I dati emersi dall’ultimo rapporto Ismea, l’ente pubblico che analizza il mercato agro-alimentare, ci obbligano a riflettere sul costo del cibo e su come buona parte del prezzo pagato non arrivi agli agricoltori.
Colazione sana con la frutta secca
Ricca di zuccheri, sostanze grasse e fibre, la frutta secca è un ottimo alimento per darci la carica fin dalla colazione.
Frutta secca, ottima fonte di sostanze nutritive
Nell’alimentazione mediterranea la frutta secca ha sempre rivestito un ruolo importante: ottima e comoda fonte di sostanze nutritive, in tutte le sue forme (prugne, albicocche, fichi, castagne, uva, datteri) era presente quotidianamente sulla tavola dei nostri nonni. Noi, che al giorno d’oggi ne sottovalutiamo le virtù, dovremmo davvero rivalutarla, soprattutto durante la prima colazione e come spuntino spezza-fame.
Proprietà delle prugne secche
Le prugne secche sono ricche di caroteni, zuccheri e fibre, toniche del sistema nervoso e perfette per combattere la stitichezza, soprattutto in abbinamento al pane integrale.
Proprietà dei fichi secchi
I fichi secchi sono fonte di zuccheri, potassio e calcio, mineralizzanti, digestivi ed espettorati. Con i fichi secchi si può preparare in casa un efficace sciroppo per la tosse, apprezzato anche dai bambini (bollire 7 fichi in 3 tazze d’acqua per 1 ora, filtrare con un colino).
Proprietà delle albicocche secche
L’albicocca secca si distingue perché conserva intatti i sali minerali presenti allo stato fresco. È ricca di caroteni, e contiene zuccheri naturali e proteine che ne fanno un alimento energetico, che nutre senza appesantire. La vera sorpresa dell’albicocca secca sta però nell’eccezionale contenuto in fibre: 24 g per 100 g di parte edibile. Le proprietà benefiche delle fibre sono ormai largamente riconosciute. Regolarizzano la funzionalità intestinale contrastando il ristagno di sostanze nocive nell’intestino, e agiscono direttamente come antitumorali (contrastano il cancro al colon) ad esempio impedendo la formazione o l’assimilazione di sostanze cancerogene. Le fibre della frutta secca, inoltre, riducono il tasso di colesterolo o di zuccheri nel sangue, prevenendo numerose malattie. Mangiare albicocche secche nello yogurt o con una spremuta, la mattina, consente all’organismo di continuare il processo di depurazione che si è avviato durante la notte, aiutandolo a smaltire, proprio grazie all’ingestione di fibre, le scorie accumulate.
Colazione tipo con la frutta secca, per un carico di energia
Un consiglio per chi desidera cominciare la giornata con energia: 2-3 albicocche, ricotta fresca, un cucchiaio di miele di castagno, germogli freschi con pane integrale. Da bere: un bicchiere di centrifugato di mele e carote, una tazza di tè al gelsomino oppure un caffè di cereali alla vaniglia.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo una ricerca dell’Università di Tor Vergata, la dieta biologica mediterranea aumenta i batteri buoni nell’intestino e diminuisce quelli cattivi.
Una ricetta veloce per preparare una granola croccante fatta in casa, con semi e noci miste. Ottima per condire lo yogurt a colazione.
Tutti parlano della dieta mediterranea, ma in pochi la conoscono davvero. Ecco in cosa consiste e come possiamo recuperarla. L’incontro di Food Forward con gli esperti.
Secondo Legambiente, le analisi effettuate sugli alimenti restituiscono un quadro preoccupante sull’uso dei pesticidi.
Cosa deve esserci (e cosa no) nella lista degli ingredienti di un buon panettone artigianale? Cosa rivela la data di scadenza? Sveliamo i segreti del re dei lievitati.
A dirlo è uno studio della Commissione europea che ha fatto una prima stima del potenziale contributo della Pac agli obiettivi climatici.
Il residuo fisso indica il contenuto di sali minerali nell’acqua. Meglio scegliere un’acqua con un valore alto o basso? Scopriamolo.
Ricercatori della Lancaster University hanno esaminato gli effetti delle politiche di Gateshead che dal 2015 vietano l’apertura di nuovi fast food d’asporto.