Sulle Dolomiti sono apparsi degli adesivi che invitano a riflettere sugli impatti dell’overtourism. Dopo Spagna e Grecia, il dibattito arriva anche in Italia.
Le foto vincitrici di Obiettivo Terra 2016
Premiate le foto vincitrici del concorso fotografico dedicato ai parchi nazionali. Obiettivo Terra 2016 premia la natura e la biodiversità italiane.
È lo scatto che ritrae le saline nel Parco Naturale Regionale Molentargius, in Sardegna, il vincitore della 7ma edizione di Obiettivo Terra, il concorso fotografico sui parchi d’Italia promosso da Fondazione Univerde e Società Geografica Italiana. Ad imprimere l’immagine sulla pellicola è stato Carlo Soro, che si è aggiudicato il premio in denaro e vedrà esposta la gigantografia della fotografia in Piazza Barberini a Roma fino al 29 aprile.
Un’edizione, quella di quest’anno, che ha visto crescere i partecipanti e il numero di parchi coinvolti, 145 per l’esattezza, 10 parchi in più rispetto alla precedente edizione. Delle 1696 foto ammesse i parchi nazionali più fotografati sono stati il parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, di cui sono pervenute 89 foto. Il parco nazionale del Gargano, con 84 foto e il parco nazionale dei Monti Sibillini di cui sono pervenute 79 foto.
Obiettivo Terra 2016, le menzioni speciali
“Per la prima volta vincono le foto di due parchi regionali delle nostre isole maggiori – ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde durante la premiazione ufficiale – quella del Molentargius in Sardegna, con una bellissima salina, amica dell’ambiente e dal forte valore ecologico e turistico e, quasi a pari merito, un altro bellissimo scatto del Parco Regionale dell’Etna che rappresenta la forza dell’esplosione del vulcano. Quest’anno il concorso ha visto la partecipazione di circa 2.000 concorrenti. Le foto più belle delle aree costiere e subacquee saranno oggetto della mostra “Il mare: polmone blu del Pianeta” che sarà inaugurata il 31 maggio al Palazzo delle Nazioni Unite a New York in collaborazione con Marevivo e la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Onu”.
“Foto naturali e senza manipolazioni – ha sottolineato Filippo Bencardino, presidente della Società Geografica Italiana Onlus – che confermano ancora una volta quanto di prezioso ci regalino i nostri parchi regionali e nazionali. In un mondo in cui l’uomo prende sempre più il sopravvento sulla natura, si rende sempre più necessario sensibilizzare sull’importanza che l’ambiente naturale rappresenta per noi e ricambiare questo dono di bellezza con il rispetto e la salvaguardia di questo tesoro”
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Anche nel 2023 il centro e il sud America sono state le zone del mondo più pericolose per i difensori dell’ambiente, conferma la ong Global witness.
I tre Paesi del Pacifico, assediati dall’innalzamento degli oceani, hanno presentato proposta formale alla Corte penale internazionale.
Si parla per ora di 230 vittime, di cui 128 uccise da frane e inondazioni improvvise. Centinaia di migliaia di persone evacuate e danni alle fabbriche
Il 22 aprile 2021 è entrato in vigore l’accordo di Escazú, per la tutela delle persone che si battono per l’ambiente in America Latina.
Dopo il sì della Corte costituzionale, anche in Colombia può entrare in vigore l’accordo di Escazú per la tutela degli attivisti ambientali.
Il rapporto di Legambiente conferma lo stato critico del mare italiano, tra abusi edilizi, sversamenti, pesca illegale e cattiva gestione dei rifiuti.
Dom Phillips e Bruno Pereira, giornalista e avvocato che indagavano i traffici nell’Amazzonia brasiliana, sono stati uccisi il 5 giugno 2022. Dopo due anni, le indagini subiscono un duro colpo.
L’alluvione a San Felice a Cancello, in Campania, conferma la fragilità del nostro territorio. Ma le misure di prevenzione stentano ad arrivare.