La Francia ha deciso di rendere le Isole Gloriose una riserva naturale nazionale. Si tratta di un arcipelago disabitato, situato nell’oceano Indiano, tra il Madagascar e le Comore, la cui superficie si estende per sette chilometri quadrati. L’area ospita una varietà eccezionale di biodiversità, anche grazie alla barriera corallina che la circonda.
Le Isole Gloriose ospitano un’immensa biodiversità
Sono presenti tartarughe marine che si recano qui per depositare le loro uova, squali e razze, delfini dal becco lungo, balene. E ancora uccelli come l’hypsipetes madagascariensis, due specie endemiche di rettili, assieme a insetti e piante autoctoni. Per questo il governo di Parigi ha deciso di rendere le Isole Gloriose la 170esima riserva naturale nazionale, con un decreto firmato l’8 giugno. In questo modo viene rafforzata fortemente la protezione dell’area, che già dal 2012 era stata classificata parco marino, ma che già dal 1975 era stato sottoposto a misure di salvaguardia attraverso alcuni decreti.
Concretamente, l’istituzione della riserva naturale comporta l’avvio dei lavori di un consiglio scientifico e di un comitato consultivo sulla riserva. Essi dovranno fornire delle indicazioni sulla cui base il prefetto delle Terre australi e antartiche francesi, entro tre anni, dovrà presentare un piano di gestione. Il cui obiettivo, afferma il decreto, sarà di “contribuire a rafforzare gli ecosistemi in un contesto di forte pressione antropica, in particolare legata alla pesca illegale e ai cambiamenti climatici”.
Anche il resto delle Isole Sparse potrebbe diventare riserva naturale
Al fine di far sì che il piano possa essere davvero efficace, si prevede anche di coinvolgere le nazioni confinanti nel progetto. Nell’area, infatti, a causa di caccia e raccolta di uova sono state già estinte almeno cinque specie tra il 1880 e il 2004. E sulle 2.567 esistenti sul territorio delle Isole Gloriose, ben 532 sono presenti nella lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn).
Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Monde, il passaggio successivo potrebbe essere l’estensione della riserva naturale all’insieme delle Isole Sparse dell’oceano Indiano, che oltre alle Gloriose comprendono anche Tromelin, Juan de Nova, le Bassas da India e Europa.
Un pomeriggio di confronto sui temi della biodiversità in occasione della presentazione del primo Bilancio di sostenibilità territoriale della Sardegna.
Diversi studi hanno rivalutato, nel corso degli anni, il valore delle vespe per la salute umana, grazie al loro contributo per un’agricoltura meno chimica.