Mancano 3.700 GW per centrare l’obiettivo di triplicare le rinnovabili, secondo Ember. Ma ora c’è chi teme un rallentamento della crescita solare dopo anni.
Fotovoltaico, un mercato da 350 miliardi di dollari in 5 anni
Un rapporto sulle potenzialità di crescita del fotovoltaico stima un incremento del 18,7 per cento del settore a livello globale nei prossimi cinque anni.
Nei prossimi cinque anni il mercato globale del fotovoltaico crescerà del 18,7 per cento. Nel 2022 il solare raggiungerà un valore di oltre 350 miliardi di dollari (325,6 miliardi di euro). È questa la stima pubblicata nel rapporto “Global photovoltaic system market insights. Opportunity analysis, market shares and forecast, 2017-2023” di Research and Markets, una piattaforma che raccoglie e pubblica ricerche di settore.
Un futuro roseo per il fotovoltaico
A guidare la crescita del fotovoltaico sarà il rapido aumento del consumo di energia elettrica a livello globale, un maggior utilizzo di questa tecnologia in diversi settori, le iniziative a suo favore messe in campo dai governi e le politiche ambientali. In futuro, quindi, si aprono molte opportunità per il fotovoltaico e le rinnovabili in generale, grazie anche all’aumento dei prezzi dei combustibili fossili e alla continua riduzione dei costi per installare impianti che producono energia pulita.
Un per cento degli Usa per soddisfare la domanda mondiale di energia
Secondo la Banca mondiale, il consumo pro capite di energia elettrica all’anno è di circa 3.200 kilowattora, la stessa quantità di energia che otterremmo se, a livello globale, bruciassimo 13.148 milioni di tonnellate di petrolio grezzo. La Cina è il più grande consumatore di energia: il Paese ha consumato nel 2015 circa 3.101 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio per produrre l’energia. Gli Stati Uniti sono il secondo più grande consumatore di energia con circa 2.196 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. Oggi, il nostro Pianeta ha bisogno ogni anno di circa 30 terawatt di energia elettrica. Le statistiche mostrano che, ricoprendo solo l’1 per cento degli Stati Uniti con impianti fotovoltaici, si potrebbero generare i 30 terawatt di elettricità necessari in appena 2 ore.
Cina, Germania e Giappone i maggiori produttori di energia solare
Nell’analisi proposta da Research and Markets, l’Asia-Pacifico sarà l’area dove il fotovoltaico crescerà a ritmi più rapidi, influenzata dal fatto di ospitare le più grandi aziende del settore a livello mondiale, come la Yingli Solar, Kyocera, Train Solar, JA solar e Sharp. Ad oggi, Cina, Giappone, India e Corea del Sud sono il primo consumatore di energia elettrica. Ma la Cina, nel 2015, è stata anche il primo produttore di energia solare a livello mondiale: 43.530 megawatt ricavati dal sole, corrispondenti a circa il 22,5 per cento del totale dell’elettricità solare prodotta a livello globale. Il secondo posto è tutto per la Germania, secondo produttore al mondo con 39.700 megawatt pari al 20,6 per cento del solare complessivo. Terzo gradino del podio per il Giappone e a seguire Stati Uniti, Italia, Regno Unito e Francia.
Il fotovoltaico “extraterrestre”
Il rapporto sul fotovoltaico riprende anche la notizia di un progetto fotovoltaico “extraterrestre”, che va ben oltre quello che avremmo mai potuto immaginare. La stessa Research and Markets lo annota presentando la pubblicazione. A quanto pare, il governo americano insieme alla Nasa sta sviluppando un impianto solare via satellite. L’impianto fotovoltaico dovrebbe essere collocato nello spazio, oltre le 22 mila miglia dalla Terra, largo 3 miglia per 6 di lunghezza. Un progetto che la Nasa è decisa a realizzare e su cui lavorerà nei prossimi cinque anni per una spesa stimata di 166 milioni di dollari.
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