Una proposta di direttiva europea spaventa l’Italia perché costringerebbe a riqualificare il 60 per cento degli edifici: ma sono preoccupazioni fondate?
Quanto è importante il freddo per sconfiggere fame e povertà
Il mancato accesso all’energia elettrica implica anche l’impossibilità di poter utilizzare le tecnologie del freddo essenziali per lo sviluppo e garantire acqua cibo e salute a tutti, nessuno escluso.
Nel mondo oltre un miliardo di persone non ha accesso all’energia elettrica e questo significa non avere nemmeno la possibilità di raffreddare o raffrescare ambienti e prodotti.
Il freddo è una componente che influenza molto profondamente il nostro modo di vivere. Nella maggior parte dei paesi sviluppati i processi che garantiscono il freddo e il raffreddamento sono diffusi e quasi scontati, ma chi non ha accesso alle tecnologie del freddo è privo di una componente fondamentale per cambiare radicalmente in meglio la propria vita. Ed è per questo che, tra le indicazioni messe nero su bianco dalle Nazioni Unite per garantire una maggiore prosperità per tutti, c’è proprio il freddo che può contribuire a combattere la povertà, la fame e a diffondere buone pratiche mediche e sanitarie.
La tecnologia di raffreddamento può contribuire a porre fine alla povertà
836 milioni di persone in tutto il mondo vivono in povertà estrema. La loro unica fonte di sussistenza spesso è l’agricoltura con cui riescono a procurarsi il minimo necessario per sfamare la propria famiglia. Si calcola che ogni piccolo agricoltore perda almeno il 15 per cento dei frutti del suo lavoro a causa di problemi che subentrano nelle fasi di raccolta e di conservazione dei prodotti. Una perdita che potrebbe essere ridotta se non cancellata con l’introduzione di strutture e metodi di stoccaggio basati sul freddo.
Questo potrebbe non solo aumentare le risorse disponibili per il consumo familiare ma anche consentire la vendita delle eccedenze dei raccolti più abbondanti nei mercati più lontani, fornendo un ulteriore reddito a queste famiglie. Allo stesso tempo, se venisse ridotta la perdita di cibo anche i prezzi dei prodotti ne troverebbero giovamento: un aumento dell’offerta potrebbe portare a una diminuzione dei prezzi degli alimenti, restituendo alle persone più povere un maggiore potere d’acquisto sui prodotti e maggiori risorse da investire nell’istruzione, nelle cure, nel lavoro.
Il freddo per abbattere lo spreco alimentare e combattere la fame
Ammonta a un terzo lo spreco alimentare nel percorso che va dalla coltivazione o allevamento alla trasformazione, commercializzazione e distribuzione del cibo che arriva sulla nostra tavola. Recuperare anche solo la metà di quanto perso o sprecato, permetterebbe di fornire un pasto nutriente a un miliardo di persone, risolvendo in un sol colpo quasi completamente il problema della fame che affligge oggi 1,2 miliardi di persone nel mondo. La chiave per ridurre gli sprechi sta nello sviluppo di una catena del freddo sostenibile nei paesi in via di sviluppo, come avviene in quelli sviluppati: in questo modo, si potrebbe risparmiare il 14 per cento degli alimenti prodotti oggi.
Le stesse infrastrutture potrebbero avere effetti profondi anche sulla scarsità d’acqua, altro tema strategico per migliorare le condizioni di vita di molte comunità. La quantità di acqua utilizzata per produrre cibo è molto alta ma è molto alta anche la percentuale di quella che va persa o sprecata: secondo una stima, gli sprechi o le perdite d’acqua ammontano a una quantità pari a tre volte il lago di Ginevra.
Il livello di salute nel mondo può crescere solo grazie al freddo
Ogni anno, 600 milioni di persone si ammalano e 420 milioni muoiono a causa di complicazioni dovute a cibi mal conservati a causa di catene del freddo inefficienti. Nel frattempo, due milioni di persone muoiono per malattie legate a vaccini o preparati medici danneggiati o degradati per essere stati mal refrigerati nelle strutture dove sono conservati o durante il trasporto. Ancora una volta, la soluzione è investire nelle infrastrutture del freddo per riuscire a garantire, anche grazie alle innovazioni tecnologie e al digitale, temperature adeguate a cibo e medicine. Il freddo non è solo un lusso delle calde giornate estive ma un passaggio fondamentale soprattutto nelle società più povere, per garantire a tutte le persone l’opportunità di aumentare il proprio reddito, di avere cibo più sano e in maggior quantità e per godere di buona salute e cure più affidabili.
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