La Xylella fastidiosa è stata rilevata per la prima volta nella regione Occitania, nella Francia sud-occidentale, nel corso di un controllo di routine.
La Xylella fastidiosa, batterio capace di uccidere gli olivi, è stata individuata nella regione francese dell’Occitania. Si tratta della prima volta che essa viene rilevata in tale area: a scoprirla sono stati gli esperti del ministero dell’Agricoltura, che hanno fatto sapere di aver effettuato nello scorso mese di agostoun controllo di routine in un sito di produzione e di vendita al dettaglio di vegetali per ornamento.
Communiqué 📢 | Santé des végétaux : un premier foyer de la bactérie #Xylella fastidiosa détecté en #Occitanie.
— Ministère de l'Agriculture et de l'Alimentation (@Agri_Gouv) September 4, 2020
Creato un cordone sanitario di 2,5 chilometri di raggio
Le autorità transalpine non hanno tuttavia precisato il luogo esatto nel quale è stata individuata la Xylella. Si sa però che sono state adottate delle precauzioni: in primo luogo il blocco di tutte le attività dell’azienda in questione, nonché l’applicazione di un trattamento fitosanitario sul sito.
Si è deciso inoltre di creare una sorta di “cordone sanitario” in un raggio di due chilometri e mezzo a partire dal luogo in cui è stato rintracciato il batterio, al fine di impedire la propagazione della malattia degli olivi. All’interno del perimetro, sono stati effettuati dei prelievi su altre piante sensibili alla Xylella, e sono state disposte misure di monitoraggio e di estirpazione. Ma il ministero francese sta operando anche altre verifiche nell’area, con l’obiettivo di comprendere se e quanto il batterio si sia già potuto estendere.
Nel 2019 abbattuti in Francia tre ulivi contaminati dalla Xylella
Non si tratta della prima volta che la Xylella, che in Puglia ha portato alla morte di un numero altissimo di olivi, viene rintracciata in Francia. La prima volta fu nel 2015, e da allora è stata a più riprese individuata in numerosi luoghi del litorale mediterraneo: in Costa Azzurra, nei pressi di Nizza, Frejus e Tolone. E in particolare in Corsica: l’intera isola è considerata zona infetta dal ministero dell’Agricoltura.
🛑Le ministère de l’Agriculture a annoncé la détection de Xylella fastidiosa, surnommée bactérie tueuse d’oliviers, en août sur un échantillon de lavandin dans l’Aude en Occitanie, une région jusqu’à présent indemne https://t.co/bwuUBHHXP4
D’altra parte, la Xylella può attaccare oltre 200 specie vegetali e sono almeno 70 le specie di insetti in grado di trasportarla. Oltre, agli olivi, anche vigne, agrumi, piante ornamentali e aromatiche possono essere colpiti dal batterio. Un anno fa, tre ulivi di di età compresa tra i 200 e i 250 anni erano stati abbattuti nelle città di Antibes e Mentone. Si trattava di due alberi contaminati e di un terzo che sorgeva nelle immediate vicinanze. Essi furono fatti a pezzi e portati in un inceneritore: si trattò dei primi olivi attaccati sul territorio transalpino.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.