Drogata e stuprata per anni, Gisèle Pelicot ha trasformato il processo sulle violenze che ha subìto in un j’accuse “a una società machista e patriarcale che banalizza lo stupro”.
In Francia arriva il cibo in classe A per riconoscere la qualità
Il governo della Francia ha annunciato l’introduzione di un sistema di valutazione del cibo, simile a quello delle classi di consumo energetico.
Nei supermercati francesi sarà possibile scegliere i beni alimentari in funzione delle loro qualità nutritive. Ciò grazie ad un bollino che potrà essere applicato sulle confezioni. Il sistema si chiama Nutri-Score e assomiglia alle etichette che indicano le classi di consumo energetico sugli elettrodomestici, alle quali i cittadini europei sono abituati da anni.
Dopo una sperimentazione durata dieci settimane, che ha coinvolto una sessantina di negozi sparsi sul territorio della Francia, il sistema – messo a punto, tra gli altri, dall’università di Parigi XIII e dall’Istituto nazionale per la salute e la ricerca medica – è stato approvato per essere diffuso a livello nazionale.
Come funziona il sistema di valutazione del cibo
L’obiettivo delle autorità francesi è di migliorare la qualità della spesa dei cittadini. Quando si scelgono i prodotti sugli scaffali dei supermercati, infatti, spesso si è influenzati dalle pubblicità e dalle indicazioni “sommarie” che vengono riportate in bella vista sulle confezioni. Ma non sempre queste ultime ci dicono cosa in realtà contenga ciascun alimento, quanto sia utile per migliorare la nostra salute o, al contrario, se esso possa risultare dannoso.
“Il sistema Nutri-Score – ha spiegato il ministro della Salute Marisol Touraine – è pensato soprattutto per i consumatori che tendono ad acquistare sempre i prodotti meno cari. Il logo indicherà quali sono le caratteristiche di ciascun alimento”. Ciò grazie a cinque colori diversi, dal verde fino all’arancione scuro, in funzione della qualità riscontrata.
È noto infatti che sono già presenti sulla maggior parte dei prodotti le tabelle nutrizionali, che indicano i contenuti, ad esempio per quanto riguarda la concentrazione di grassi o di zuccheri. Ma non per tutti si tratta di un sistema sufficientemente semplice da comprendere. Soprattutto, non sempre ci si sofferma a verificarne con attenzione i contenuti: i bollini colorati saranno invece, in questo senso, molto più immediati.
La battaglia con l’industria agroalimentare
Il rosso è stato tuttavia escluso per via delle pressioni esercitate dell’industria agroalimentare, che non ha mai nascosto la propria contrarierà all’introduzione del sistema. Inizialmente, infatti, il governo francese aveva immaginato di lanciare il Nutri-Score di valutazione del cibo tramite un semplice decreto. La forte opposizione delle grandi aziende ha tuttavia spinto ad attendere i risultati della fase di sperimentazione.
Resta l’obiettivo principale del governo di Parigi: ovvero spingere i francesi a scartare i prodotti troppo ricchi di grassi, di sale e di zucchero. Un modo per lottare contro l’incremento di determinate patologie, a cominciare dall’obesità, che colpisce ormai il 17 per cento della popolazione. Il problema è che la regolamentazione europea, per ora, non permette di rendere obbligatoria la nuova etichetta: “Contiamo però sulla pressione dei consumatori, che chiedono di essere informati, al fine di convincere gli industriali ad impegnarsi su questo fronte”, ha concluso il ministro.
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