minimo di allenamento, si sale infatti fino a quota 1.800 metri di altitudine dove finisce la fortezza, per visitare minuziosamente il Forte delle Valli e ci si addentra anche all’interno della bellissima pineta che costeggia il Forte di Fenestrelle.
Per i meno agili c’è il giro di tre ore: la partenza è alle ore 10 del mattino o alle 15 del pomeriggio, per un tour all’interno del Forte di Fenestrelle che privilegia e approfondisce la storia e la cultura della valle. Se invece il tempo è proprio poco rimane la visita da un’ora con partenza alle 10.
“Il racconto delle antiche mura” invece è una visita serale dove tutti gli appartenenti dell’associazione si trasformano in figuranti che, indossando costumi dell’epoca, fanno rivivere momenti magici dove vengono raccontati i fatti e le figure di alcuni personaggi che hanno caratterizzato la storia del forte nei suoi trecento anni.
Chi lo visita rimane meravigliato dalla sua imponenza, perché è bene ricordare che la fortezza non ha nulla a che vedere con un castello o una costruzione civile ma è stata concepita unicamente a scopo militare: dobbiamo pensare a Fenestrelle quindi come a un luogo popolato negli anni passati da soldati che difendevano quello che un tempo era il Regno di Sardegna. Chi è affascinato dai racconti di guerra e trova interessante ripercorrere la storia del nostro paese troverà ancor più coinvolgente una visita qui, specie se guidati dai volontari che se ne occupano, preparatissimi.
Per chi invece è appassionato di trekking, la Val Chisone ha molto da offrire: numerosi sono gli itinerari da percorrere, specie nella parte alta della valle, qui trovate tutte le informazioni necessarie.
Il Forte di Fenestrelle è aperto da settembre a giugno il lunedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 18, e luglio e agosto tutti i giorni con il medesimo orario.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Incastonati tra le montagne, i laghi alpini sono una meta estiva per eccellenza. Meglio se raggiungibili solo con i mezzi pubblici.
Camminare (o pedalare) a passo lento tra natura e luoghi storici alla ricerca del silenzio. Si può in Umbria con il Cammino dei borghi silenti.
Sono 42 le escursioni guidate in programma per il 13 e 14 aprile in tutte le regioni del paese. Un’occasione unica per scoprire il territorio.
Vince il titolo di Borgo dei borghi Peccioli, in provincia di Pisa, un museo a cielo aperto di arte contemporanea dal nucleo medievale.
Quando l’arte trova “casa” nel paesaggio, possono nascere luoghi di racconto che vanno al di là delle opere stesse. Il risultato è spesso sorprendente.
Il Touring club italiano ha premiato 4 nuovi comuni del centro e sud Italia, portando così a 281 le località Bandiera arancione.
I nostri consigli su cosa vedere a Siviglia e scoprirla in modo alternativo per coglierne la meravigliosa unicità. Anche in inverno.
È una Spagna meno conosciuta quella del nord, che per questo può sorprendere. Andiamo in Aragona partendo dalla bella Saragozza: un breve tour a tre tappe.