Fragile festival: tre giorni di incontri e azioni per il pianeta

Dall’11 al 13 ottobre a Parma c’è Fragile: il festival per trovare soluzioni e strategie per ridurre il nostro impatto sul pianeta.

Dall’11 al 13 ottobre, Parma diventerà il palcoscenico per la prima edizione di Fragile festival. Durante la conferenza del 19 settembre, i promotori e gli ospiti istituzionali hanno svelato il programma, sottolineando l’importanza di questa iniziativa che mira a sensibilizzare cittadini, aziende e istituzioni sui temi cruciali come i cambiamenti climatici, l’economia circolare e la responsabilità sociale.

Ad aprire l’incontro, il sindaco di Parma Michele Guerra, che ha evidenziato il ruolo centrale della città nel percorso verso la neutralità climatica grazie al Piano Parma 2030 e ha ricordato: “Abbiamo costantemente bisogno di creare occasioni nelle città in cui il confronto sia aperto e capace di mettere in circolo esperienze e ambiti diversi”. E Fragile festival, con le sue 37 iniziative che coinvolgeranno 45 speaker, è una preziosa opportunità per affrontare la sfida della sostenibilità da più prospettive.

Locandina del Fragile festival, dall'11 al 13 ottobre a Parma.
Fragile festival, dall’11 al 13 ottobre a Parma © Fragile festival

Il sindaco ha anche messo in luce come il festival rappresenti un punto di incontro generazionale, dove le tematiche della sostenibilità possono essere affrontate in modo costruttivo tanto dalle generazioni più giovani, interessate alla prospettiva di lungo termine, quanto dalle generazioni meno giovani, per cui i temi rilevanti sono maggiormente connessi alla concretezza quotidiana, come il decoro, la sicurezza, i rifiuti e la cura del verde: “Il mio auspicio è che Fragile festival possa servire a pórci delle domande, anche scomode, con l’obiettivo di sviluppare una coscienza nella cittadinanza”.

Fragile festival: un programma “sartoriale”

Fragile festival offrirà un programma diversificato che spazia da eventi, talk, performance, mostre, cooking show, a workshop e azioni concrete di coinvolgimento cittadino.

Andrea Pontiroli di Santeria, realtà che organizza il festival, ha sottolineato: “Tutti gli eventi sono stati pensati uno per uno per toccare i macro argomenti, dal cibo e la ristorazione all’ambiente, dal clima e la natura all’economia, dalla tecnologia alla moda, lo sport, la letteratura, lo spettacolo e l’intrattenimento (…) Non possiamo pensare che siano solo le persone che si occupano nello specifico di ecologia a trovare soluzioni, ma dobbiamo fare uno sforzo comune”.

Le attività si svolgeranno in sei location nel centro di Parma, tutte facilmente raggiungibili a piedi, promuovendo così la mobilità sostenibile. Tra i luoghi principali ci sono Palazzo del Governatore, Laboratorio Aperto e Colonne28. Tutte si trasformeranno in hub di sostenibilità per l’intera durata dell’evento.

Proprio in quest’ultima location, la serata del 10 ottobre vedrà l’apertura ufficiale del festival con la mostra A terra tra gli animali di Marina Caneve. Come ha spiegato Lucia Bonanni, curatrice e co-fondatrice dello spazio, la mostra esplora “le tensioni tra uomo e natura, riflettendo sulle relazioni complesse e ambigue che abbiamo con gli altri animali” ed è parte di un progetto di conservazione della biodiversità sostenuto dall’Unione europea.

Gli eventi firmati LifeGate

Anche LifeGate sarà presente a Parma per il Fragile festival in qualità di media partner principale dell’evento, con cinque talk moderati dai giornalisti della nostra testata che daranno voce ad alcune tra le figure più importanti sui temi della sostenibilità in Italia.

Venerdì 11 ottobre alle 19:00, presso Colonne28, Luca Martines, managing director corporate di Parma calcio 1913, discuterà insieme a Matteo Serra, contributor di LifeGate, in un talk dal titolo “Lo sport dei grandi eventi: limiti, sviluppi, opportunità”. Durante l’evento, si esplorerà come il mondo dello sport e del calcio abbia un ruolo cruciale nel ridurre il proprio impatto ambientale. Sempre venerdì, ma alle 21:00 nella sala auditorium di Palazzo del Governatore, Giulia Innocenzi, regista del documentario Food for profit, in dialogo con Carlotta Garancini, contributor di LifeGate, discuterà dell’impatto della produzione intensiva e della grande distribuzione sul pianeta.

Giulia Innocenzi in un’immagine del film Food for profit © Food for profit

Sabato 12 ottobre alle 17:00 nella medesima location, sarà la volta di uno dei principali talk di Fragile, dal titolo “Per un green deal padano – ai limiti del Po, in mezzo alla pianura”, che vedrà la straordinaria partecipazione del sindaco di Parma Michele Guerra e del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, in dialogo con Roberto Sposini, chief mobility editor di LifeGate per discutere del ruolo delle amministrazioni pubbliche nella transizione verso la sostenibilità. Sempre lo stesso giorno alle ore 16:00 nella location Colonne28, Silvia Moroni, content creator e divulgatrice di @Parlasostenibile, verrà intervistata da Elena Gogna, giornalista di LifeGate, sull’importanza delle azioni quotidiane che tutti noi possiamo attuare per uno stile di vita più sostenibile.

Infine, domenica 13 ottobre alle 16:00, Camilla Soldati, content coordinator di LifeGate, incontrerà Agnese Casadei, attivista di Fridays for future, per esplorare insieme strategie e azioni concrete per affrontare le sfide ambientali. A seguire, Tommaso Perrone, direttore di LifeGate, presenterà la versione live della newsletter Il climatariano. Il live talk insieme a Sara Colantonio, ricercatrice Cnr, Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione Alessandro Faedo di Pisa, e Teresa Potenza, giornalista e consulente, sarà un’occasione per approfondire il ruolo dell’intelligenza artificiale nel contesto della sostenibilità e come essa possa migliorare la nostra salute (anche mentale) e quella del pianeta.

Fragile festival: un contenitore culturale diffuso

Fragile Festival si configura come un vasto contenitore culturale. Tra i numerosi appuntamenti, spiccano l’incontro con Matteo Ward, co-fondatore e ceo di WRÅD, su moda etica e sostenibile; l’intervento di Alberto Grandi, professore di storia del cibo all’Università di Parma; e la presentazione del primo libro del cantautore Maurizio Carucci, Non esiste un posto al mondo. Inoltre, nella sala di Piazza della Pace, gli chef Erika Gotta e Valerio Braschi, due giovani talenti della cucina italiana, dimostreranno come questa possa innovarsi con idee sostenibili senza perdere il suo legame con la tradizione.

Tra gli appuntamenti più attesi, anche i due clean up programmati per sabato 12 ottobre, che vedranno la partecipazione attiva dei cittadini nella pulizia della città. Il primo evento, realizzato in collaborazione con Legambiente, si concentrerà sul Lungofiume di via Varese; mentre il secondo, in partnership con l’associazione locale Monnezzari con Cvs Emilia, si focalizzerà sul quartiere Ghiaia. Queste iniziative dimostrano l’impegno del festival nel lasciare un impatto positivo tangibile sulla comunità locale.

Il festival sarà anche un palcoscenico per la musica live, con una line-up che include artisti nazionali e internazionali come Alberto Bianco, il francese Kalupto, Selton, Ariel Tintar e Dente grazie alla collaborazione con Live Europe, che promuove talenti emergenti di tutta Europa.

Un festival che diventa podcast

Uno degli aspetti innovativi del festival sarà la sua dimensione multimediale. I talk e le conferenze di Fragile, infatti, saranno registrati per diventare un podcast che sarà disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming a partire dalla fine di novembre. “Vogliamo che il festival raggiunga quante più persone possibile a livello nazionale”, ha dichiarato Andrea Pontiroli.

Fragile festival promette di essere un’occasione unica per riflettere e agire su tematiche fondamentali per il nostro futuro. Come ha dichiarato il sindaco di Parma: “Il nostro compito è proteggere ciò che è fragile, e questo festival ci offre l’opportunità di riaffermare il nostro impegno verso il nostro Pianeta”.

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