Con il voto finale del Congresso, la Francia è il primo paese al mondo a rendere l’aborto e la libertà di scelta delle donne un diritto costituzionale.
La Francia diventa il primo paese al mondo a inserire l’interruzione volontaria di gravidanza in Costituzione, dopo il voto finale del Congresso che si è riunito oggi, 4 marzo 2024. La proposta di legge costituzionale era già stata votata favorevolmente dall’Assemblea nazionale e poi dal Senato. Ora, questo diritto verrà inserito nell’articolo 34 della Costituzione: “la legge determina le condizioni in cui una donna ha la libertà garantita di ricorrere a un aborto”.
Il diritto all’aborto nella Costituzione francese
Il voto è stato annunciato dalla presidente dell’Assemblea nazionale Yaël Braun-Pivet. Su 902 elettori, 852 hanno espresso il proprio voto: 780 favorevoli e 72 contrari. I risultati sono stati seguiti da un lungo applauso, mentre in piazza le persone stanno già festeggiando.
In Francia il diritto legale all’aborto esiste grazie a una legge del 1974 ed è ampiamente appoggiato. Secondo le stime, infatti, l’80 per cento delle persone in Francia lo riconosce come diritto. Un diritto che, con l’introduzione in Costituzione, si vuole rendere irreversibile.
“In un momento in cui i diritti della donna sono minacciati in tutto il mondo, la Francia si alza e porta avanti il progresso”, ha affermato il premier francese Gabriel Attal. “Stiamo mandando un messaggio a tutte le donne: il vostro corpo vi appartiene e nessuno può decidere per voi”.
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