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Viaggio fotografico tra i curiosi animali australiani con BeCycling
L’Australia è terra di speranza e di sogni per molte persone ma anche luogo emozionante dove riuscire a fare foto di animali australiani, che si possono incontrare solo in questi luoghi. Anche Daniele Carletti e Simona Pergola, cicloviaggiatori dall’estate 2014 con il progetto BeCycling di cui vi abbiamo raccontato le esperienze di viaggio, sono rimasti
L’Australia è terra di speranza e di sogni per molte persone ma anche luogo emozionante dove riuscire a fare foto di animali australiani, che si possono incontrare solo in questi luoghi. Anche Daniele Carletti e Simona Pergola, cicloviaggiatori dall’estate 2014 con il progetto BeCycling di cui vi abbiamo raccontato le esperienze di viaggio, sono rimasti colpiti da questa realtà dell’emisfero australe. I due romani hanno potuto documentare fotograficamente le specie animali incontrate durante i loro viaggi in bici nel grande Stato dell’Oceania. Ci siamo fatti raccontare da Simona, con l’aiuto di alcune delle tante foto scattate da lei e Daniele, le esperienze che hanno vissuto trovandosi faccia a faccia con questi animali.
Ci dici uno dei primi problemi legati all’incontro con un animale?
Era il nostro primo giorno di lavoro in ostello ad Alice Springs e mentre perlustravamo il giardino per capire cosa c’era da fare, ci siamo trovati davanti questo giovane serpente. Si tratta del Western Brown, uno dei più velenosi serpenti dell’Australia! Ma non ci siamo fatti prendere dal panico, abbiamo composto un numero e dopo poco è arrivato “l’acchiappa-serpenti”.
Dove eravate quando avete fatto questo scatto “volante”?
Lasciata Darwin, estremo nord dell’Australia, ci siamo diretti a sud lungo la Stuart Highway. I primi giorni era caldissimo e avevamo costantemente il vento contro. Tra l’altro le distanze tra i vari punti di rifornimento erano davvero enormi: così abbiamo deciso di concederci un unico giorno di relax alle terme gratuite di Matarranka, paesino di poche anime e tantissimi uccelli. Tra cui questo enorme uccello della famiglia delle gru, il brolga. Ce ne sono talmente tanti che hanno persino meritato una segnaletica stradale, per avvisare gli autisti di un loro possibile attraversamento.
Come vi siete trovati a tu per tu con questo animale “spinoso”?
Cresciuta a pane e documentari dell’Australia centrale avevo due immagini: Uluru e il thorny devil. Considerando le dimensioni di Uluru pensavo che anche il thorny devil fosse bello grande, ed invece è un rettile che a mala pena raggiunge le dimensioni del palmo della mano. Prima di avvistarne uno vivo, lungo la strada che porta ad Uluru, ne abbiamo incontrati tantissimi morti sull’asfalto, così tanti che temevo di non vederne nemmeno uno vivo! E invece mentre eravamo fermi a lato strada a chiacchierare con una coppia di ciclo-viaggiatori, con la coda dell’occhio percepisco un movimento sull’altro lato della strada. Mi avvicino e sì, è lui: piccolo, lento e spinoso drago dell’Australia centrale. Ce n’erano così tanti a lato strada che quasi non credevo ai miei occhi!
I cavalli erano selvaggi? come si sono comportati quando vi hanno visto?
Nemmeno in Asia Centrale, famosa per i cavalli selvaggi, ne avevamo sentiti di così potenti. Ci avevano parlato della grande quantità di cammelli, importati dall’Afghanistan e moltiplicati a dismisura, ma non dei cavalli selvaggi che popolano l’area attorno al Mereenie Loop, una strada sterrata che collega Alice Springs e Uluru. Il più delle volte scappano al nostro passaggio, ma una volta è capitato che uno dei cavalli (un maschio con tre femmine) si sia imbizzarrito. Per fortuna ha dato sfoggio della sua potenza abbastanza da lontano!
Il lucertolone che vi fa la linguaccia pensate fosse perché gli stavate antipatici?
Può essere! D’altra parte i ciclisti in strada stanno simpatici a pochi purtroppo. E anche lui sembra non aver capito che stavamo solo cercando di salvargli la vita, togliendolo da in mezzo alla strada. Un po’ come i ciclisti che vorrebbero togliere le macchine dalla strada per salvare la vita agli esseri umani che però non gradiscono! Si tratta di un blue tonge (lingua blu) ed è facile capire perché abbiano questo nome. Ne abbiamo incontrati tantissimi lungo la Stuart Highway e nei pressi di Uluru, e spesso ci siamo dovuti fermare per spostarli dal centro della strada per evitare che venissero acciaccati dalle macchine.
Battute a parte è un comportamento aggressivo di difesa o per odorare l’ambiente?
Purtroppo non siamo esperti ma dall’esperienza diremmo che si tratta di un comportamento aggressivo di difesa. Tra tutte le fantastiche lucertole incontrate questa è stata la prima che ha “interagito” con noi.
Vi ha praticamente attraversato la strada di striscio questo “struzzo australiano”…
Si tratta di un emu sull’Oodnadatta track, 800 km di sterrato che corre lungo la vecchia linea ferroviara che da Adelaide portava ad Alice Springs, attraverso una delle zone più aride dell’Australia. L’orma lasciata da questo uccello gigante è ripresa spesso nei dipinti aborigeni…mai ci saremmo aspettati di vederne così tanti! Sono dei grandi corridori e ci siamo trovati qualche volta a pedalare al loro fianco, per pochi secondi però perché sono davvero veloci.
Come vi hanno accolto i canguri? Che impressione vi hanno fatto a vedere da vicino il simbolo dell’Australia?
Qui ci trovavamo sempre lungo l’Oodnadatta track: ci hanno accolto con allegri sobbalzi, alcuni straordinari da arrivare a saltare la rete di protezione delle mucche! Vederli liberi, selvaggi è stata un’emozione enorme. Ci si sente proprio dentro ad uno dei documentari di Attenbourough. Sono animali davvero particolari, dei grandi conigli. Tra l’altro ci sono diverse specie di canguri e girando per l’Australia siamo riusciti a vederli quasi tutti.
Tra quelli incontrati quali sono stati gli animali più socievoli?
I Magpie: sono una specie di cornacchia bianca e nera dagli occhi rossi. Nella foto ci troviamo nel Flinders Ranges, zona montuosa a ridosso di Adelaide, uno dei luoghi più antichi della terra. I magpie sono uccelli curiosi ed intelligenti con i quali è possibile interagire, tanto che siamo arrivati a desiderare di averli in spalla mentre viaggiamo. Sono uccelli molto temuti da ciclisti e pedoni, poiché nella stagione della nidificazione sono pronti ad attaccare qualsiasi cosa che entro nel loro territorio. Altri animali molto socievoli, ma odiati dai proprietari di alberi da frutta, sono gli Opossum (in inglese “possum”). Sono piccoli ed intraprendenti tanto da spingersi fino all’ingresso della tenda per chiedere del cibo.
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