Il clima che cambia sta delineando una nuova geografia del cibo con l’agricoltura chiamata a rispondere alle sfide ambientali e di sicurezza alimentare.
Frutti tropicali equosolidali certificati Fairtrade
Il mango della Coop Adriatica. Dai primi di luglio 2010 i supermercati di Coop Adriatica offrono un nuovo frutto certificato Fairtrade: il mango proveniente dal Senegal e coltivato da Apad, Federazione di produttori del Casamance. Alla base, c’è un progetto del Cospe che ha l’obiettivo di ridurre la vulnerabilità economica dei piccoli produttori e delle
Il mango della Coop Adriatica.
Dai primi di luglio 2010 i supermercati di Coop Adriatica
offrono un nuovo frutto certificato Fairtrade: il mango proveniente
dal Senegal e coltivato da Apad, Federazione di produttori del
Casamance. Alla base, c’è un progetto del Cospe che ha
l’obiettivo di ridurre la vulnerabilità economica dei
piccoli produttori e delle donne dell’Arrondissement di Diouloulou,
sostenendo la commercializzazione dei prodotti locali attraverso un
miglioramento dei mezzi di raccolta e di commercializzazione, anche
sul mercato locale (col contributo della stessa Coop Adriatica e
Fondazioni 4 Africa).
Parallelamente alla vendita dei manghi, nei circuiti Coop si
svolgeranno campagne informative organizzate dai soci Coop. Con
questi manghi, certificati dal marchio Fairtrade ed esportati senza
intermediari grazie alla collaborazione con il licenziatario
italiano Nicofrutta, Apad garantisce quindi una giusta retribuzione
ai 200 piccoli produttori che fanno parte dell’associazione e
migliori condizioni di vita alla popolazione dei villaggi dove
vengono coltivati.
L’ananas equosolidale e i succhi di frutta
Transfair.
Portano il marchio Sheba e vengono dal Ghana: sono gli ananas
equosolidali arrivati in Italia da un paio d’anni, distribuiti
inizialmente da Coop Lombardia e poi approdati in tutti i
supermercati e ipermercati Coop. L’ananas equosolidale, garantito
dal marchio TransFair, porta il nome di un nuovo licenziatario e di
un nuovo produttore entrati nel sistema del commercio equo e
solidale: si tratta di Amatrade di Milano che importa frutta
tropicale, e di Prudent, azienda ghanese con una piantagione di 450
ettari dedicata alla coltivazione dell’ananas. La storia della
partnership tra le due realtà è nata già nel
1995 quando Edward Twum, che possedeva 5 ettari di terreno,
attraverso la cooperazione con Amatrade ha migliorato le condizioni
di vita dei contadini senza danneggiare l’ecosistema locale. Lo
sviluppo delle coltivazioni infatti è andato di pari passo
con il rispetto dell’ambiente circostante e delle specie autoctone,
limitando l’uso di prodotti chimici. Lì il personale
è sottoposto a periodiche visite mediche, la remunerazione
è adeguata agli standard locali e per i dipendenti sono
stati costruiti punti di ristoro in tutta la piantagione. Tutto
ciò ha consentito a Prudent, dopo il necessario periodo di
monitoraggio e controllo, di entrare nel registro Frutta Fresca di
Flo. Alla Coop si trovano anche banane e noci brasiliane da
agricoltura biologica, ananas, succo d’arancia e succo d’ananas.
Provenienza: Ecuador, Ghana, Brasile, Costa Rica, Bolivia,
Perù.
Sugli scaffali di Esselunga gli ananas di
Altromercato.
Sono arrivati nel 2009 all’Esselunga gli ananas a lotta
integrata di Altromercato: così, accanto a caffè,
tè, cacao, zucchero di canna, biscotti, snack dolci e salati
e – per quanto riguarda la frutta fresca – le banane, compaiono
anche gli ananas del Ghana e del Costa Rica. I frutti tropicali
proposti da Altromercato – varietà Golden Ripe e Extra Sweet
– iniziano il proprio viaggio in Ghana o in Costa Rica dove vengono
coltivati da un gruppo di piccoli produttori attenti alla riduzione
dell’impatto ambientale e al miglioramento degli standard sociali
dei lavoratori. Ad occuparsi poi del trasporto è Ctm
Agrofair, società creata da Altromercato insieme a Agrofair
Europe, che gestisce importazione e commercializzazione della
frutta fresca equosolidale dal Sud del Mondo.
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